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Esempi negativi

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600avatars45x45 > 004stellina stellina stellina mitica14 lunedì 9 luglio 2007 16:481/21
avete notato come in questo ultimo periodo si diventi noti solo per episodi scandalosi?
faccio alcuni esempi :

Elisabetta Gregoraci : prima che scoppiasse lo scandalo "vallettopoli 1" io nn l'avevo mai vista prima... dopo lo scandalo , la ritrovo ogni domenica a sgambettare sul tavolo di Buona Domenica (ormai diventato un programma spazzatura) e a fare balletti stupidi dove in realtà lei fa solo quattro movimenti d'anca credendosi una grande ballerina... adesso per farsi ancora + pubblicità tromba con Briatore...
messaggio : se volete diventare famosi fatte dei favoretti di tipo sessuale ai politici, a quanto pare il risultato è assicurato!

Sara Varone : con la collega Gregoraci sgambetta sul tavolo di Buona Domenica ... questo lavoro ovviamente le è stato dato dopo aver fregato il marito alla Sabrina nazionale (che per giunta ha lasciato dopo 2 anni)
messaggio : fregate il marito a qualche celebrità... ma lasciate stare Brad Pitt perchè ci penso io a fregarlo alla Jolie =)

Fabrizio Corona : protagonista assoluto di quest'estate, Corona è coinvolto nello scandalo di "Vallettopoli 2" (anche se per me nn dovrebbe andare sotto processo) ... guardate... lo dice lui stesso che per adesso si sta arricchendo di brutto, credo di nn dover aggiungere altro

questi sono solo 3 degli esempi negativi... si potrebbe continuare la lista per altre dieci pagine...

e poi nn ha ragione la stampa inglese a dire che quella italiana è solo televisione spazzatura???

nessunostellina stellina stellina Duke79 lunedì 9 luglio 2007 18:252/21
Purtroppo mitica14 è sempre statao così e sempre sarà così.... non solo in Itallia che al massimo rappresenta solo la punta estrema dell'iceberg, non il problema in se!
Insomma tutto mondo è paese in questo ambito, e come si dice... chi è senza peccato scagli la prima pietra.

In ogni caso è da rimarcare lo stato pietoso della tv generalista italiana, che personalmente trovo troppo provinciale ed autoreferenziale ,ed in forte crisi di idee e di contenuti.

Come conseguenza di questo eccoci ad essere bombardati una sera sì e l'altra pure di quiz, fiction, reality, gossip, cronaca, e di calcio. Altro che.... queste sono le droghe degli Italiani, non le varie cocaina&co.
games > pacman ghostcorona Miki [Amministratore] lunedì 9 luglio 2007 21:383/21
io penso che c'era troppa spazzatura nella tv generalista, quando ancora la guardavo, adesso non saprei

per fare della buona TV ci vogliono idee e persone in gamba motivate a lavorare bene, ed è difficile che lo siano se sono entrate grazie a raccomandazioni dei partiti, o del fidanzato, o del compagno di letto

per fare TV spazzatura occorre solo che sgallettate e sgallettati diano il peggio di sè

se optano per la seconda si vede che non riescono a fare la prima, forse per i motivi sopra citati

questa situazione credo sia uno dei tanti frutti marci della partitocrazia, termine antico e forse desueto ma credo tuttora attuale

a livello pubblico la soluzione per me sarebbe quella di privatizzare la rai e di mettere all'asta tutte le licenze televisive: chi paga di più allo stato se le aggiudica, ma ognuno non può averne troppe

a livello privato la mia soluzione è sky e Internet

in teoria noi abbiamo 2 armi:
- il telecomando
- la scheda elettorale

la prima arma è facile da usare, la seconda .... emh,
sia l'attuale sistema elettorale che quello che vogliono introdurre con i referendum sono blindati, e insieme al controllo delle reti televisive, sono inattaccabili ad ogni vera eventuale novità politica, quindi fa l'effetto di una pistola a salve, al massimo si prendono paura

in pratica rimane solo il telecomando, o per cambiare canale, o per spegnerla e collegarsi a Internet, o per fare una passeggiata, o per leggere un libro
nessunostellina stellina stellina Duke79 martedì 10 luglio 2007 13:524/21
Miki sono in accordo con te ma solo sino ad un certo punto del tuo discorso...

Secondo me lo stato della tv generalista non può essere addebitato alla partitocrazia... al massimo se si deve addebitare qualcosa alla politica è solo la mancanza di una regolamentazione seria in campo radio-televisivo. Questo semmai è stato l'errore a monte che ci trasciniamo dietro da decenni, il resto sono solo conseguenze...

Comunque penso di sapere a cosa tu voglia riferirti... credo all'arcinota spartizione di reti rai in tempi di prima repubblica (rai1=dc, rai2=psi, rai3=pci). La tv di stato è sempre stata terra di conquista x i partiti, e sempre lo sarà. L'informazione è un'arma troppo potente x lasciarla alla concorrenza.

Questo fenomeno non potrà mai dirsi debellato, la tentazione vi è sempre. Però si può arginarlo con controlli severi.

Notare comunque che ultimamente siamo persino arrivati al paradosso e cioè gli stessi personaggi della tv che si buttano in politica... ( e non mi riferisco ai fenomeni da baraccone Corona, Cicciolina, etc.. ma anche a personaggi noti come non so Zanicchi, Gruber, Santoro, etc...). X carità non dico che queste persone non abbiano diritto di poter essere candidate ( siamo in democrazia), dico solo che hanno solo la funzione di essere specchietti x le allodole e di questo ne devono essere consapevoli. La loro immagine viene sfruttata dai partiti ai fini di ottenere il consenso, nulla +.

Personalmente sono contrario alla privatizzazione della tv di stato... proprio x i motivi sopracitati... è giusto che lo stato abbia i propri canali x comunicare con il cittadino, e che lo possa fare in piena autonomia. Questo è un diritto ed un dovere sacrosanto. Dello Stato, non dei partiti!
Eccox' auspico un cda rai indipendente dalla politica ed immune da lottizzazioni, e pressioni di qualsiasi sorta.

A livello privato, hai ragione... satellite ed internet... che a mio parere hanno già vinto la guerra con la tv generalista che ora come ora deve comprendere che o si rinnova o muore... (è dura passare dal monopolio all'oligopolio, c'è solo da perdere e nulla da guadagnare).

Sulle ultime frasi invece sono invece in completo disaccordo... ridurre la democrazia ad un telecomando o ad una scheda elettorale? Non è così... E' pensiero comune che se non ci piace un programma, possiamo cambiare canale, oppure se non ci piace una coalizione, possiamo cambiare voto... e questa dovrebbe essere democrazia... ma dove siamo??? Questa non è democrazia è finta democrazia... un obrobrio in cui continuiamo a vivere x' ci crediamo troppo deboli x poterci ribellare. In cui in un certo senso a noi pare di avere un'laternativa ma che in realtà non abbiamo! Cambia canale.... (però è implicito che la tv devi guardarla anche se non c'è nulla che ti interessi), vota x l'altra coalizione (però è implicito che a votare devi andarci anche se non ti senti rappresentato da nessuno)

E facendo questo gioco, comunque legittimiamo la loro esistenza ed il loro potere che sembra smisurato quando invece è molto inferiore a quanto si pensi.

I sistemi possono pure fare di tutto x blindarsi , ... (chi avrebbe mai detto che l'impero romano sarebbe caduto?) ... possono difendersi dagli altri quanto vogliono, ma non riusciranno mai a difendersi abbastanza da se stessi e dalle loro contraddizioni interne. Nel momento in cui queste diventano evidenti e palesi a chiunque è inevitabile il loro declino.
games > pacman ghostcorona Miki [Amministratore] martedì 10 luglio 2007 17:455/21
Duke, per brevità, e dato che non saprei che aggiungere,
ti rispondo solo sui punti in cui tu sei in disaccordo

Il 10/07 13:52 Duke79 ha scritto:
Personalmente sono contrario alla privatizzazione della tv di stato... proprio x i motivi sopracitati... è giusto che lo stato abbia i propri canali x comunicare con il cittadino, e che lo possa fare in piena autonomia.
Ok, l'ho detta brevemente, ma per fare servizio pubblico 1 rete basterebbe,
ma vero servizio pubblico, non il gossip, le ballerine, il calcio e tutto l'intrattenimento.
non che il divertimento e lo svago non siano importanti nella vita, ma non rientrano nel servizio pubblico,
altrimenti lo stato oltre alle pensioni di invalidità dovrebbe erogare pure quelle di buona salute, statalizzare gardaland ecc.
Si tratta di definire le priorità, stabilire che tutto è importante è uguale a stabilire che nulla lo è.
Una TV generalista che fa servizio pubblico è una contraddizione in termini.

Il 10/07 13:52 Duke79 ha scritto:
Sulle ultime frasi invece sono invece in completo disaccordo... ridurre la democrazia ad un telecomando o ad una scheda elettorale? Non è così... E' pensiero comune che se non ci piace un programma, possiamo cambiare canale, oppure se non ci piace una coalizione, possiamo cambiare voto... e questa dovrebbe essere democrazia... ma dove siamo??? Questa non è democrazia è finta democrazia... un obrobrio in cui continuiamo a vivere x' ci crediamo troppo deboli x poterci ribellare.
Quindi? Quale è l'alternativa alle 2 soluzioni che ho proposto?

Io che altro posso fare? oltre a cambiare canale e protestare
Noi che altro posssiamo fare?

Niente, perché le regole le stabiliscono i politici, e pur essendo obbligati a pagare il canone non siamo consultati quando nominano i dirigenti, come invece accade per tutte le società delle quali eventualmente, come risparmiatori, siamo azionisti.
Beppe Grillo come azionista è andato a parlare all'assemblea Telecom, come potrebbe farlo chiunque di noi se azionista, ma non potrebbe farlo in Rai.

Quindi si passa per forza la palla ai politici,
e oltre a cercare di usare al meglio la scheda elettorale che possiamo fare?

Provo ad anticiparti

1) Stimoliamo la nascita di un nuovo partito

bene d'accordo, ma questi, con la scusa dei cespugli,
che in realtà sono prodotti da questo sistema,
non provengono dal basso ma sono catapultati dall'alto,
sterilizzano tutti i voti raccolti se non si arriva al 4 o 8%,
cosi gli scalfarotto involontariamente servono al sistema per autolegittimarsi

Chi è disposto a vendere la casa e indebitarsi e ha la possibilità di ottenere subito il consenso del 4% degli elettori italiani?
E anche solo per poter comunicare a tutti questi milioni di italiani dove deve andare? anzi "dove deve essere invitato"?

2) Facciamo le battaglie all'interno di un partito esistente

Lo potremmo fare se esistesse una legge (e i controlli) che sottoponesse i partiti a regole di trasparenza, e garantisse la democrazia interna.
Per quotarsi in borsa una società è sottoposta a mille controlli, e nonostante questo ogni tanto escono delle magagne,
mentre ci sono partiti che stanno anni senza fare congressi, e quando gli fanno,
il gruppo dirigente ha già stabilito delle regole di elezione che stroncano le nuove iniziative.

Se la democrazia di questo Stato deve necessariamente passare attraverso grandi partiti, non c'è democrazia se non c'è democrazia nei partiti,
Se invece vogliamo cambiare, e far si che
la democrazia di questo Stato NON deve necessariamente passare attraverso i partiti (ogni singolo cittadino può candidarsi senza essere collegato ad un grande partito), allora si che ce ne possiamo anche un po' fregare della democrazia interna del partito X,Y,Z.

E così assistiamo al passaggio da
"lo stato siamo noi" > "lo stato è dei partiti" > "lo stato è dei gruppi dirigenti dei partiti"

Non sono off-topic, per il sistema televisivo italiano i partiti sono sempre stati molto importanti, e viceversa,
sia per l'assegnazione delle frequenze, sia per l'assegnazione dei posti chiave.

Una volta stabilito il "chi fa che cosa", il "come" è quasi consequenziale.

3) ????

Il 09/07 21:38 Miki ha scritto:
e di mettere all'asta tutte le licenze televisive
qui mi riferivo a tutte le reti nazionali, sia pubbiche che private (tranne una per il vero servizio pubblico)
nessunostellina stellina stellina Duke79 martedì 10 luglio 2007 19:376/21
Ok, sul fatto che 1 canale x il servizio pubblico sia + che sufficiente, e sulla privatizzazione delle frequenze restanti (non avevo capito cosa intendessi, avevo capito una privatizzazione totale) sono in completo accordo. Tanto+ ciò che hai scritto è esattamente ciò che penso pure io!

Abbandonare il superfluo, ma non privarsi dell'essenziale.

Ok ora passo alla seconda parte della tua risposta.

Cosa fare? Anzitutto ridimensionare il ruolo della tv nella nostra vita, diventando coscienti che essa è solo uno strumento informativo e ludico, ma non è la nostra droga e ne possiamo tranquillamente fare a meno. Non siamo obbligati a passare ore a fare zapping x' nulla ci interessa, la si spegne e si fa altro. (un conto è avere uno share del 30% con 30 milioni di italiani telespettatori, un conto è avere la stessa percentuale con 3 milioni)

Stesso atteggiamento in campo politico... non mi rappresentate... bene vado a votare ma voto scheda bianca, senza timori. (stesso discorso di prima, un conto è avere il 51% con 25 milioni di italiani che ti votano, un conto è averlo con 5 milioni)

Se si sposa la teoria del meno peggio, (es guardo questo x' altro di bello non c'è , voto questo x' gli altri sono peggio... tra parentesi questa teoria spesso viene anche utilizzata in campo amoroso non ti stò a dire con quali risultati) non si riusciurà mai a dare un segnale di insoddisfazione concreto che faccia drizzare le antennine ai marziani di turno in modo tale che questi possano dire... oh cavolo ho perso consenso.... oh cavolo ho perso ascolti....mi devo rinnovare e dare una mossa.

E non pensare che tutte queste cose noi si sia i soli a pensarle, prova a chiedere a chiunque in giro se è soddisfatto della tv generalista o della politica... ti risponderanno tutti di no, il guaio è che non ne sono soddisfatti ma si fanno piacere cose che non piacciono, quella famosa teoria del meno peggio. Ma con il peggio, il gioco è sempre al ribasso, non vi è alcuna speranza di miglioramento. Questo è il problema!
games > pacman ghostcorona Miki [Amministratore] martedì 10 luglio 2007 21:287/21
Il 10/07 19:37 Duke79 ha scritto:
Cosa fare? Anzitutto ridimensionare il ruolo della tv nella nostra vita, diventando coscienti che essa è solo uno strumento informativo e ludico, ma non è la nostra droga e ne possiamo tranquillamente fare a meno. Non siamo obbligati a passare ore a fare zapping x' nulla ci interessa, la si spegne e si fa altro. (un conto è avere uno share del 30% con 30 milioni di italiani telespettatori, un conto è avere la stessa percentuale con 3 milioni)
E infatti, non ho scritto solo "rimane solo il telecomando, o per cambiare canale" ma anche "o per spegnerla e collegarsi a Internet, o per fare una passeggiata, o per leggere un libro", cmq ci verrà in soccorso la tecnologia, con la TV via Internet, sperando che il governo non la blocchi.

Il 10/07 19:37 Duke79 ha scritto:
Stesso atteggiamento in campo politico... non mi rappresentate... bene vado a votare ma voto scheda bianca, senza timori. (stesso discorso di prima, un conto è avere il 51% con 25 milioni di italiani che ti votano, un conto è averlo con 5 milioni)
La scheda bianca è utilizzabile per brogli al limite meglio annullarla, secondo me.

C'è una analogia fra elezioni e TV, stesso duopolio, stesse tattiche di controprogrammazione (in campagna elettorale dico le stesse cose che dice l'avversario politico), e il telespettatore (elettore) al limite cambia canale (schieramento), o spegne la TV (si astiene).

C'è però una differenza, se a parità di share diminuiscono i telespettatori gli introiti pubblicitari diminuiscono, mentre se calano i voti validi, il risultato è uguale, uno deve vincere.

Ritengo troppo importante il voto, per ora preferisco agire con il bastone e la carota, se ti comporti bene ti confermo, se ti comporti male ti boccio.
Lo so, in questo sistema bloccato, se non c'è prodi c'è berlusconi, e viceversa, quindi per loro si tratta solo di aspettare, ma non credo disdegnino entrambi la riconferma.
Certo che tale "strategia" difficilmente è attuabile a chi si sente di destra o di sinistra ed è semplicemente deluso dall'operato della propria dirigenza, per questi capisco meglio la scelta della scheda bianca o annullata.

Per me la radice sta nel sistema elettorale per la politica (che peggiorerà con la proposta dei referendum) e nell'assegnazione delle frequenze per la TV
Tutto il resto è una conseguenza, se semini un chicco di grano puoi fare di tutto ma non crescerà mai un albero, anche se magari i semi sono simili.

Detto questo, viviamo in un mondo imperfetto che non potrà mai essere perfetto, cerchiamo di migliorare l'esistente, per quanto ci è possibile, tutto qui.
Quelli che erano convinti di poter realizzare la società ideale, l'hanno peggiorata, se prendiamo atto che come genere umano abbiamo tanti limiti e diffetti, abbiamo già compiuto un grande passo avanti.

Per quanto drammatica possa sembrare la situazione sopra descritta, in qualche modo, per me è comprensibile.
nessunostellina stellina stellina Duke79 mercoledì 11 luglio 2007 00:108/21
Devo dire che questa discussione mi piace sempre di +... è sempre molto gratificante parlare con una persona intelligente come te Miki...

Come vedi giungiamo entrambi + o - alle stesse conclusioni ... la televisione generalista accusa un periodo di carenza di idee e contenuti ... sono calati gli ascolti e di conseguenza gli introiti pubblicitari, ... ecco questo ha favorito il proliferare di nuove alternative (internet satellite, etc...), cavalcando il malcontento del telespettatore medio....

Gli amministratori della tv generalista non si sono accorti di tutto cio? Impossibile, se ne sono accorti eccome, solo che hanno preferito tentare di attuare delle politiche protezionistiche piuttosto che accettare la sfida del rinnovamento.

E' vero che in politica al diminuire dei voti validi, comunque alla fine uno vince... però anche questo a suo modo è un segnale... vuol dire non sposo la teoria della controprogrammazione (naturalmente se di programma stiamo parlando,o forse sarebbe meglio parlare di una lista di buone intenzioni? Del tipo si ok datemi il voto che poi chi si è visto s'è visto) , x' questo significherebbe accettare a periodi alterni entrambe le facce delle medesima ipocrisia, legittimandola.

Mentre dare un segnale del genere significa dire... attenzione x' vi è il pericolo concreto che in questo ampio spazio si possa insinuare un nuovo soggetto politico con un ampio bacino d'utenza (come è già successo in modo clamoroso in passato uin + di un'occasione). + o - come è accaduto in campo radio-televisivo.

Io continuo ad insistere che non mi sembra che la discriminante sia la forma, e cioè un nuovo sistema elettorale o un riassetto del sistema radio-tv, ma piuttosto la sostanza... e cioè idee forti sulle quali costruire un consenso forte, senza scadere nel pericolo del populismo...
nessunostellina stellina stellina stellina Azuth mercoledì 11 luglio 2007 01:059/21
Non è solo la TV ad essere spazzatura,praticamente il mondo intero lo è...
games > pacman ghostcorona Miki [Amministratore] mercoledì 11 luglio 2007 10:1210/21
Grazie Duke e altrettanto.

Per completezza devo dire che la rai fa anche ottimi programmi di servizio pubblico, solo che in genere vanno in onda in ore o su reti poco accessibili a tutti (satellite e forse digitale terrestre), e questo confinamento credo avvenga perché i risultati gli vengono misurati con l'auditel.

Anche mediaset (allora fininvest) ha avuto un grande merito, quello di aver introdotto tante novità nella programmazione, rendendo la nostra TV meno provinciale, più moderna e divertente, e aver fatto emergere dei nuovi talenti.

Se comunque fanno una certa TV è perché sono portate a farlo dal sistema bloccato e oligopolista, chiunque (o quasi) farebbe altrettanto.

La chiave di svolta sta nel trasformare gli ologopoli in mercati concorrenziali, sopratutto abbattendo le barriere alle entrata che ostacolano le nuove iniziative (la soglia di sbarramento al 4% - 8%, le licenze sine die ottenute senza un'asta pubblica, ecc).
Non tanto e non solo per quello che possono fare questi nuovi potenziali entranti, ma perché stimolano gli operatori attuali a fare meglio.

Pure tu o io, se fossimo gli unici panettieri di un paese (e nessun altro potrebbe ottenere una licenza per vendere),
alla fine saremmo portati un po' a dormire sugli allori, e ad adottare la controprogrammazione.
Abbassi i prezzi, lo faccio pure io. Alzi i prezzi, lo faccio pure io. Metti una tipologia di pane in più, lo faccio pure io.
Siccome siamo solo io e te, e il pane comunque la gente lo deve comprare, alla fine ti rendi conto che ti conviene mantenere i prezzi alti e ad offrire solo pochi tipi di pane, quelli pù richiesti. Noi due ci guadagnamo molto, i consumatori ci rimettono. Siamo s#####i? No, semplicemente facciamo i nostri interessi, piuttosto ha sbagliato il comune (o le leggi statali) a impedire che altri possano mettersi a vendere pane.
nessunostellina peppe86 mercoledì 11 luglio 2007 11:4011/21
io ho la soluzione a tutto cio!!!
una soluzione semplice ed efficace!!!!

esiliamo costanzo e l'innominabile consorte!
mandiamoli tipo in siberia!!! chiudiamoli inun buco e buttiamo la chiave!!!!

l'esempio bloccherà anche i loro accoliti maligni che stanno rovinando un'intera generazione!! mi riferisco a sti cretini che avete nominato voi!!!
ciao
nessunostellina stellina stellina Duke79 mercoledì 11 luglio 2007 11:4412/21
Concordo, è indiscutibile il fatto che come ora critichiamo lo stato della tv attuale, è nel contempo anche nostro dovere non dimenticare ciò che di buono hanno portato nelle nostre case. E questo và loro dato atto.

Tuttavia il mercato non ha memoria, e ci testimonia che non ci si può permettre di vivere sugli allori! Esige successi in continuazione e se questi non dovessero + venire, punisce come ovvio. Sino al momento in cui il punito non comprende che x salvarsi dal declino è nescessario innovare.

La soluzione in linea teorica stà proprio come dici tu nella regolamentazione (divieto di concentrazione di reti tv) e nella liberalizzazione (apro il mercato delle frequenze a qualsiasi soggetto). Che vanno attuate se non altro x questioni di pari opportunità e di stimolo ai soggeti già presenti sul mercato.

Tuttavia temo che questo non basti +, x il semplice fatto che questo tipo di mercato è sempre meno appetibile... primo x' in declino causa concorrenza delle nuove piattaforme (e quale imprenditore si buterebbe in un mercato in declino? C' è solo da perderci e nulla da guadagnare... ), e secondo x' l'entrata risulta bloccata, non solo da problemi normativi che con un po di volontà sono del tutto risolvibili, ma da problemi pratici (insomma l'imprenditore che volesse entrare, x garantirsi una copertura ampia del territori nazionle dovrebbe andare incontro ad un esborso enorme x l'installazione dei suoi ripetitori o l'affitto di quelli già esistenti (sia x l'analogico che x il digitale terrestre), mentre con il satellite avrebbe una copertura + che nazionale con esborsi contenuti, e si rivolgerebbe ad un mercato molto + ampio. X non parlare poi della futura web-tv che invece ha addirittura copertura mondiale, con costi ancora + contenuti.).Le discriminanti quà sono proprio il bacino d'utenza e la redditività dell'investimento, l' incidenza dell'investimento iniziale, i costi di gestione.

Credo che in tempi + o - lunghi avverrà x la tv ciò che in passato avvenne prima x i giornali e poi x la radio. E cioè un ridimensionamento.
games > pacman ghostcorona Miki [Amministratore] mercoledì 11 luglio 2007 18:4013/21
ho spostato parte della discussione in brogli elettorali
nessunostellina stellina stellina stellina Azuth sabato 14 luglio 2007 02:1314/21
Naruto è il massimo!W i cartoni animati!
600avatars45x45 > 005stellina stellina stellina stellina Kildem lunedì 16 luglio 2007 08:3215/21
Ed anche qui metto la mia.
Come gli Umani continuano a peggiorare, anche la televisione peggiora. Nulla di così difficile. Stiamo semplicemente corrompendo tutti ciò che ci circonda, ed i nostri stessi prodotti non fanno eccezione.
looney tunes > baby mousestellina stellina stellina topoid martedì 17 luglio 2007 08:5316/21
nn mi ricordo ki ha detto ke la tv e lo specchio della nazione,beh io nn mi stupisko piu di tanto la tv riflette gli italiani ke pensano all billionaire e all estate in sardegna a come riuscire a diventare veline insomma al gossip ai kuli e alle t ette...io rimango scandalizzato da programmi come lucignolo e simili tutti kuelli di maria de filippi i vari reality fanno proprio skifo io nn riesko a rendermi conto kome la maggior parte della gente rieska a vedere kuelle minkiate...il bello e ke ce ne e proprio tanta,tanto ke la maggior parte di sti programmi ce li ritroviamo in prima serata...un tempo era molto meglio la tv ke so 10 anni fa trasmettevano film bei film nn gli scarti adesso sia per sky ke pe il digitale terrestre la tv e diventa un bidone le cose peggiori vengono trasmesse kuelle diciamo buone le tengono per il satellite....adesso se nn ce l hai sei costretto a vedere minkiate su minkiate...per fortuna ce internet infatti io spesso manco la guardo pero vedo ke per molti e inevitabile stai sul divano ke fai accendi la tv,ho l esempio di mio fratello cioe si riesce a seguire uomini e donne e io di riflesso mentre sto al pc sento pure le minkiate ke dikono in kuel programma alle volte mi viene da coprirmi col cuscino mi vergogno pe esse italiano...in europa e nel mondo ci ridono dietro ci prendono in giro ma ti credo ko kuello ke trasmettiamo...purtroppo gli italiani o almeno la maggior parte so dei provinciali pensano ke il mondo finisce in costa smeralda e forte dei marmi.......kuindi ke ti aspetti da un popolo kosi nn puoi avere altro tipo di tv....si salvano solo 4 o 5 trasmissioni le iene striscia blob annozero mi manda rai tre e ballaro(anke se li dipende dagli ospiti)forse ne dimentiko kualkuna ma saranno al massimo altre 2 il resto e pura me rda...finke ci sara gente ke ragionera con il sistema "del meno peggio" sara sempre cosi...ragazzi un consiglio spegnete la tv...leggete un libro o se proprio nn potete guardatevi un film...io ci sono giorni ke mi guardo 3-4 film....mi capita ke so di stare a casa nel weekend...mi sveglio accendo la tv solito skifo e allora ke faccio di usci nn me va...vabbeh me vedo un film....poi vado a pranzo torno...accendo solito skifo e ke faccio me ne vedo un altro...cioe meglio lascia accesa la tv ko un film ke esse costretti a vedersi kullo skifo...kmq skusate lo sfogo...ah!salvo anke kualke kartone animato vedi simpson e similis e kualkosa di comico ma poka robba...
600avatars45x45 > 004stellina stellina stellina mitica14 martedì 17 luglio 2007 18:1817/21
La tv inglese ha sferrato l'ennesimo attacco alla nostra tv dicendo che le donne ormai sono disposte a tutto per entrare nel mondo della televisione, che vogliono far tutte le veline , che son sempre tutte svestite e che siamo soltanto degli oggetti....

Bella considerazione che hanno di noi gli altri stati!
600avatars45x45 > 005stellina stellina stellina stellina Kildem mercoledì 18 luglio 2007 05:3118/21
Il 17/07 18:18 mitica14 ha scritto:
La tv inglese ha sferrato l'ennesimo attacco alla nostra tv dicendo che le donne ormai sono disposte a tutto per entrare nel mondo della televisione, che vogliono far tutte le veline , che son sempre tutte svestite e che siamo soltanto degli oggetti.... Bella considerazione che hanno di noi gli altri stati!
Ed hanno ragione. Attenzione, non che la televisione inglese sia eccezionale, ma la nostra è orribile.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina danut mercoledì 18 luglio 2007 08:1819/21
Il problema è che molte persone sarebbero disposte a tutto pur di andare in televisione e quando dico tutto intento proprio tutto, purtroppo le presenze femminili sono maggioritarie nei programmi e quindi sono più le donne che possono entrare in questo business, ma alla fine sempre con parti secondarie.
Capisco tutto, ma fare la valletta non credo che sia quello che si definisce "posto di primo piano"
looney tunes > baby mousestellina stellina stellina topoid mercoledì 18 luglio 2007 08:2420/21
purtroppo poi bisogna dire ke ci so proprio troppe persone meschine ke promettono carriere per avere in cambio prestazioni sessuali...e ci sono tante ragazze ke ci kaskono...io lla colpa la do a kuei bas tardi...
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