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UN PO' DI CONFORTO

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Sono presenti 3 post.

cast80 lunedì 3 dicembre 2007 17:24

1/3

Ciao a tutti sono un ragazzo di 27 anni e a dire il vero non so di preciso perché mi ritrovo a scrivere qui di solito non mi affido alla rete per parlare dei miei problemi tanto meno per conoscere le persone ma stavolta è diverso e da voi spero di trovare un po’ di conforto o comunque qualcosa che mi faccia stare meglio. Solitamente quando ho un problema ci rido sopra o esco e spacco tutto e lo lascio svanire e tutti i miei amici mi conoscono anche per questo e ciò non mi aiuta perchè in questi giorni mi trovo costretto a fare falsi sorrisi mentre dentro di me è tutto l’ opposto. Circa due anni fa ho conosciuto una ragazza ci siamo piaciuti ed e nato subito qualcosa io sin dall’ inizio ho cercato di andarci piano perché venivo già da storie poco fortunate dopo poco tempo per lei ero tutto mi chiamava sempre mi dimostrava la sua gelosia e a essere onesto tutto cio mi piaceva cosi mi sono lasciato andare ho buttato la corazza “anti-delusione” immergendomi a pieno nella storia. Da qui più di un anno bellissimo in cui spesso mi diceva che ero l’ uomo della sua vita che non riusciva a pensare ad altre persone e che se l’ avrei lasciata non sarebbe riuscita a vivere e il suo desiderio più grande era venire ad vivere con me il più presto possibile. Poco tempo fa ho ceduto alle richieste pressanti della ragazza e mi sono deciso dicendogli che sarei andato a vivere insieme a lei un passo dopo l’altro ho cercato una casa in affitto e poi l’ho detto ai miei genitori e questa ultima cosa per me è molto importante perché vivo con i miei genitori e per loro la convivenza tra due persone è quasi un matrimonio oltre al fatto che non sopportano l’ idea che vada via di casa. Ed ecco che nell’ ultima settimana o poco più lei comincia a comportarsi in modo strano e per farla breve mi scarica con un ( sei la persona più importante della mia vita ma voglio divertirmi e se sto con te non ci riesco ecc. ecc.). Oltretutto ciò accade mentre la persona che amo di più al mondo (mia madre) non sta bene e sono molto preoccupato per lei. MI SENTO MALE

gloria lunedì 3 dicembre 2007 20:05

2/3

Ci credo che ti senti male. Lei di certo non è comportata bene, ma io ci parlerei ancora, glielo chiederei diretto.....come prima vuole vivere con te, quando trovi casa dice che la opprimi? Ma?!?! Cmq fatti coraggio, periodi brutti ci sono, l'importante è andare avanti! zia glò

Duke79 lunedì 3 dicembre 2007 20:52

3/3

Benvenuto cast80. Situazione difficile la tua, non impossibile, per carità nulla è impossibile, tuttavia è difficile... lo è perchè nella tua vita si verificano contemporaneamente 2 eventi tanto differenti per natura che richiedono altrettanto differenti metodi di comportamento ... E' innegabile il senso di spaesamento che ne può derivare per una persona che viene catapultata, aldilà del proprio volere, in una tal situazione. Ma questo spaesamento và combattuto con ragione ed attributi. Ma partiamo con calma... I problemi fisici di una persona a te cara non sono qualcosa che ricadono sotto il tuo controllo. Questa è la realtà... Le uniche cose che puoi fare è stare vicino a questa persona infondendole tutto il coraggio possibile ed immaginabile per superare la situazione, anche quello che nn possiedi e non lasciare nulla di intentato sotto il profilo strettamente medico. In questo caso, non ti è permesso mostrare le tue debolezze perchè in fondo la persona malata cerca in chi le stà accanto quelle sicurezze che le sono venute a mancare. L'altra questione invece ricade anche se solo in parte sotto il tuo controllo, è tuo diritto (ma aggiungo io dovere, se nn altro per non vivere in futuro di rimpianti ed assillati dagli interrogativi sul passato) andare sino in fondo. Comprendere il reale motivo per cui una ragazza che a tuo dire progettava una vita con te, cambia le sue posizioni... in tempi brevi. La verità potrebbe anche essere amara, questo mettilo in conto. Naturalmente io non la conosco, la posso solo ipotizzare, ma nn mi va di giocare con le ipotesi soprattutto sulla testa di altre persone. L'unica cosa che sò, è che è un dovere conoscerla ed esigerla per non vivere di rimpianti in futuro, ma non solo, anche per dare il giusto peso ai comportamenti di ciascuno nel ricomporre il mosaico in un prossimo futuro.

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