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Diario di jazz225

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aprile 2009marzo 2009...
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{ martedì 7 aprile 2009 }

ti ho regalato....

...ti ho regalato le mie carezze…perché con le mie mani su di te ho disegnato emozioni….
…ti ho regalato i miei baci…perché con le mie labbra sulle tue ti ho dato la mia anima…
…ti ho regalato i miei occhi…perché con i miei sguardi dentro i tuoi ti ho fatto leggere il mio cuore…
…ora ti regalo le mie lacrime…perché con il mio pianto…ti sto sussurrando…che ti amo….

jazz225 - 10:08 - 0 commenti - commentainizio

un abbraccio....

Ti abbracciavo la notte….quando piangendo ti svegliavi per un dolore o solo per avere il conforto del mio calore…
Ti ho coccolato, accarezzato, amato, consolato…ho cercato di indicarti quale fosse la strada…
E ora sei un uomo figlio mio….e stai percorrendo quella strada…ricordati che sarà piena di insidie, di ostacoli….incontrerai uomini che ti mentiranno e che faranno di tutto per ingannarti…incontrerai donne che ti faranno soffrire, e donne a cui farai del male…perché questo è il gioco della vita…piangerai e farai piangere…riderai e farai sorridere….sarai duro, dolce, triste…avrai gioie intense e dolori che ti graffieranno l’anima…
L’augurio che ti faccio figlio mio è quello di camminare sempre a testa alta…senza mai vergognarti di guardare gli altri negli occhi…sii sempre te stesso, nel bene e nel male….
Un abbraccio grande pieno d’amore…..

jazz225 - 10:04 - 1 commento - commentainizio

{ venerdì 27 marzo 2009 }

un piccolo grandissimo uomo.....

Di te papà ho solo ricordi sbiaditi, come sfogliare un vecchio album di fotografie ingiallite dal tempo…..e di tempo papà ne è passato tanto, ma i pochi ricordi che ho di te sono quelli essenziali….
ricordo le tue giornate nello studio a leggere le carte dei processi….sì papà, tu eri un giudice, ma di quelli che oggi non ci sono più….un giudice che credeva nella giustizia, con alti valori morali ed umani, sempre pronto a leggere nell’anima oltre che i tuoi fascicoli….
Ricordo il tuo sorriso dolce quando guardavi mia madre, unica donna della tua vita, che ti è stata vicina fino all’ultimo respiro tenendoti per mano….
Sì papà…sei andato via troppo presto, mi hai lasciato che avevo appena venti anni e con un vuoto immenso e forse non sei riuscito ad insegnarmi tutto quello che avevi da darmi…
Ma l’insegnamento più profondo me lo hai trasferito papà, il rispetto per gli altri e la più grande sensibilità per le cose della vita….
Ciao papà…chissà se mi vedi da lassù e se sarai fiero di me….io sono solo un piccolo uomo…ma queste parole sono solo per te papà…te..che sei stato un piccolo grandissimo uomo….non ti dimenticherò mai….

jazz225 - 13:58 - 0 commenti - commentainizio

una lunga...lunghissima storia d'amore...

….25 gennaio 1932…iniziava una lunga storia d’amore….era il giorno in cui mio padre e mia madre si girarono davanti a Dio amore eterno…
Mio padre era allora un giovane pretore e mia madre una giovane donna figlia di un ingegnere delle Ferrovie….si conobbero tramite amicizie in comune e fu subito amore….tre anni dopo nacque la prima figlia e visto che erano molto cattolici, ogni volta che facevano l’amore ne concepivano uno…….fu così che nel giro di nove anni si ritrovarono quasi una squadra di calcio!...:-) …quattro maschietti e tre femminucce…erano anche tempi molto duri quelli…c’era la guerra e tirare avanti una famiglia del genere non era facile….mio padre, essendo un giovane magistrato, si spostava di paese in paese, quindi vi lascio immaginare quali fossero le difficoltà nel trasferirsi con una tribù!...:-) …e poi..poi c’erano le bombe, gli attacchi aerei….un episodio significativo di quel periodo….mio padre faceva anche attività affianco ai partigiani….un giorno mentre era nascosto in montagna, gli vennero incontro amici del paese e gli dissero che la sua casa era stata bombardata dai tedeschi e che tutta la sua famiglia era rimasta sotto le macerie…gli dissero anche che era meglio che rimanesse nascosto sulla montagna per non farsi prendere dai tedeschi…ma lui era disperato, straziato nel cuore e nell’anima, e come un pazzo e con il mitra imbracciato, cominciò a scendere a valle, deciso a fare una strage e a farsi uccidere….mentre con l’angoscia nel cuore percorreva i sentieri che lo avrebbero portato in paese, vide da lontano la figura di una donna…e dietro in fila indiana sette bambini… …era mia madre e i miei fratelli, erano riusciti a salvarsi scappando un attimo prima del bombardamento…vi lascio immaginare la gioia nel ritrovarsi….comunque…la guerra finì per fortuna…ma l’amore tra di loro era sempre più saldo e forte, tanto che dopo molti, ma molti anni…forse per sbaglio, forse perché mia madre non pensava che a 50 anni potesse ancora mettere al mondo figli, sono arrivato io……l’ultimo della serie, il piccolino, l’ottavo di otto figli…..non nascondo di essere stato coccolato da tutti…soprattutto dalle sorelle ormai grandi, perché mi vedevano come un bambolotto con cui giocare……ho vissuto in una famiglie serena e unita…in una famiglia nella quale si è sempre respirato l’amore e il rispetto…mio padre e mia madre…uniti come fossero un’anima sola, fino all’ultimo respiro di mio padre….
…Fai finta che solo per noi due passerà, il tempo ma non passerà…questa lunga storia d’amore, ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai…..
…no papà no mamma, la vostra storia d’amore non è mai finita, o sono sicuro che anche lassù in cielo continuerete a guardarvi come la prima volta….vi amo….

jazz225 - 13:55 - 3 commenti - commentainizio

calore....

il viso...una carezza appena accennata ma intensa...siamo arrivati in albergo...non potevamo incontrarci altrove e tu lo sapevi...ma questa clandestinità non ti faceva piacere...siamo entrati nella stanza...il cuore batteva...il sangue scorreva caldo nelle vene...eravamo tutti e due un pò imbarazzati...mi sono avvicinato lentamente a te...e ti ho abbracciato da dietro...attraverso il tuo vestito leggero potevo sentire il calore della tua pelle...lentamente le mie labbra hanno accarezzato il tuo collo mentre le mie mani ti sfioravano il seno...potevo sentire i tuoi capezzoli duri attraverso la camicetta...ho cominciato a slacciarla piano...un bottone alla volta...le mie mani erano curiose e avide..i tuoi capezzoli duri...ed io avevo una gran voglia di te...è stato un attimo...e la passione si è accesa...non ho potuto più aspettare...lentamente ho fatto salire la tua gonna e ho cominciato ad accarezzarti le gambe...erano calde...morbide...bruciavano.. . i tuoi fianchi si muovevano verso di me...non ho resistito...così..in piedi contro il muro ti ho scostato di colpo gli slip...e sono entrato dentro di te...movimenti lenti...intensi...per arrivarti in profondità...per arrivare fino alla tua anima..le mie mani ad accompagnare i tuoi fianchi contro di me...per sentirmi tutto dentro di te..io e te...al ritmo di una danza tribale...io e te...uniti in un magico incontro di piacere e passione...è stata una breve danza...ma intensa...siamo esplosi come un vulcano con la sua lava incandescente...poi...senza parole ci siamo spogliati..e ci siamo presi con calma...lentamente..gustando ogni istante..io e te...una stanza...e il mondo fuori……….

jazz225 - 13:36 - 0 commenti - commentainizio

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