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categoria: Aforismi » vita

Crescendo impari
che la felicità non è quella delle grandi cose.
Non è quella che si insegue a vent'anni, quando,
come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi.
La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente;
non è quella delle emozioni forti che fanno il "botto"
e che esplodono fuori con tuoni spettacolari.
La felicità non è quella di grattacieli da scalare,
di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose.
E impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità,
che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore,
che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità,
che basta il muso del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi,
di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore,
che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno,
e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore è fatto di sensazioni delicate,
di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane,
e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi,
sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro
o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono,
ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami.
E impari che c'è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri,
che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'è nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingstone.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Fabio Volo - tratto da trasmissione Il Volo del mattino.

segnalata da marines venerdì 24 febbraio 2012

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categoria: Poesie

Adesso ve ne

adesso vè ne 
faccio una di bella
ma non criticatela
se cè di mezzo 
là mozzarella

la maggior parte
delle donne sono
la mia ispirazione
solo che le metterei
dentro à un cannone

se non sei in grado 
di mostrar là faccia
trova un angolo 
ché combacia

A Venezia quando 
avrete bisogno
di chiamare là lancia
ricordatevi di dare 
al taxista
là mancia

se tu trovi nostalgia
prendi questo numero
 3471498077 
e telefona 
à zia

chissà quando ché
incomincerà
 la nostra storia
incontreremo il punto 
di gioia

ma se tra noi 
abbiamo
un rapporto coniugale
non sperare che
diventi casuale

Radame.Papalone - tratto da da me diretto

segnalata da Radames venerdì 20 dicembre 2013

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categoria: Poesie

FELICITà

FELICITÀ

Stage di 6 mesi, dopo colloqui:
colloquio tecnico, conoscitivo, test di logica e cultura generale, colloquio motivazionale, prova di inglese, colloqui online,
intanto fai altri colloqui per altre aziende, cerchi di apparire interessato anche se sai che il tuo sogno è ancora lì, a portata di mano e stai facendo di tutto per raggiungerlo.

Poi agosto di mezzo, le aziende chiudono, e tu sei li, in attesa, intanto cerchi di trovarti un lavoretto, per tirare avanti, intanto il tempo passa, i soldi sempre meno, l’ansia aumenta, intanto altri colloqui ma la tua mente è sempre li.

Poi un giorno, fine agosto, arriva una telefonata, quella che hai sperato per troppe notti,
le risorse umane, sempre vaghe, cominciano a parlare di contratto, di lavoro, la tua voce perde tonalità, non hai nemmeno il fiato per respirare ma ti sforzi comunque di rimanere normale.

L’ultimo step, ti dicono: “Le visite mediche sono domani mattina presto nel paese xxx” (ebbene si, anche le visite mediche),
tu sei al verde, ma con gli ultimi euri prendi il primo treno per raggiungere il posto,
lo studio di medicina del lavoro è lontanissimo dalla stazione ma non ti importa,
3 chilometri forse 4 a piedi alle 7 di mattina per le analisi mediche,
sei stanco ma sai in cuor tuo che non sarà di certo questo che ti fermerà dall’obiettivo.

Finalmente dopo qualche giorno sei li, in azienda,
senza neanche una moneta in tasca, la notte prima hai ricucito con ago e filo lo strappo al pantalone elegante, l’unico che hai, comprato per la laurea;

stai per firmare il contratto, dentro di te piangi dalla felicità,
poco prima di poggiare la penna sul foglio ti fermi, un sospiro,
e ti passano davanti gli ultimi 5/6 anni della tua vita,
le giornate sui libri, gli esami, quelli andati bene quelli no,
i sacrifici per arrivare a fine mese, i sacrifici dei tuoi genitori per permetterti di continuare a sognare,
tutto insieme, un treno di ricordi, in un attimo.

Firmi, incontenibile una lacrima viene fuori dai tuoi occhi,
la asciughi immediatamente per non farla notare.
Alla fine i saluti: “Comincerà tra una settimana”.

Sinceramente è strano che in un periodo come questo trovare un lavoro sia quasi un punto di arrivo che di partenza, farò comunque in modo che sia un punto di partenza;

ad ogni modo posso dire che in quell’attimo,
in quell’infinitesimo istante prima di poggiare la penna e firmare,
ho sentito qualcosa, un brivido, un lampo:
FELICITÀ.

Firmato
Un lavoratore

Un lavoratore

segnalata da Un lavoratore domenica 12 luglio 2015

stelline voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

Ieri ho toccato il fondo con un dito
il soffio gelido della morte stava per sfiorarmi
ho bevuto fino a star male, ho bevuto così tanto che ho creduto di morire
ho bevuto perchè la tristezza di averti persa è ritornata nel mio cuore puntuale come un orologio
E il mio dolore era inquantificabile
volerti telefonare ma non averne il coraggio
volerti parlare ma continuare a vivere immobile nel dubbio di saperti persa per sempre,lontana da me + che mai
Tra due fuochi ero in balia
tra due vie ero indeciso
due alternative mi devastavano la psiche attraverso il timore di non saper scegliere o non aver il coraggio di scegliere
Ho scelto la via del suicidio
folle folle folle
bere fino a crepare questo ho scelto
Alcool come veleno per il mio corpo e il mio spirito
Alcool come veleno per la fine della mia vita
Sono stato male
tanto mele
come non avrei mai immaginato
il mio corpo non era + mio
la mia mente non mi apparteneva +
tutto ciò che faceva parte di me era andato via
ieri c'era solo un giovane uomo che soffriva e che vigliacco stava per affondare e perdere sè stesso nell'alcool
Solo un nome mi ha permesso di ritornare in vita e di reagire al tutto
Solo il tuo nome continuavo a delirare mentre vomitavo il veleno con cui pensavo di porre fine a tutto
Francesca
Francesca
Francesca
Solo la speranza di averti un giorno di nuovo accanto mi ha reso per un attimo lucido,mi ha permesso di allontanarmi dal vortice distruttivo in cui mi ero addentrato
Solo il pensiero di te mi ha permesso ,di nuovo ,di ESSERE ME STESSO per un attimo
E ho pianto tutto il giorno
rannicchiato in un angolo della mia stanza
ancora pieno di dolori
hanno detto che sono salvo per miracolo
forse sei stata propio tu a salvarmi
mi è parso di sentire la tua voce mentre mi trovavo nell'inferno di alcool dove volevo dire addio a tutto
mi dicevi
Devi VIVERE
Devi VIVERE
Devi VIVERE
Non lo farò mai +
ieri tutte le persone a me vicine hanno pianto per me
hanno pregato per me
mi vogliono bene per quello che sono
ho davvero molto da perdere e non lo sapevo ancora
e una cosa sono convinto che non la perderò mai
non perderò mai questo mi sentimento per te
non perderò l'amore per te
quella forza così grande che mi ha riportato tra i vivi
L'amore che provo per te Francesca



Angelo_Caduto

segnalata da Angelo_Caduto giovedì 8 agosto 2002

stelline voti: 5; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

luca ti amo

Ripenserai agli angeli
Al caffè caldo svegliandoti
Mentre passa distratta la notizia di noi due
Dicono che mi servirà
Se non uccide fortifica
Mentre passa distratta la tua voce alla tv
Tra la radio e il telefono risuonerà il tuo addio

Di sere nere
Che non c'è tempo
Non c'è spazio
E mai nessuno capirà
Puoi rimanere
Perché fa male male
Male da morire
Senza te

Ripenserei che non sei qua
Ma mi distrae la pubblicità
Tra gli orari ed il traffico lavoro e tu ci sei
Tra il balcone e il citofono ti dedico i miei guai

Di sere nere
Che non c'è tempo
Non c'è spazio
E mai nessuno capirà
Puoi rimanere
Perché fa male male
Male da morire
Senza te

Ho combattuto il silenzio parlandogli addosso
E levigato la tua assenza solo con le mie braccia
E più mi vorrai e meno mi vedrai
E meno mi vorrai e più sarò con te
E più mi vorrai e meno mi vedrai
E meno mi vorrai e più sarò con te
E più sarò con te, con te, con te
Lo giuro

Di sere nere
Che non c'è tempo
Non c'è spazio
E mai nessuno capirà
Puoi rimanere
Perché fa male male
Male da morire
Senza te
Senza te
Senza te
Senza te

danny... - tratto da sere nere tzn ferro

segnalata da danny... venerdì 3 marzo 2006

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Replay

Dentro al replay
Fra miliardi di altri ci sei,
E non hai scia luminosa d’auto
Anche di periferia,
Come i sogni che farai,
O prenderai a noleggio
Quando ti addormenterai
Con le scarpe sul letto.

Dentro al replay
Con la testa girata un po’ in su,
Da fotografia
Ci sei anche tu
Prima di andare via…
Se rimango ancora qui
È come se morissi,
E guardandomi allo specchio…
Ad un tratto sparissi…

Cadono le stelle e sono cieco,
E dove cadono non so.
Cercherò, proverò, davvero
Ad avere sempre su di me il profumo delle mani,
Riuscire a fare sogni tridimensionali,
Non chiedere mai niente al mondo, solo te,
Come una cosa che non c’è,
Cercando dappertutto, anche in me,
Ti vedo…

Dentro al replay
Per un attimo c'ero, e anche lei,
Ma in quel momento qualcosa ho cancellato:
Si è fermato il tempo, la sua regolarità,
E, come se morissi,
È sparita anche la luna,
È cominciata l’eclissi…

Cadono le stelle, allora è vero…
E io non so se ci sarò, dove andrò…
Non lo so se lo merito o no…
Se correggerò gli effetti dei miei guasti nucleari,
Se troverò il coraggio ti telefono domani,
E più sarò lontano e più sarò da te…
Dimenticato e muto
Come uno che non c’è…
Tornerò, tornerò, davvero…
A sentire su di me il profumo delle mani,
Di notte io farò sogni tridimensionali,
Senza chiedere mai niente al mondo, neanche a te,
Senza chiedermi perché…
Ti vedo dappertutto…
Anche in me…
Ti vedo…

Samuele Bersani - tratto da Oroscopo Speciale

segnalata da Marco Buso mercoledì 21 febbraio 2007

stelline voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Strani amori

Mi dispiace devo andare via
Ma sapevo che era una bugia
Quanto tempo perso dietro a lui
Che promette poi non cambia mai
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi

E lo aspetti ad un telefono
Litigando che sia libero
Con il cuore nello stomaco
Un gomitolo nell'angolo
Lì da sola dentro un brivido
Ma perché lui non c'è, e sono

Strani amori che fanno crescere
E sorridere tra le lacrime
Quante pagine, lì da scrivere
Sogni da lividi da dividere

Sono amori che spesso a quest'età
Si confondono dentro a quest'anima
Che s'interroga senza decidere
Se è un amore che fa per noi

E quante notti perse a piangere
Rileggendo quelle lettere
Che non riesci più a buttare via
Dal labirinto della nostalgia
Grandi amori che finiscono
Ma perché restano, nel cuore

Strani amori che vanno e vengono
Nei pensieri che li nascondono
Storie vere che ci appartengono
Ma si lasciano come noi

Strani amori fragili,
Prigioneri liberi
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi

(coro)
Strani amore che spesso a questa età
Si confondono dentro l'anima
Strani amori che mettono nei guai
Ma si perdono come noi
Strani amori che vanno e vengono
Storie vere che ci appartengono

Strani amori fragili,
Prigioneri liberi
Strani amori che non sanno vivere
E si perdono dentro noi

Mi dispiace devo andare via
Questa volta l'ho promesso a me
Perché ho voglia di un amore vero
Senza te

Laura Pausini - tratto da Strani amori

segnalata da °°Shooting.Star°° martedì 19 febbraio 2008

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Voglio viverti

Perché il sonno non arriva?
Mi sento spossato,eppure le palpebre si chiudono solamente se glielo ordino.
Inutile.
Troppi pensieri affollano la mia testa.
Eravamo assieme poche ore fa,ti ho accompagnata sotto casa,ti ho seguito con lo sguardo fino a che la porta non si è chiusa alle tue spalle.
Dovrei sforzarmi di dormire ma abbraccio il cuscino immaginando di averti qui accanto a me.
Quante cose che vorrei dirti,una sola sera non sarebbe sufficiente.
Non abbiamo tutto questo tempo a disposizione.

Ecco perché ti dico,semplicemente,grazie.
Non puoi sapere quanto mi hai reso felice con il tuo invito ad uscire.
Mi mancavi terribilmente e una magica telefonata mi ha fatto battere forte il cuore.
Ci sono emozioni impossibili da descrivere.
La gioia infantile al pensiero di rivederti.
Lo stare con te.
Tenerti goffamente la mano per qualche minuto.
Il tuo sorriso.
I tuo sguardo.

Ed ecco che tutto inevitabilmente finisce.
Ti ho mandato un messaggio augurandoti la buonanotte.
In realtà avrei voluto dirti di non riuscire più a sopportare la tua mancanza.
Di sentire un tremendo vuoto dentro di me.
Non l’ho fatto.

Mi hai chiesto cosa significhi vivere una persona.
Non ho saputo risponderti o,meglio,non ho voluto risponderti a freddo.

Vivere una persona significa sfiorarle l’anima.
Significa imparare a conoscerla e rispettarla.
Significa crescere e maturare con lei al tuo fianco.
Significa essere accolto nel suo mondo di esperienze.
Significa condividere gioia e momenti difficili.
Significa non perdersi nemmeno il suo più flebile respiro.
Significa stringere una mano quasi a volerla nascondere da tutto il resto.
Significa guardare i suoi occhi e non aver bisogno di proferire parola.
Significa aiutarla ad affrontare le sue paure.
Significa farle sentire che non è sola,che stai percorrendo la stessa identica strada.

Quanta strada che abbiamo fatto insieme.
Quante volte abbiamo rischiato di sbandare.
Quante volte ci siamo fermati indecisi su che cammino prendere.

Davanti a me c’è un grosso ostacolo fatto di dubbi ed incertezze.
Non ho scelta.
Devo superarlo.
Dall’altra parte c’è la strada che ho deciso di seguire.
Dall’altra parte c’è la persona con cui voglio percorrerla.
Se mi fermassi ora tutto ciò che ho fatto non sarà servito a nulla.
Dall’altra parte ci sei tu amore.

Ora cammina e non preoccuparti di me.
Rimango dietro questo muro con i pugni chiusi.
Prendo il tuo sorriso e lo nascondo in un cassetto del mio cuore.
Lo lascio socchiuso così potrò guardarlo e coccolarlo tutte le volte che vorrò.
In questo modo sarà come averti al mio fianco.
In questo modo mi darai la forza di abbattere il muro.
Di restituirti quel sorriso.
Di continuare a viverti.

Sogni d’oro mia dolce stella.

Ti Amo.

Giulio81

segnalata da Giulio81 domenica 11 maggio 2008

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: frasi d'amore

ASCOLTANDO UNA CANZONE..

oggi x caso ho ascoltato una canzone,
mi ricordava te,
mi ricordava ogni bel momento pasato cn te,
in giro x i paesi,
dove abbiamo lasciato ogni volta un
pò di noi..
e continuo ad ascoltare quella canzone,
una volta dopo la'ltra,
appena finisce la faccio ripartire
perchè è cm se tenesse
anvora vivo il tuo ricordo
dentro me..
non serve più nascondersi per non farsi vedere
sempre triste da tutti
quelli ke t conoscono
perchè hai il cuore
ferito che sta
sanguinando...
ma se qst è il prezzo
ke devo pagare x riaverti
un giorno allora sarei
disposta a pagarlo mille volte..
ora non serve più trattenere le lacrime
davanti agli amici ke t vedono
sempre giù di morale,
non serve più stare davanti allo spekkio
ore e ore a guardare quelle lacrime ke scivolano
su quella pelle
ke sembra consumata
dal dolore..
non serve più truccarsi
prima di uscire
x nascondere il rossore del viso ke le lacrime hanno lasciato sotto gli okki
come se fossero state lacrime di sangue
ke cerco di coprire
delicatamente con un po
di fondotinta bianco...
non potrò nascondere x sempre
dentro il silnzio quell'immenso grido
di dolore ke vorrei gridarti...
in modo ke tu possa sentirmi anke se siamo distanti,
anke se nn so cs pensi
anke se nn so se mi ami ancora...
ma ogni volta ke vedo quello squillo
anonimo sul telefono
è cm se tutte le volte
rinasca una speranza nel nostro vekkio amore..
so ke sei tu...e io subito ricambio
cn un'altro squillo anonimo..
xkè qst amore è diventato sconosciuto
al mondo intero ma anke a noi...
lo rinneghiamo ogni volta
ke si ripresenta in agonia
davanti ai nostri okki...
ma anke se di te mi rimarrà solo quel bellissimo
ricordo lo conserverò
come la cs più preziosa ke ho..
la canzone è quasi finita..
sono pronta a ripremere play
x non cancellarti dal mio cuore..
è proprio vero quello dice la canzone..
contemplare un addio non basterà,
ha ragione non è bastato a nessuno di noi
qst addio nemmeno pronunciato...
ma forse fatto capire...

ancora io ci penso a te..

ANONIMA - tratto da ME

segnalata da ANONIMA martedì 19 agosto 2008


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