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categoria: Poesie

FIORE DI GHIANDA

Libera di volare nella luce...

attendono solo il soffiare del vento

che mi porta

nelle strade del silenzio...

Le ombre si allungano piano.. piano

circondate da oscure quercie.

Stanca, ad occhi chiusi

apro il mio cuore nei sentieri

verso un nuovo cammino..

Coperta da foglie morte,

la mia ombra,

leggera e soave ,

cerca riposo distesa sull'erba..

Aspetto con pazienza che

i colori si trasformino

e che scivoli un velo

sulle cose cadute..

Il cuore sussulta

di mille emozioni.....

Quando al tramonto

le loro braccia mi stringono

mi avvolgono..

trovo in loro la serenità,

addormentandomi dolcemente....

GIULIA GABBIA

segnalata da GIULIA GABBIA lunedì 20 dicembre 2010

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categoria: Poesie

Nel tuo amore perduto.

Oh invadimi con la tua bocca bruciante,

indagami, se vuoi , con i tuoi occhi notturni,

ma lasciami nel tuo nome,

navigare e dormire.

Amore, quante strade per giungere ad un bacio,

che solitudine errante,

fino alla tua compagnia.

Ma tu ed io, amor mio, siamo uniti

Uniti dai vestiti alle radici,

uniti d’autunno, d’acqua, di fianchi,

fino ad essere solo tu sol io ,uniti.

Tu ed io dovevamo semplicemente amarci.

Mentre il crudele amore m’assediava,

senza tregua,

finchè lacerandomi con spade e con spine,

aprì nel mio cuore,

una strada bruciante.

Quella volta fu come non mai e come sempre,

andiamo li dove nulla v’è che attenda,

e troviamo tutto ciò che sta attendendo.

Forse tu non sapevi, amor mio,

che quando prima d’amarti,

mi dimenticai dei tuoi baci,

il mio cuore restò ricordando la tua bocca,

e andai come un ferito per le strade,

finchè compresi che avevo trovato,

nel territorio

baci e l’amore.

Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie

segnalata da wolf23 mercoledì 16 marzo 2011

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

L'unica cosa.

L'unica cosa bella che esiste
realmente per me è la natura.
Poco importa che sia Estate o Inverno,
solo lei ogni mattino è ingrado di
ridarmi il sorriso.
Non è un affare andato bene,
non è rubato all'amante
o ad una sconosciuta, un bicchiere
con gli amici, una cena ben riuscita.
Perchè si sà che piano piano tutto
lentamente passa.
Gli amori rallentano le loro passioni,
gli affari ti arricchiscono e inaridiscono
allo stesso tempo, gli amici partono
o semplicemente si sposano e cambiano
le loro abitudini " giustamente".
Lei invece no...
Lei non cambia...
Lei rimane li sempre..
Ogni mattino attende
per regalarti nuove emozioni...
nuovi sorrisi
da portare con te...
per sempre.

Alessio Calzino - tratto da pensieri, frasi, parole.

segnalata da Alessio Calzino martedì 3 gennaio 2012

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categoria: Poesie

C'è tempesta

C’E’ TEMPESTA

C’è tempesta nel cervello.
Tuoni, fulmini e saette,
s’abbattono in tutta fretta,
nella mente che barcolla,
come una barca che traballa,
lontano dalla spiaggia,
sol sospinta dai marosi,
che la dirigono di qua e di là.

Che succede questa notte,
col pensiero divaricato,
come un quarto di bue
sapientemente sezionato
sul bancone della macelleria,
proprio là, in fondo alla via,
in attesa di clienti affezionati
di nuovi bovini macellati.

Cosa c’entro io in questa storia,
di quotidiana, atavica memoria,
che dal mondo vegetale
attingo proteine, forse un quintale?
Di quella che forse più vale:
la buona proteina vegetale,
che senza inganno e senza dolo
non fa aumentare nemmeno il colesterolo!

Catello Nastro

segnalata da Catello Nastro mercoledì 10 ottobre 2012

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categoria: poesie

AL PARCO

Essendo oggi una bella giornata
Vado al parco per una passeggiata
E’ sempre la stessa sia la sera che la mattina
Quindi siedo sempre sulla solita panchina

Sulle panchine dei parchi di ogni città
Trovi scritte frasi d’amore qua e là
Promesse d’amore e di passione
Incise con il cuore da migliaia di persone

La natura mi accoglie senza domande
Lo sguardo perso nel lontano presente
Intanto un girotondo di bambini
Rallegra me ed altri anziani vicini

I pensieri e i ricordi si inseguono senza capirsi
Frammenti di vita passata riappaiono diversi
Cerco di darle un senso mettendoci impegno
Dopo poco appoggio la testa alla spalliera di legno

Alzo lo sguardo e vedo alberi con rami grigi e secchi
In attesa della potatura sembreranno meno vecchi
Tutti al parco aspettiamo la bella giornata
E poter dire poi passata l’uggiosa invernata

Mi avvio sulla strada che mi riporta a casa
Annegato nei pensieri e nell’aria fresca
Anche oggi è stato un inutile pomeriggio
Ho avuto solo il piacere di andare a passeggio

Ubaldo

segnalata da Ubaldo venerdì 25 luglio 2014

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categoria: Poesie

Lui sta per tornare

siamo nell'apocalisse, ma non tutti credono,
questo pianeta è quasi distrutto,
mari e fiumi inquinati, siccità e uragani travolgenti,

i ghiacciai si sciolgono, le temperature sono piu calde,
popoli che uccidono in nome di Dio!
Popoli che fuggono da un continente all'altro!

E la natura che diventa sempre piu brutale!
Sulla terra regna il terrore, stupri, violenze,
stermini, genocidi, stragi, pedofilia,

mercanti di organi, mercanti di bambini e donne,
furti, ladrocinio, rapine, saccheggi,
imbrogli, frode, truffa, speculazione,

taglieggiamento, estorsione, malversazione
contro i piu deboli e i piu miseri della terra!
Noi cristiani siamo perseguitati e uccisi,

ancora in questo tempo i cristiani sono sempre martiri!
I cristiani sono odiati, rapiti, torturati, mutilati,
in tutto il mondo! Gesu Cristo è odiato, deriso, schernito,

tutto questo è scritto nell'apocalisse ed è quello che sta succedendo,
ma....solo noi cristiani sappiamo che, Gesu Cristo tornerà
molto presto sulla terra.

Per questo motivo noi siamo tranquilli e gioiosi,
nell'attesa di Lui.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta venerdì 22 gennaio 2016

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categoria: Poesie

Mare

Lascia che asciughi
le tue lacrime
amato mio mare.
Farai ritorno tra gli uomini
dopo avermi mostrato
come si scoprono nuove isole
in questo deserto di nuvole.
Il vento della sera
ha smesso di chiamare
in disparte invecchia
una coltre di sole.
Giudichino pure questi nostri affanni
una semplice circostanza
nessuno si accorgerà di un altro silenzio.
Le terre temono la verità
più di mille tempeste;
confondono la stanchezza dei remi
con l’eco di antiche accuse.
Così termina l’insensato viaggio
in attesa di un porto sincero,
così s’apre il giusto sentiero
verso abissi più cari.
Riposerà la pioggia,
distratto il faro
resteremo insieme
a guardare le stelle.

Michele Gentile

segnalata da Sara martedì 15 marzo 2016

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categoria: Poesie

quando siamo tristi

quando ci sentiamo tristi e soli
l'anima sembra nascondersi in un meandro profondo,
tutto sembra estraneo, non abbiamo voglia di parlare,

il sole sembra oscuro e le stelle sono come smorte, opache,
non usciamo di casa perché nulla ci attira,
il nostro sorriso è come morto sulle nostre labbra,

l'unica cosa da fare è fuggire in un bosco
sederci sotto una quercia e ascoltare il silenzio,
il gorgoglio del ruscello, mormora a noi dolcemente,

i cardellini cantano, il fruscio del vento scuote le foglie
e asciuga le nostre lacrime, alcune farfalle volano allegre
sembrano giocare, mentre un piccolo cerbiatto

gusta germogli verdi e invitanti, i raggi del sole scintillano
tra i rami ondeggianti, tutto improvvisamente diventa melodia,
che entra dentro di noi accarezza l'anima, rincuora lo spirito,

abbraccia il nostro intimo, capiamo che nulla più ci angoscia,
la pace la serenità regna in noi e intorno a noi,
perché capisci che noi siamo molto importanti nel pensiero di Dio,

su questa terra tutto ci può accadere, ma angosce, dispiaceri,
malattie, delusioni, ognuno di noi passa
ma non ci annienteranno mai, perché noi

stiamo andando verso l'eternità, un altra esistenza ci attende
la vera vita, la sola e potremo finalmente ripetere
le parole di Dio:".....Il Padre tergerà ogni lacrima,

perché le cose di prima, sono passate.."

daniela cesta

segnalata da DANIELA CESTA sabato 14 maggio 2016

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categoria: Poesie

in morte di un poeta

Quando sara' notte
e un refolo di vento
soffiera' via la fiamma
di questa candela,
sorridero' al silenzio
e m' inchinero' alla tenebra
perche' sereno
prendero' il mare aperto del tempo.

Cosi' salpando verso remote isole
lasciando al porto il penoso onere dell' attesa
dedichero' ai miei scalmi la danza dei gabbiani
issando altrove i remi di un’ impassibile oblio

In amaro ostaggio di parole senza piu' ali
e sanguinari proclami
si levera' infine una voce
a cantare l' eco dell' immortale pietra

"Malgrado radici aggrappate agli abissi,
ad ogni passo strappandomi il cuore,
da Titano intrapresi
il cammino degli uomini.
Poesia furono le mie altezze;
all' indifferenza del cielo
risposi con l' insolenza delle nuvole”

Michele Gentile

segnalata da Sara giovedì 29 agosto 2019

stelline voti: 29; popolarità: 2; 0 commenti

categoria: Poesie

Omnia vincit Amor

L’importanza di considerare
delle cose allo stesso modo...
di pensare che tu ed io
siamo le parti d’una mela,
della stessa melodia
infinita...

m’inebria
quanto non potresti
nemmeno immaginare.
Fecondo il mio pensiero
in te, complice
di pretestuose carezze,

il cui unico scopo
è d’accompagnarmi
alla Fata del Tempio,
sulla via
dell’affettuosa redenzione
da ogni dolore.

Vorrei sognarti
tutte le notti,
ed in tutte
le posizioni,
convinto, a volte,
come sono,

che la mia felicità
risieda soltanto
fra le tue braccia...
Non ha senso,
pertanto,
questo distacco:

E’ folle inseguire
ancora
l’Amore,
quando tu ce lo hai lì,
sul cuscino,
che t’attende

e geme
il suo romantico
sogno d’ebbrezza,
come una musica dolce
e un’estasi estenuante,
voglioso

delle sue certezze!

FernyMax - tratto da Vita vissuta...

segnalata da FernyMax mercoledì 15 ottobre 2003

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categoria: Poesie

Canto di San Valentino.

Per le anime col cuore riverso nella spazzatura,
per coloro che non sanno più né amare né odiare,
per le ombre che siedono nel presente senza far rumore,
per l’uomo che attende il ritorno d’un angelo sceso all’ alba,
per te mia luce che ogni istante colori un po’ d’azzurro.
Solitaria una notte,
nella via, due anni fa:
nel tuo cielo una rosa,
rapita alla musica,
e-mail per dire Amore
ma San Valentino ignora,
una goccia dopo l'altra
cade nel buio del cuore.

RIT: Guardo un fruscio del vento,
sopra il golfo di Trieste,
due pensieri in un nodo
e nella mente il tuo ricordo.

Spesso, i giorni perdono
il sapore del suono,
dietro il silenzio, una voce:
"Chiamami, se ti va... Chiama,..",
ingenuità d'un bambino,
ieri ho venduto l'anima,
oggi carezzo il cuscino,
ricordando un' illusione.

RIT: Guardo un fruscio del vento,
sopra il golfo di Trieste,
due pensieri in un nodo
e nella mente il tuo ricordo.

Guarda: un fruscio di vento
coglie il mare di Trieste,
mormorano le finestre,
due pensieri in un nodo
e nella mente un ricordo.
Sì, gioca un po' l'emozione:
ora che vorrei dirti molte cose,
forse non ho più parole.

Anonimo Italiano

segnalata da Anonimo italiano lunedì 13 febbraio 2006

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categoria: Poesie

Psicanalisi all'amore

L’amore, che non sa pensare,
Non sa mai cosa deve fare:
Non sa se fa bene a restare
O se farebbe meglio ad andare,
Non sa se aiuta qualcosa a pulsare.

Non sa se è stato tanto atteso
O se fa perdere solo tempo,
Non sa se da fastidio
O se fa muovere il vento.

Non sa se è la sabbia sotto il mare
O se non serve proprio a niente,
Non sa se è solo un momento
O un pensiero fisso nella mente.

Non sa se raccogliere da terra
I frutti caduti sotto la tempesta,
O se toglierne i semi
E ripiantarli in una nuova festa.

Non sa se viene per far del bene
O per uccidere qualcuno,
Ma poi, quando si volta,
Vede sempre che non c’è più nessuno.

Non sa se continuare a vagare
O se tornare alle amiche stelle,
Non sa se qualcuno lo cerca
O se lo sanno capire solo quelle.

Non sa se deve parlare
O se deve solo tacere,
Non sa se ha commenti da fare
O se deve solo piangere e bere.

Non sa se deve andare,
Non sa se fa bene ad aspettare,
Ma per sempre aspetta nel buio
Che chi lui sta aspettando
Lo venga a chiamare.

Marco Buso - tratto da Poesia personale

segnalata da Marco Buso giovedì 29 giugno 2006

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categoria: poesie

E RITORNO A CASA

E ritorno a casa
Tra le strade umide e vuote
Tra le impronte di ruote
Che hanno accarezzato la città.
E ritorno a casa
Dopo anni di attese
Tra offese e sorprese
Che hanno preso casa in me.
E non sai che nome ha
Quel brivido che sale
Quando hai sempre vissuto qua
Ma ti sembra sempre più speciale.
E ritorno a casa
Tra l’asfalto ed il catrame
Tra i fiori cresciuti nel letame
E l’oro sommerso nell’argine.
E ritorno a casa
In mezzo a tutti i volti stanchi
Ed i capelli sempre più bianchi
E capitoli che non cambiano pagine.
E non sai dov’è
Il tuo cuore che fugge via
Ma che abita in te
E ti guida nella foschia.
E ritorno a casa
Tra rughe ed umiltà
Tra istanti ed eternità
Sarò sempre un pezzo di qua.
E ritorno a casa
Sotto nuvole passeggere
Tra volere ed avere
Scelgo ancora di voler avere
E ritorno a casa.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG giovedì 24 maggio 2007

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categoria: poesie

UN SABATO SERA

Ci sono sere che non capisco
Se preferisco andare in disco
O finire in un chiosco
E poi come sempre finisco
Al solito posto.
Oppure non sapere dove
In una sera che piove
In una città dove tutto si muove
E lasciare che tutto diventi una sorpresa
Cosicchè la serata tanto attesa
Non ci farà venir voglia di tornare a casa.

Ci sono certe sere
Dove non puoi sapere
Se finirai a bere o vedere
Cosa alle quali non potevi credere.
E così un sabato sera
Può diventare un sogno che si avvera
Con quell’atmosfera
Di gioia e amicizia.

Il tragitto non è corto
Se vuoi ti ci porto
Col mio mezzo di trasporto
E vedrai ne avrai un ricordo
Che inizierà da quando salirai a bordo.
E se mi sforzo
Potrei farti divertire un mondo
In un secondo ti farei fare il giro del mondo
A due passi da qui.

Non te l’ho mai detto
Quanto è perfetto
Questo mondo che ci sta stretto
Quando sono con te.
In questo sabato sera
Di qualcosa che non c’era
Ma ora è qui con noi.

Fammi compagnia
Non andare via
Spero tu voglia restare a casa mia.
Ora finisco questa poesia
E poi scivoleremo via
Tra la realtà e la nostra fantasia
Di questa magia che ti ha fatta diventare mia.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG domenica 3 giugno 2007

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categoria: Poesie

da un altra parte

il caldo mi schiaccia
ruba le mie forze
lasciando una sagoma
che si fa trascinare
con un anima piena di dubbi
insicurezze
ma posso superare tutto
mi basta essere
da un'altra parte
un'isola popolata da gente
li conosco tutti
morirei per loro
non possono non esserci
l'acqua è sempre fresca
pronta a lavare via le pesantezze
le palme coprono le nostre teste
e i pensieri non sono mai afosi
mi ritrovo abbracciato ad un'amica
in attesa che gli altri arrivino
sono già qui
pronti a vivere giorni
tutti diversi, indimeticabili
solo perchè lo vogliamo
la solitudine ci è sconosciuta
le lacrime sono solo di gioia
se sto sudando
è perchè sono abbracciato alla mia ragazza
non vedo l'orizzonte
non so cosa ci sarà dopo
e non voglio saperlo
mi basta stare qui
tra sorrisi
parole indimeticabili
ricordi senza dolore
e se nn credi che un posto così
possa esistere
chiudi gli occhi
ti accompagno io

solo io - tratto da me

segnalata da doe sabato 21 luglio 2007

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categoria: poesie

Angeli...inattesi.

La vita corre. Corre nella routine di tutti i giorni.
Corre insieme ad un bimbo innocente. Corre e si ferma accanto ad un letto d'ospedale.
Corre sulle strade a volte sfiorando vite già sospese
a volte sospendendo la vita di chi invece nutre ancora tante attese.
Viaggiano i sogni e le speranze
Viaggiano progetti rinchiusi nel cuore,
viaggiano...e un giorno incrociano chi distrugge
in un lampo ogni segno d'amore.
I limiti di velocità sono superati ma
non sono solo quelli ad essere violati.
C'è in gioco la vita, tua e degli altri
e non si può far finta che a "te" non riguardi.
Lo scontro è devastante, dura qualche secondo e
spesso non lascia altro che "morte" sullo sfondo...
La morte di giovani belle e piene di vita,
quella vita che ora non sarà mai più vissuta.
La vita di chiunque è più importante, lo sai, di una sfida con il destino
che non vincerai mai.
Pensate, quindi, non fate gli eroi
non potete controllare tutto voi.
Qualcosa sfugge
lo sapete oramai che non siete immortali
e non lo sarete mai.
Intanto le persone da voi incrociate pagano
gli errori a cui non pensavate.
Restano sulla strada solo lamiere e frenate e angeli innocenti
che con quelle ci han lasciate.
Si ferma la corsa, si ferma l'orrore ma
ciò che non si ferma è solo
il dolore.
Quello di chi resta sarà fatale
perchè mai e poi mai potrà
dimenticare.

lunatriste - tratto da poesia ideata da me per partecipare ad un concorso

segnalata da lunatriste venerdì 21 dicembre 2007

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categoria: Poesie

Cuore mio...

Cuore mio...
Indossa di nuovo la tua armatura,
prepara il tuo spirito ad affrontare battaglie
nelle quali sgorgherà copioso il sangue
di passioni immortali.

Camminerai su distese di corpi senza vita
e a stento riuscirai a distinguere i volti dilaniati
dei tuoi nemici e dei tuoi compagni di viaggio...
l'amore non ha pietà per coloro che amano.

Lucida le tue spade più taglienti,
bagnale col mortale veleno del dolore...
raccogli in te la forza dell'orgoglio...
e quando sentirai le forze abbandonarti,
ricorda le urla strazianti delle tue sconfitte.

Ricorda lo sguardo di coloro
che hanno spezzato le tue ali…
ricorda la crudeltà di amori senza futuro...
ricorda le lacrime versate per ogni battito di vita
stringi tra le mani ogni ricordo, ogni sorriso,
ogni speranza, ogni amarezza.

Pensa ai tuoi sogni...
alla morte che li ha imprigionati...
alla rinascita che li attende...
per una volta nella tua eternità,
pensa alla tua vita.

Cuore mio…
forse, solo intraprendendo
questo sentiero sconosciuto
potrai raggiungere finalmente
quella valle magica e sconfinata
della quale ti hanno sempre parlato,
ma che nessuno ha mai visto realmente...
l'Amore nell'Eternità di ogni Istante.

Vallant Langosco

segnalata da Vallant giovedì 14 gennaio 2010

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categoria: Poesie

Le rondini

Venivano in primavera
allegre canterine
giravano nell'aria
come eleganti ballerine
e tra le stelle nella notte
riposavano tranquille.
Venivano in primavera
quando i fiori sbocciavano
e i geranei sorridevano
sui balconi dei palazzi.
Quest'anno non le ho viste
e lo sguardo si attardava
sul balcone fiorito.
Ogni notte le stelle
attendevano
e ogni giorno
le nuvole speravano.
Il sole vagava
nel cielo terzo
e già sapeva
che cosa aveva perso.
Venivano ogni Primavera
ed io sorridevo
felice di vederle
correre per il cielo
garrire dispettose
passando tra le rose
come bambine ardimentose.
Le rondini passavano
sfiorando il mio terrazzo
e mi regalavano la gioia
di vederle sfrecciare
come un razzo.
La primavera è passata
e quest'anno non le ho viste
amiche mie dolcissime
così fragili ed altruiste
così allegre e pur pensierose
mi assomigliate un pò.

Laura.P

segnalata da Laura giovedì 15 novembre 2012

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categoria: Poesie

abbraccio unico

sopra le nubi c'è il cielo azzurro
il firmamento stellato
le costellazioni colorate

il mio spirito legato al suo respiro
io sono sempre lassù
nella profondità delle vibrazioni,

chi può capire un poeta?
su questa terra: nessuno!
solo un altro poeta.

chi può amare un poeta?
su questa terra forse noone,
because nessuno può amare un poeta.

il mio amore è di un'altra dimensione
io sento il il suo respiro di emozione,
ascolto i battiti del suo cuore,

lui attende me da un eternità,
send me i suoi pensieri d'amore,
tutta la sua dolcezza,

perchè entrambi apparteniamo
ad un altro mondo,
di favole,
sensazioni,
sogni,

un giorno lui prenderà la mia mano
e condurrà me
per tutto l'universo

e solo guardarci noi negli occhi
sarà una grande emozione
mentre il nostro cuore,

batterà all'unisono
tra le galassie silenziose
in un abbraccio unico.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 11 febbraio 2013

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categoria: poesie

sogno

correvo nel bosco umido,
frusciando su foglie morte e fango,
sentivo il freddo, penetrare, dentro le mie ossa

folletti e gnomi incuriositi guardavano me,
il lupo seguiva le mie orme, e la volpe
era attaccata alla mia lunga gonna, svolazzante,

sussurrava l'intera foresta, al mio passaggio,
quando stanca gridai:"dove sta il fiume?"
il piccolo gnomo alzò la sua mano e fece un cenno,

corsi con tutte le mie forze, fino a quando sentii
lo scorrere pigro e rilassante dell'acqua del fiume,
mentre iniziò a piovere, ascoltai il tintinnio, della pioggia sulle foglie morte,

rilassava la mia mente e il mio spirito, in quell'ora crepuscolare,
continuai a camminare lungo la sponda, osservando le anatre,
scivolare leggere, ignorando la pioggia, felici della loro libertà,

i folletti, gli elfi e piccoli spiriti della foresta, seguivano me taciti
e le volpi, gli uccellini colorati, scoiattoli dispettosi,
qualche farfalla infreddolita, lepri, un piccolo orsacchiotto,

aleggiava nell'aria una luce brillante, la luce della semplicità,
che arricchisce ogni animo, dona letizia, pace, serenità,
e io iniziai cantare una melodia armoniosa e allegra,

quando finalmente io vidi il bellissimo ponte,
di pietra, formato da piccoli archi massicci, reso spento
dal grigiore del cielo, ma vivo dalla semplice luce d'amore

al di la del ponte c'era il paese delle fiabe antiche,
e sul ponte il principe guerriero che attendeva me!
leoche starnazzavano forte, e tutti gli animali erano gioiosi,

io corsi sul ponte e tutto era così familiare,
il guerriero prese la mia mano sorridendo
e insieme ci allontanammo verso il regno delle fiabe,

dietro di noi gli animali, elfi, gnomi, piccoli spiriti della foresta
cantavano la mia melodiosa musica del cuore.

Daniela Cesta

segnalata da DANIELA CESTA sabato 3 gennaio 2015


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