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Sono presenti 26 poesie. Pagina 1 di 2: dalla 1a posizione alla 20a.
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categoria: Poesie
Solinga nell'ardor meridiano
Solinga nell'ardor meridiano
la campagna tacea: l'adulta spica
lieve ondeggiando nell'immenso piano
sul gracil si reggea stelo a fatica.
Non Satiri bicorni, non Silvano,
che in quest'ora atterian la gente antica,
ma Ruth vider questi occhi, la pudica
spigolatrice, fra il maturo grano
alta e bella passar. Si confondea
colle spighe la chioma: l'azzurrino
fiore del ciano nelle luci avea:
ma sulle guance, che celar volea
inchinandosi a terra, il porporino
fiammeggiar del papavero ridea.
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categoria: Poesie
Spighe dorate
Immerso nel febbrile orgoglio,
mi sento inutile
e vorrei gridare "all'erta".
Le mie parole cesseranno d'esistere,
il biondo dorato delle spighe,
tra i capelli ormai sfibrati,
com'è triste fingere di
non conoscerti.
Il tuo sentimento
è ormai buttato al vento.
Gustavo Meedees - tratto da sento d'essere
segnalata da Medessa venerdì 25 febbraio 2011
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categoria: Poesie
è tempo di raccogliere il grano
è tempo di raccogliere il grano!
l'estate ruggisce con il suo calore, i campi sono maturi e biondi,
sorriso felice, allegro, smagliante, raggiante
il sole e la luna illuminano le spighe di grano
il campo appare lucido, brillante, scintillante,
bello nell' abbagliante calore estivo,
di notte l'astro luminoso rende il campo di grano,
fosforescente, luminescente, iridescente,
le spighe sono: graziose, eleganti, armoniose,
la terra sotto il sole estivo, ha dato i suoi frutti,
la manna di Dio, primo alimento dell'umanità,
nei miei ricordi lontani, ricordo i canti nei campi al momento del raccolto.
segnalata da daniela cesta sabato 1 agosto 2015
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categoria: Poesie
crepuscolo d'estate
il grano è giallo! Brilla nel caldo campo,
ed io bambina correvo, tra le spighe,
nel cielo tinto rosso, di un tempo lontano,
amavo le spighe di grano, parlavo con loro,
sotto il sole bollente, tra il canto dei contadini
che lasciavano il territorio al tramonto,
le rondini garrivano felici, nel cielo estivo,
due, innamorati si scambiavano effusioni,
sotto l'ombra di una maestosa quercia,
ed io correvo contro il vento, tra il profumo della terra,
perdendo le scarpe mentre i rovi, graffiavano le mie gambe,
il timo profumava, e io aspiravo il loro aroma,
sentivo la voce di mia nonna, che chiamava il mio nome,
ma io ero una libellula che volava nel vento,
in un crepuscolo lontano, caldo, gioioso, quieto
di, un tempo meraviglioso.
segnalata da DANIELA CESTA venerdì 24 luglio 2015
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categoria: Poesie
I CAMPI DI GRANO
Estirpata la parassita gramigna,
purificato il terreno datore di vita,
germoglieranno e si svilupperanno
le spighe di grano indorate dal sole,
benedette dal Signore,
bagnate col sudore della fronte
dei laboriosi agricoltori
avvezzi solo a mangiare nel proprio piatto,
senza togliere il boccone di bocca
al bambino piangente che ha fame.
La superstite gramigna contrasterà
con l’elegante e bionda spiga di grano,
forse soccomberà all’ultimo gesto
del contadino con in mano la falce,
forse seccherà sotto i raggi
cocenti del solo d’agosto
mentre il profumo di pane
invade l’aria circostante l’aia
uscendo come incenso benedetto
dalla bocca del forno degli antichi avi.
E tutti – grandi e piccini –
sotto il verdeggiante pergolato
della casa di campagna
si ciberanno pensando agli antichi avi
che scacciarono i parassiti baroni,
come la gramigna dal campo di grano
indorato dal sole d’agosto cilentano.
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro giovedì 6 gennaio 2011
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categoria: Poesie
tra i campi io vivo
mel mezzo dei campi dorati,
col caldo estivo
e la brezza che accarezza le spighe,
sono rosso pieno di passione
sorriso, sorrido,
al mondo,
alla terra,
al cielo,
sono gioia incontenibile
perchè io sono un papavero!
segnalata da Daniela cesta venerdì 31 agosto 2012
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categoria: Poesie
luce estiva
luce che splende dal cielo per la terra
bruciante raggio infuocato, tempo d'estate
momenti intraprendenti di vita fuori, casa
il caldo abbraccio del sole, dell'aria e del cielo,
tra il brusio delle cicale e dei grilli, tra le spighe di grano maturo
la bellezza della terra è all'apice dello splendore
armonia della natura e di ogni essere vivente
struggente bellezza che riempie occhi e spirito
sorriso dell'amore di Dio.
segnalata da DANIELA CESTA lunedì 1 agosto 2016
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categoria: Poesie
tempo d'estate
il tempo dell'estate vibra con intensità,
tra il sole cocente e temporali violenti
tempo di festa, nei ricordi di bambina
mentre in cielo le stelle lasciano scie luminose
nell'aria le rondini garriscono eccitate
le spighe di grano brillano come lunghi steli d'oro,
nulla è piu prezioso di questo tempo di luce intensa
ogni istante non tornerà mai piu,
mente, cuore, anima, spirito che gioisce
estasi di momenti in simbiosi con la natura.
segnalata da DANIELA CESTA mercoledì 8 agosto 2018
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categoria: Poesie
da bambina
da, bambina il cuore diceva a me:
"la terra è magia, e la tua gioia di vivere
farà brillare il tuo volto, e scintillare i tuoi occhi,
ama ogni creatura e avrai felicità piena,
il verde intorno a te, è simbolo di libertà e calore,
riempierà il tuo spirito, di energia positiva"
e io parlavo con i fiori, le spighe di grano, con ogni ciuffo di erba,
e sembrava che loro rispondevano, con un sorriso!
gli alberi erano la mia roccia, io li amavo, senza una ragione,
osservavo, tutta la loro splendente bellezza!
E gli animali fuggivano, quando mi vedevano, io correvo dietro,
ma non li raggiungevo, allora io prendevo i grilli e farfalle!
dopo avere giocato con loro, li lasciavo alla loro libertà!
amavo il bosco, sentivo il suo amore forte, sincero, travolgente!
la natura mi regalava una montagna di felicità.
segnalata da daniela cesta domenica 15 marzo 2015
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categoria: Poesie
da bambina
da, bambina il cuore diceva a me:
"la terra è magia, e la tua gioia di vivere
farà brillare il tuo volto, e scintillare i tuoi occhi,
ama ogni creatura e avrai felicità piena,
il verde intorno a te, è simbolo di libertà e calore,
riempierà il tuo spirito, di energia positiva"
e io parlavo con i fiori, le spighe di grano, con ogni ciuffo di erba,
e sembrava che loro rispondevano, con un sorriso!
gli alberi erano la mia roccia, io li amavo, senza una ragione,
osservavo, tutta la loro splendente bellezza!
E gli animali fuggivano, quando mi vedevano, io correvo dietro,
ma non li raggiungevo, allora io prendevo i grilli e farfalle!
dopo avere giocato con loro, li lasciavo alla loro libertà!
amavo il bosco, sentivo il suo amore forte, sincero, travolgente!
la natura mi regalava una montagna di felicità.
segnalata da daniela cesta domenica 15 marzo 2015
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categoria: Poesie
La Consapevolezza di Te
LA CONSAPEVOLEZZA DI TE
Una canto lontano mi richiama ad antichi ricordi
memoria di una realtà
che ha avvolto col suo dolce manto la mia nudità.
Un sentiero davanti a me
e tra ali di spighe dorate
inizio il cammino al sordo suono dei miei passi.
Una bimba mi prende per mano, mi guarda,
e sorride con i suoi occhi.
E ancora un canto lontano mi chiama
Ora io cammino,
cammino,
cammino con la consapevolezza di te.
segnalata da anonimo martedì 29 marzo 2011
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categoria: Poesie
La gabbia
Non tenere gli uccelli in gabbia
le loro ali sono simili a fiori colorati
le loro piume sono spighe di campo
e gli occhi pistilli di fiori.
No!...Non tenerli chiusi in una gabbia
perchè potrebbero non volare mai più....
Le piume perderebbero la loro lucentezza
e ciechi potrebbero diventare i loro occhi.
Il volo di un piccolo uccellino
è la musica che si libra nell'aria
sulle note di un violino
è il lampo di luce che si arrampica verso il sole.
Il volo di un piccolo uccellino
è il simbolo della libertà!!!
segnalata da Laura.P. domenica 10 giugno 2012
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categoria: poesie
zingara
ZINGARA
Coi tuoi passi vellutati a cercare la luna e le stelle nel cielo, nascosta da cumuli di follie e mucchi di speranze.
Avanzi nel tuo cheto cammino.
Non riesci a trovare loco ove sedare la tua arsura di pace.
Zingara dei miei occhi,
giungi a trovarne il crepuscolo,
col tuo pensiero lento.
.
Nomade più dei miei pensieri
a penetrarli con gli occhi tuoi verdi.
Zingara sul tuo carro tirato da cavalli stanchi, ti porti via il mio cuore.
Raminga del mio amore fra le spighe ma più ti rivedrò?
Marinara di questa terra, quale sarà su questo pelago di fitti boschi il tuo prossimo attracco?
Quale altro cuore ammalierai ?
Quale altro cavaliere di ventura alle sue missioni distoglierai?
segnalata da mario antonio mercoledì 2 gennaio 2008
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categoria: Poesie
stelle nuove
"Stamane ho colto
un fiore,
i petali ignorati
dall'amore,
luccicavano
di verde rame.
Poi una ventata,
ha sollevato
il pulviscolo di venere.
E il sole indorava
le spighe,
scuriva l'orzo
e si rifletteva
nelle lucciole di campo.
Quelle che la notte
mi tracciano la via,
per le stelle nuove."
Occam - tratto da dal mio archivio
segnalata da occam martedì 9 dicembre 2003
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categoria: Poesie
il grano
è ARRIVATO IL TEMPO DI
MIETERE IL GRANO
TRA LE SPIGHE DORATE
è COME RACCOGLIERE L'AMORE
MENTRE I RAGGI DEL SOLE
BACIANO LA NOSTRA PELLE
E IL NOSTRO CUORE,
TRA COVONI DI PAGLIA PROFUMATI
LE RISA E I CANTI NEI CAMPI
MERAVIGLIOSA ESTATE!
SOTTO L'OMBRA DELLE
MAESTOSE QUERCE
NOI RIPOSIAMO PER MANGIARE,
SOGNARE E SONNECCHIARE,
E IL TRAMONTO SANGUIGNO
ACCAREZZA TUTTI MENTRE
TORNIAMO A CASA
STANCHI MA FELICI.
segnalata da Daniela cesta giovedì 19 luglio 2012
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categoria: Poesie
Capirai...
CAPIRAI…
Capirai, un giorno non lontano,
la sofferenza fisica e morale,
i quiz che la vita ti propone
ed ai quali non sai dar risposta.
Capirai come si può osservare un fiore,
al mattino, nell’orto, appena alzato,
e godere del suo profumo e dei colori,
nell’armonia della natura ormai esplodente.
Capirai come si può amare un cane,
anche randagio, che scodinzola,
per acchiappare un’anonima carezza,
in un mondo indifferente e senza fede.
Capirai il sole che si alza la mattina,
per maturare le spighe di grano già dorato,
nei rigogliosi campi coltivati
per produrre il più umile degli alimenti.
Il pane…
Catello Nastro
segnalata da Catello Nastro domenica 13 novembre 2011
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categoria: Poesie
IO SONO L'ESTATE
io sono l'estate, brucio
avvolgo di caldo ogni cosa,
inaridisco la campagna, ingiallisco l'erba
faccio maturare il grano e i frutti succosi
la calura scorre dentro di me
le stelle brillano e lasciano scie lucenti
la luce è forte per tutto il giorno
durante il mio passaggio, i sogni riempiono gli occhi
gli amori si susseguono, amori estivi che palpitano nel cuore,
sorrisi di gioia, respiri eccitanti, libertà nel sangue,
l'aria avvolge occhi, spirito e mente, tempo di vivere
e godere appieno di questa vita, che inesorabile corre,
mentre le farfalle sfidano il vento caldo, che sbuffa e fa ondeggiare
le spighe di grano, nell'attesa della mietitura,
Ogni pelle è abbronzata e levigata,
si canta e si balla sotto le stelle, i giovani si innamorano..
io sono l'estate, la stagione di rosso fuoco,
che tutti rimpiangono in inverno.
segnalata da DANIELA CESTA giovedì 12 luglio 2018
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categoria: Poesie
il ruggito dell'estate
molto luminoso il cielo,
la terra è accarezzata. da un sole cocente,
l'afa è nell'aria, moscerini, mosche e zanzare,
sono assetati, cercano acqua e pizzicano la pelle,
i raggi del sole, sono potenti, asciugano la terra,
i giovani godono di libertà, amori nuovi, divertimento,
l'estate è nel suo pieno vigore, ruggisce, come un leone
i campi di grano sono incandescenti e dorati,
tra poco inizierà la mietitura, le spighe ormai ingiallite
ondeggiano sotto il vento caldo, come onde nel mare,
l'estate è una favola vivente, rende bello ogni cosa!
la grande luce estiva, illumina le lunghe giornate,
passeggiate, chiacchiere, sorrisi, abiti freschi,
le abbronzature che rende, tutti piu belli e giovani,
desiderosi di amore, forte attrazione, smania e voluttà,
tutti vogliono che, l'estate resti per sempre.
segnalata da DANIELA CESTA sabato 1 agosto 2015
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categoria: Poesie
Bisanzio
Fra me e gli orizzonti
battelli d'ambra, alteri
declinavano inviti.
Seducenti isole
fuggivano la solenne impresa,
coltello di labbra e zenzero
piantato nella gola.
Bisanzio restò un gioco
una reputazione,
per salvarla
bastava un mercante d'oro.
Di pregiata seta si vestì il tramonto
venerato suddito ogni mio respiro.
Fu l'ultima volta che
mi piegai al volere degli dei;
andai poi per il mondo
sino a stancarmi i sogni
riposando infine
sulle spighe del perdono.
segnalata da Sara venerdì 8 gennaio 2016
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categoria: poesie
papaveri
AMO I PAPAVERI
perchè sono rossi e sono allegri!
hanno una stella piccola nel centro
nera che tinge,
io disegnavo una stella nera nella
mia fronte con questo naturale stampino.,
io parlavo con i papaveri da bambina,
come parlavo con le spighe di grano,
andavo nei campi a primavera
a giocare con i papaveri,
che grande gioia nel cuore
loro donavano a me!
io amavo loro
e i papaveri amavano me,
ero la loro regina..
per questo tutti chiamavano me
Poppy!
segnalata da daniela cesta lunedì 28 gennaio 2013
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