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In questa categoria oggi sono state inserite 343 poesie.
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Primavera
Primavera
Soffia un vento leggero,
un sussurro di risveglio.
Nei rami nudi, un velo
di gemme, un nuovo incanto.
Il cielo si tinge di un blu sereno,
un canto di rondini, un dolce richiamo.
La vita rinasce, un inno terreno,
ogni petalo sboccia, un piccolo dramma.
È la promessa che si rinnova,
la speranza che danza nel cuore.
La primavera, sempre nuova,
un'esplosione di gioia e di colore.
segnalata da Daniela Cesta venerdì 30 maggio 2025
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DOVE SONO NATA
I prati e i boschi, là dove son nata,
un profumo che l'anima conserva,
sensazione di casa, mai scordata.
Distese verdi, in cui l'occhio si perdeva,
il cielo più vasto, un azzurro intenso,
con fiori selvatici che la terra tesseva.
Palcoscenico d'infinito e di silenzio,
di corse lievi e giochi senza fine,
osservavo le nuvole in un incanto.
I boschi, un mondo a parte, senza confine,
rifugio fresco, ombra che rassicura,
tra profumi di muschio e radici divine.
Il fruscio delle foglie, una melodia pura,
il canto degli uccelli, un richiamo nascosto:
ogni dettaglio un'invito all'avventura.
Luoghi di mistero, in ogni posto,
dove la fantasia volava senza freno,
tra rami intrecciati, nel mio mondo accosto.
Questi paesaggi, un ricordo sereno,
testimoni silenti di passi e avventure,
hanno plasmato il mio essere più pieno.
M'han insegnato il ritmo delle stagioni future,
la bellezza semplice, la calma profonda,
che solo la terra sa dare e sa curare.
Un angolo dell'anima, che ancor mi circonda,
un punto a cui tornare, quando la nostalgia
si fa sentire e l'anima si inonda.
segnalata da daniela cesta venerdì 30 maggio 2025
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AUTUNNO
Nel crepuscolo autunnale che s'infiamma,
il cielo è un palco d'addio, mesto e grande,
non rosso estivo né d'oro fiamma.
Aranci bruciati, ruggine che espande,
si fondono con viola cupo e muto,
mentre la luce s'arrende e si nasconde.
Le nubi, strisce scure, un saluto
trattengono l'ultimo bagliore vano,
prima che il giorno sia del tutto caduto.
Ogni sfumatura, un ciclo che si scioglie piano,
di foglie che si staccano e vanno via,
di giorni che si accorciano, mano a mano.
Una nostalgia profonda, melodia
d'un tempo che fu e d'un futuro prossimo,
l'inverno freddo che già s'avvicina.
L'aria si fa pungente, un umido richiamo
di foglie a terra, di terra che respira,
un sentore antico che l'anima infiamma.
Il vento non è gioco, ma un sospiro
freddo, che accarezza gli alberi spogli,
quasi a consolarli del loro martirio.
I contorni netti, contro i bagliori molli,
d'un mondo che al riposo si prepara,
bellezza che il cuore stringe e scioglie.
Non solo vista, ma un'emozione chiara,
un tramonto struggente che risuona,
con la malinconia intrinseca e rara.
Ricorda la vita che a cicli si rinnova,
e la splendida, ineluttabile caducità,
che ogni fine in sé un inizio trova.
segnalata da daniela cesta venerdì 30 maggio 2025
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Ichibutsujitate
vele sul mare
tagliano i bagliori
tra sciabordii
Laura Lapietra ©
segnalata da Laura Lapietra giovedì 29 maggio 2025
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Monoku
Monoku
scivola lenta sulle guance rosse la pioggia d'estate
Laura Lapietra ©
segnalata da Laura Lapietra martedì 27 maggio 2025
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