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Se un dio sapesse

Se un dio sapesse
quello che accade quaggiù
a chi darebbe la colpa?
Chi non vive
chi muore
chi ha fame.
Un sudario di polvere
bambini che restano bambini
sotto le macerie.
Non accadono i miracoli quando piove
la patria dei morti non ha terra
e' nuda, senza saliva
e se un dio contasse le lacrime
che bagnano questo mare
riuscirebbe a perdonarsi?
Non ha più figli,
la morte gira per le strade
con una stella tra le mani.
Ossa come petali di un fiore
sparse per tutta casa
le finestre chiuse.
Se un dio vi abitasse
se si affacciasse sulle fosse
guarderebbe altrove
per non vederla sprofondare
nell' orrore.
Io non sono un dio
non posso voltarmi
il mio cuore piange
come quello di un uomo.
Il silenzio avrà voce
ma nel pronunciare il tuo nome
Gaza
resta oramai in bocca
solo il sapore del sangue

Michele Gentile

segnalata da Sara mercoledì 3 settembre 2025

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siamo

siamo diversi
insistere nelle lotte
siamo diversi di cuore
insistere a perdonare il prossimo
siamo diversi sulle onde della galeazza
tra i locali del arci camalli
siamo tra le fiaccolate per la palestina
o tra i sapori di una volta

guido arci camalli

segnalata da guido arci camalli martedì 2 settembre 2025

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la pace

la pace tra i popoli e le persone
la pace del vedere le vele d'epoca ad imperia
la pace in palestina..... con fiaccolate
la pace nel veder pulito un orto
la pace dei fiumi pieni di liquami... da pulire
la pace la pace
oasi di pace oasi di litigi
oasi di guerre e di speranze nuove

guido arci camalli

segnalata da guido arci camalli martedì 2 settembre 2025

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SAN ROCCO

Dalle tue mani piaghe e cicatrici,
ma l'anima è un giardino di radici.
Sei un pellegrino senza alcun confine,
speranza per chi non ha spine.

Non cerchi gloria, né oro che abbaglia,
solo un malato che il mondo taglia.
La peste infuria, ma il tuo passo è fermo,
un'oasi di pace nel deserto infermo.

Con il tuo cane, fedele compagno,
mostri al mondo un cuore che non è un lamento.
Sei San Rocco, luce nella tempesta.
L'anima tua, una fonte di amore, che mai si spezza.

DANIELA CESTA

segnalata da daniela cesta sabato 30 agosto 2025

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PIOGGIA DI FINE AGOSTO

Cade la pioggia, la canicola trema,
un profumo di terra umida sale.
L'asfalto s'incupisce, un sottile scisma
tra il tempo che fu e il tempo che vale.

I lampi squarciano l'ombra, un brivido forte,
il tuono rimbomba, e il cielo si spezza.
La nostalgia che ci bussa alle porte,
un lamento per un'estate che ci lascia.

Ricordi lontani che riaffiorano lenti,
volti perduti, o sogni mai nati.
Mentre il mondo si ferma, e i pensieri si fanno assenti,
siamo in balia di cieli improvvisati.

In questo ritmo di gocce e di fragori,
c'è un'eco profonda, un segreto che ci sfiora.
Una malinconia che nutre i nostri cuori,
nell'attesa di un'alba che ancora non si affiora.

DANIELA CESTA

segnalata da daniela cesta sabato 30 agosto 2025

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