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LENTO ABBANDONO ...
Tutto si sfalda
in un lento abbandono,
su di un letto sfatto di pensieri
cigolanti e vinti …
All’istante si sorpassa senza fretta
il presente,
braccati in caccia dal futuro.
Ho perso le parole.
Son rimaste solo le ore
a rimuginare all’angolo,
scricchiolando
all’ultimo stadio di un pensiero …
segnalata da Gaspare110 giovedì 12 febbraio 2009
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se questo è un'uomo
voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case
voi che trovate nelle vostretiepide case
cibo caldo e visi amici
considerate se questo è un'uomo
che lavora nel fango,
che non conosce pace,
che lotta per mezzo pane,
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome
senza piu forza di ricordare,
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
meditate che questo è stato
vi comando queste parole;
stando in casa andando per via,
coricandovi,alzandovi
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi
Noemina98 - tratto da Primo Levi
segnalata da Lucy mercoledì 11 febbraio 2009
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SULLA SABBIA
SULLA SABBIA
Calpesto granelli di sabbia
soffici, pazienti, omogenei,
quando una conchiglia
sbarra il passo all’alluce
che non osa violarla.
Raccolgo la madreperlacea figurina
e percorro – leggendo sul dorso –
sentieri lontani nel tempo
tempestosi rumori tonanti
dello sbarco alleato.
Sul pentagramma di note aggrinzite
dalla musica delle onde monotone,
ricordo albe di primavere
trascorse sul lido ad abbronzare
i nostri corpi nudi e pudichi.
Addio, conchiglia consunta
dal tempo e dall’onde.
Vado via in silenzio.
Il sole inabissandosi saluta.
Cala la sera…
Catello Nastro
Catello Nastro - tratto da nuove poesie
segnalata da Catello Nastro martedì 10 febbraio 2009
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IO E TE
IO E TE
Io e te, padroni del mondo,
fautori gaudenti di un evento
protratto nel tempo
di amanti felici
rievocanti antiche passioni
consumate all’ombra di
fronzuti alberi del bosco
del Parco del Cilento.
Io e te, protagonisti,
di un canto d’amore,
concerto imminente,
coro innumerevoli usignoli,
volatili cantori
di una eterna melodia primaverile,
rievocante ecologici pensieri..
Ma i mass media hanno modificato
il nostro concerto d’amore.
E la musica elettronica
ha sostituito violini e chitarre,
accordati per notturne serenate,
per ricordare agli umani materialisti,
che l’amore è ancora incontaminato.
E la musica vola nell’aria del bosco,
abitato da personaggi fantastici,
folletti eterei che navigano
su verdeggianti sentieri
sconnessi d’amore, di passioni,
di amplessi roventi.
E la musica vibra nell’aria del bosco…
Catello Nastro
Catello Nastro - tratto da Nuove Poesie
segnalata da Catello Nastro martedì 10 febbraio 2009
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come due anime libere che si trovano nella notte
ci cerchiamo instancabilmente
e se i nostri corpi non si trovano
le nostre menti e i nostri cuori vagano negli spazi liberi dell'amore
senza tempo
senza meta
senza limiti
aggiungiamo amore all'amore infinito
nell'immensità di un attimo buio
esplode la luce di un sentimento indomito
segnalata da deneb martedì 10 febbraio 2009
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