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Tutte le frasi segnalate da FernyMax

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stelline voti: 42; popolarità: 0; 3 commenti

categoria: Poesie

La cecità dell'odio

L'antisemitismo di oggi
è il degno erede

di quello del secolo
passato...

ne è il figlio, anzi,
esasperato...

e da troppi ancora
non riconosciuto.

Eppure capita
di avercelo davanti

a ogni civile
ammazzato in Israele,

come dovunque...
dietro un angolo

di via o di vicolo,
nel centro d'una piazza

oppure di un qualsiasi
luogo frequentato...

Il singolo come
un gruppo di persone

contro cui sia stato
scaraventato

l'odio cieco
dell'intolleranza

e della lotta radicale
verso tutto quanto

di ebreo o d'Israele
possa rappresentare.

Dicono sia reciproco,
che le uccisioni mirate

da parte dell'esercito
israeliano

siano pari pari,
perché coinvolgono

pure gli innocenti:
bambini e persone

non in armi,
che con la guerra

ci devono avere
ben poco a che fare...

Ma Israele punisce
i suoi soldati,

ove commettano
assassinii di civili,

per scopi, cioè,
estranei alla difesa...

Hamàs invece
sembra celebrare

comunque gli effetti
della rabbia scatenata

contro gli ebrei,
che meritano la morte

in quanto tali...
perché colpevoli

tutti di strappare
ai veri proprietari

un territorio
che non è il loro,

nè dovrà esserlo
considerato mai.

Questa tragedia
quand'è che finirà?

Quando i due popoli
sapranno ritrovare

il senso e la misura
della solidarietà...

nell'interesse proprio
e dell'intera umanità?

FernyMax - tratto da riflessioni sul ns. tempo

segnalata da FernyMax lunedì 10 luglio 2006

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Preghiera

Dio mio, ti prego,
fà che nel rivederlo
lei si accorga
di non amarlo!

Fà che si renda
finalmente conto,
che non è lui
che vuole,

che non è il suo
un amore vero...
Falle capire, invece,
quanto grande,

tenero e sincero,
sia questo nostro
meraviglioso amore,
e quanto sarebbe

bello infinitamente
posare le sue labbra
sulle mie e restare
così, nell'estasi,

per sempre...

DiegoNicol - tratto da lle mie poesie di ragazzo

segnalata da FernyMax lunedì 10 luglio 2006

stelline voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Aspirazioni

Vorrei fare qualcosa di grande,

qualcosa di bello, di duraturo.

Vorrei diventare qualcuno,

uscire dall'anonimato,

far sì che il mio nome

non sia solo un numero.

. . .

Ma se non riesco a fare tutto questo,

vorrei almeno riuscire a conoscermi

e ad essere me stesso in ogni momento.

DiegoNicol - tratto da lle mie poesie di ragazzo

segnalata da FernyMax lunedì 10 luglio 2006

stelline voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Ti ho detto

Me ne sono andato sbattendo la porta.

Ti ho detto che non eri la donna per me,
che ormai era tutto finito...

Ti ho detto che non ti amavo più,
anzi, che non ti avevo mai amato.

Ti ho detto di essermi solo divertito
e che infine il gioco era finito...

Ma ti ho detto tutte bugie.

DiegoNicol - tratto da lle mie poesie di ragazzo

segnalata da FernyMax domenica 9 luglio 2006

stelline voti: 11; popolarità: 0; 2 commenti

categoria: Poesie

Mani tese

Avrei voluto rubarti l'anima
quel giorno
per un istante infinito

Ed ogni soffio di vento
affannoso nell'azzurro
farlo mio

Dichiarandomi
con voce soffocata
con mani tese

Scivolandoti nel respiro
strappare nella mente
le tue insicurezze

Scompigliarti il cuore
alloggiandomi in esso

e impregnarmi di te...
fermando il tempo

Oggi ho capito...non posso
seppellirmi di sogni
illudendomi ancora

Aspettando un tuo sussurro
che m'accarezzi lieve...

e solo adesso m'accorgo
di essere sola

Ritorno alla realtà
non mi resta altro,

in fondo,
che incontrare il futuro...

Ely - tratto da 1 sua poesia su www.scrivere.info

segnalata da FernyMax sabato 8 luglio 2006

stelline voti: 10; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: Poesie

Vecchia corteccia

Ti sto davanti, e penso...
vecchia corteccia,

quanti amori hai visto
nascere e morire
dagli anni belli
della giovinezza...

Quanta gioia i sorrisi
t'hanno confidato
e i baci appassionati
degli amanti...

e quanta pena, invece,
i loro sguardi tristi
e quei caldi,
disperati pianti...

Hai abbracciato
tutte le loro storie

conficcate di cuori
e di freccine,
coi loro nomi,
nella tua pelle viva...

e parole incise
coi temperini
dall'amore vincente
o già prostrato...

Hanno posato
su di te le mani
e i corpi con stille
di piacere o di dolore

Amori nati, cresciuti
o infine morti
hanno tatuato
di sé il tuo giardino

ove giornate di sole,
e di lacrime, sfinite
si sono fuse...
diventando fango,

nutrendo le radici,
e rilasciando
il loro profumo
alla tua terra eterna.

Ely - tratto da 1 sua poesia su www.scrivere.info

segnalata da FernyMax sabato 8 luglio 2006

stelline voti: 9; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: Poesie

Facciamo finta

Facciamo finta
di stare soli al buio, in una stanza,
tenendoci teneramente per mano
mentre la languida luce lunare
ti illumina il volto.

Facciamo finta
di parlare per ore, per giorni,
di te, di me e del mondo intorno,
mentre non la finiamo mai
di guardarci negli occhi.

Facciamo finta
che la nostra alcova sia una rocca
situata su un pizzo di montagna
inattingibile da qualsiasi cosa
che potesse non piacerti.

Facciamo finta
che questo amore sia un pò vero
e che non sia soltanto la chimera
di chi obbedisce ciecamente
alla forza del suo cuore.

DiegoNicol - tratto da lle poesie mie di ragazzo

segnalata da FernyMax venerdì 7 luglio 2006

stelline voti: 9; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Perché?

Perché mi va sempre tutto storto?

Perché capito in situazioni strane,
impossibili e ingarbugliate?

Perché mi ritrovo sempre solo...
col nervosismo e l'insoddisfazione?

Perché non riesco a fare altro
che pensare a te?

Perché non riesco ad avere
quello che voglio?

Perché non riesco ad avere te?

DiegoNicol - tratto da lle mie poesie di ragazzo

segnalata da FernyMax giovedì 6 luglio 2006

stelline voti: 27; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Io... ragazzo del '49, I parte (Omaggio a Israele)

Qualunque sia il mistero
del tuo fascino antico...

e la ragione della tua forza
spirituale immensa,

che resta evocata dai templi
e dall'unità dei tuoi figli...

Ovunque la voce giunga
del Signore al popolo orante,

sulle rovine di un passato
ancora tremante di storia

e di incendi di guerre...
Fino a dove lo sguardo

si getti incontro al futuro,
per l'umanità e la civiltà...

Al vertice dei pensieri
miei ammirati, ci sei tu...

Israele! Stella del mattino
e anelito dell'Occidente,

dopo i lutti e le rovine
di infinite guerre...

Amore e speranza
di vita rigenerata,

vincente sugli abomini
e sulle sofferenze...

Tu, benedetta da Dio
sei per sempre, Israele.

Eppure odo un vento,
continuamente...

sibilare impetuoso
e gelido da Oriente,

come per sconsacrare
quelle fragili spoglie

cui non si è potuta
nemmeno dare

pietosa sepoltura...
Il nuovo oltraggio

incombe minaccioso.
Come evitarlo

e come far cessare,
per sempre, l'orrore?

Me lo sto chiedendo
e rimedito il passato,

perché anch'io, Israele,
sono stato tuo nemico.

Anch'io, contro di te,
da giovane ho peccato...

Me lo ricordo, sì,
l'errore di un ragazzo,

dalla poca vita fuori
e tanti sogni dentro...

La vita di un tipo
un pò controcorrente...

ed era quasi per riscatto
dalla routine uggiosa

delle cose insignificanti
di tutti i santi giorni,

che l'orizzonte s'infiammava
allora improvvisamente...

Fine della prima parte.

FernyMax - tratto da riflessioni d'ora & allora

segnalata da FernyMax martedì 13 giugno 2006

stelline voti: 19; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Io... ragazzo del '49, II parte (I falsi miti)

(che l'orizzonte s'infiammava
allora improvvisamente...)

di figure luccicanti
dalle splendide uniformi

in parate suggestive,
con riferimenti storici

e ambiziosi traguardi,
capaci di rendere

noi giovani le prede
designate di propagandisti

di falsi miti di gloria
col saluto romano...

Cui s'aggiunse pure
la suggestione

di quei militi perfetti
al passo dell'oca,

con la svastica al braccio
in campo bianco e rosso...

dominati da una volontà
di assoluta grandezza

per la patria e l'onore,
fino al sacrificio estremo,

con il culto del sangue
reso alla terra madre,

"eroi" incuranti di sé,
nel dono più totale...

Un paradiso guerriero
di membri senza macchia,

ove gli organi coesi
dell'intera nazione

potevano collaborare
al sommo bene comune.

Il singolo attraverso
il valore del cameratismo

ritrovava in sé stesso
la forza delle legioni,

senza la frattura di classi,
o conflitti intestini...

Io ancora mi guardo
dentro... come allucinato,

e forse inconsapevole
di essere arrivato

quasi molto vicino
a perdere la ragione,

a causa, probabilmente,
solo delle più banali

esplosioni ormonali,
da cui è così normale

vengano presi i giovani...
senza alcuna distinzione

di schieramento ideale,
perché l'estremismo

è sempre fine a sé stesso
e in fondo non è il colore,

ma la violenza di per sé
la cosa da condannare...

Ne sono uscito, grazie a Dio.
Spero di essere un adulto

e che tutto sia passato...
nulla di più e nulla meno

di come ve lo abbiamo
appena raccontato...

io & la mia anima,
che ora ci rallegriamo,

così, semplicemente...
del pericolo scampato.

Fine della seconda parte.

FernyMax - tratto da riflessioni d'ora & allora

segnalata da FernyMax martedì 13 giugno 2006

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