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Vita e morte del relativismo.

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nessunostellina stellina fabioMD1960 lunedì 26 ottobre 2009 13:0981/103
Al di' la' dei vari concetti espressi su mondo psichico, metafisico e reale, noi tutti rimaniamo saldamente sulle nostre posizioni prestando orecchie da mercante alle opinioni altrui.
Direi che ne sono la prova i nostri post.

La sostanza rimane che tutti (io mi posiziono per onesta' intellettuale come capofila) continuiamo a ripetere imperterriti le nostre verita' e tutti, nella nostra mente, abbiamo ragione.

Se e' vero che chi è relativista sostiene che non esiste una verità assoluta e che gli esseri umani possono avere solo conoscenze relative, questo fatto di vedere solo la propria convinzione come valida lo chiamo relativismo congenito della mente umana.

Consapevole di cio' e conscio del fatto che e' inutile tentare ti convincere gli altri delle proprie verita', rimango dell'idea che tutto, ma proprio tutto, e' relativo...

nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc lunedì 26 ottobre 2009 14:0882/103
si concluda anche che ciò che è relativo è relativo solo ad un osservatore (uomo) incapace per sua natura di comprendere una realtà sfuggente ad una ordinaria e semplicistica comprensione!
arisigh!
nessunostellina stellina fabioMD1960 lunedì 26 ottobre 2009 14:5183/103
Il 26/10 14:08 DottCacchiuc ha scritto:
si concluda anche che ciò che è relativo è relativo solo ad un osservatore (uomo) incapace per sua natura di comprendere una realtà sfuggente ad una ordinaria e semplicistica comprensione! arisigh!
esatto
movies > guess who 7stellina stellina stellina ti12 martedì 27 ottobre 2009 11:2784/103
mi sembra che negli ultimi post emerga un'enorme confusione tra limiti gnoseologici o epistemologici della conoscenza umana, e considerazioni direi metafisiche sul fatto che una verità per quanto forse a noi inaccessibile esista o meno. Studiate più filosofia
nessunostellina stellina fabioMD1960 martedì 27 ottobre 2009 11:3885/103
Il 27/10 11:27 ti12 ha scritto:
mi sembra che negli ultimi post emerga un'enorme confusione tra limiti gnoseologici o epistemologici della conoscenza umana, e considerazioni direi metafisiche sul fatto che una verità per quanto forse a noi inaccessibile esista o meno. Studiate più filosofia
mi permetto di farti notare che la tua posizione e' un tantino sopra le righe e denota una presunzione personale irrispettosa verso coloro che amichevolmente e colloquialmente hanno inserito i loro post.

Qui non stiamo facendo esami per dimostarre le conoscenze personali e scriviamo per scambiare opinioni nel rispetto reciproco.

Sicuramente chi e' un esegeta nel campo della filosofia dovrebbe avere, a mio modesto parere, anche la capacita' di accettare e rispettare 'filosoficamente' le opinioni degli altri.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc martedì 27 ottobre 2009 11:4086/103
Studiate più filosofia...

..la scienza, spesso, non collima (non "ci accozza" direbbe Di Pietro) con la filosofia!!
...la scienza corrisponde a dati di fatto osservabili e/o riproducibili, seppur opinabili....a volte!
....la filosofia corrisponde (nella maggioranza dei casi) a utopie di pensiero, seppur opinabili, a volte!
..inutile fare commistioni..ne l'una, ne l'altra potranno mai spegare il mistero, per quanto si studi l'una o l'altra!!
cartoons > hagar the horriblestellina stellina stellina roadwolf giovedì 12 novembre 2009 18:4887/103
Ma davvero trovate così difficile distinguere fra opinione e realtà?.....
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc venerdì 13 novembre 2009 08:2088/103
credimi esistono solo opinioni sulla cosidetta realtà...
cartoons > hagar the horriblestellina stellina stellina roadwolf venerdì 13 novembre 2009 09:5789/103
Diciamo che noi possiamo solo dare opinioni sulla realtà
nessunostellina stellina fabioMD1960 venerdì 13 novembre 2009 12:0990/103
Il 13/11 09:57 roadwolf ha scritto:
Diciamo che noi possiamo solo dare opinioni sulla realtà
Secondo me, quando si parla di realta' bisogna sempre ricordare, e questo secondo me e' un 'must', che quella che noi chiamiamo realta' e' una ricostruzione fatta da un elaboratore (il nostro cervello) basandosi su segnali elettrici (ovvero i segnali elettrici generati dei nostri 'sensori ambientali' di vista, tatto, udito, temperatura ecc.ecc) e dei nostri sensori interni.

Mi fanno sinceramente sorridere coloro che non sanno o non tengono conto di questo fatto oggettivo, ovvero che siamo macchine biologiche dotate di un sofisticatissimo processore centrale che elabora (in parallelo e a velocita' altissima) informazioni, e costruisce in tempo reale modelli dell'ambiente e del nostro stato interno.

Quindi quella che io chiamo ' la realta' ' e' la 'mia' realta costruita all'interno del mio cervello.
Se non teniamo ben presente questo, ci invischiamo in considerazioni di stampo filosofico e/o metafisico che sono, a mio modesto avviso, aria fritta.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc venerdì 13 novembre 2009 13:5791/103
c'è pure una realtà non nota ai nostri sensi.....per limitazione degli stessi...quindi di cosa sriamo parlando?...solo del visibile, dell'udibile, dell'interpretabile..la cosiddetta realtà va ben oltre...addirittura oltre il non immaginabile......
gundam > ms 06sstellina stellina stellina Exergo venerdì 13 novembre 2009 18:1392/103
Mi piace davvero la piega che ha preso questa discussione!

Una magnifica dimostrazione di quanto la mente umana sia strabiliante!
Se ci pensate un attimo, noterete che il nostro cervello è stato paragonato alle più moderne macchine che via via si rendevano disponibili.
Nel Medioevo era quindi paragonata ad un mulino a vento, nell'800 ad una locomotiva a vapore ed oggi ad un computer.

C'è da aspettarsi che in futuro anche il computer non sarà più la pietra di paragone...

Difficilmente mi aspetto però che il risultato di qualche, sia pur brillantissimo, inventore possa competere col potere creativo della mente umana!

Potere creativo!

Non semplici permutazioni e combinazioni di esperienze fisiche, ma loro scomposizione e distillazione.

Concetti così evoluti che prescindono dall'esperibilità stessa!

Se capiamo la differenza tra ciò che appare e ciò che è (chi ha pensato alla differenza tra fenomeno e noumeno vince un bambolotto con la faccia di Kant...) è davvero secondario poi se quelli che si ritengono legati alle pareti di una grotta vengono scannati vivi da quelli che dicono di avere l'anima fatta di atomi sottili...

Chi si avventura nella terra incognita delle ardite costruzioni mentali, proprio dove sulle mappe del pensiero figura la scritta "hic sunt leones", e della loro dimostrazione assiomatica va visto come un vero gigante sulle cui spalle noi tutti potremo guardare più lontano!

Io tifo per voi, non per i guastafeste come Gödel!
cartoons > hagar the horriblestellina stellina stellina roadwolf venerdì 13 novembre 2009 23:3193/103
Il 13/11 18:13 Exergo ha scritto:
.... Se capiamo la differenza tra ciò che appare e ciò che è ...
ecco: la differenza fra ciò che ci appare e ciò che è...
questo è la discriminante del ragionamento, tenendo però presente che per comprendere TUTTO ciò che è dovremmo avere l'intera materia dell'universo nella nostra mente, e ciò è impossibile...
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc domenica 15 novembre 2009 19:0594/103
e ciò è impossibile...
agli uomini..si...ma non lo sarebbe ad un super computer quantico...
nessunostellina stellina fabioMD1960 lunedì 16 novembre 2009 13:0595/103
Il 13/11 18:13 Exergo ha scritto:
Se ci pensate un attimo, noterete che il nostro cervello è stato paragonato alle più moderne macchine che via via si rendevano disponibili. Nel Medioevo era quindi paragonata ad un mulino a vento, nell'800 ad una locomotiva a vapore ed oggi ad un computer. C'è da aspettarsi che in futuro anche il computer non sarà più la pietra di paragone...
Verissimo.
Ma a questo punto propongo un ribaltamento epistemologico di questa osservazione.

Premessa (che spero tutti, piu' o meno, condivideremo): noi costruiamo la realta' usando il nostro cervello.
Anzi, meglio: biologicamente parlando, il cervello funziona e costruisce istante per istante la nostra sensazione di mente, di pensiero, di reale e irreale.

Io mi domando a questo punto: noi costruiamo la realta' e cerchiamo di interpretarla secondo certi canoni perche siamo fatti in un certo modo (intendo dal punto di vista biologico, fisiologico, mentale ecc. ecc.) oppure e' il rovescio ?

Avviene, cioe', che noi siamo cosi perche e' il cosmo che e' strutturato fisicamente in un certo modo e che ci impone gli schemi mentali che ci fanno vedere le cose in cotal guisa piuttosto che in un' altra ..?

Questa distinzione e' - a mio avviso - importante perche' a questo punto io potrei affermare che i paragoni che usiamo per spiegare il nostro funzionamento (io usavo l'elaboratore biologico) si evolvono sicuramente in base all'evoluzione delle nostre conoscenze della realta' che ci circonda , ma si evolvono anche secondo una legge che e' ' inclusa ' nelle leggi di base della struttura del cosmo e per riflesso della nostra struttura biologica/mentale.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc lunedì 16 novembre 2009 14:3996/103
100% così e basta!!

in fondo in fondo cosa è l'uomo?...
...l'universo che guarda e interpreta se stesso (è ovvio che anche senza uomo l'universo sarebbe lo stesso...ma a parere mio gli mancherebbe lo scopo ultimo.....l'automa di carne, con un fantasma al suo interno in grado di percepirne l'essenza (senza mai capire il tutto)!!
gundam > ms 06sstellina stellina stellina Exergo lunedì 16 novembre 2009 17:4197/103
Il 16/11 13:05 fabioMD1960 ha scritto:
Io mi domando a questo punto: noi costruiamo la realta' e cerchiamo di interpretarla secondo certi canoni perche siamo fatti in un certo modo oppure e' il rovescio ?
Domanda virtuosa questa...
Senza troppa fantasia si potrebbe dire che è una potenziale minaccia per il libero arbitrio.
Se il mondo esterno ha creato la meccanica del pensiero, il dubbio su quanti "gradi di libertà" ci possano essere stati tolti potrebbe risultare terrificante...

Poveri animali a cui è negato il volo?
Rumorose locomotive che seguono un binario?
O piccoli embrioni che ruotano nel proprio guscio?
avatar 25stellina stellina Dek martedì 17 novembre 2009 10:0398/103
Si chiede forse il girino nello stagno quanto possa essere ampio l'oceano che non ha mai visto?
Domanda forse il coleottero della foresta quanto sia calda la sabbia del deserto che non ha mai toccato?
Può all'uomo interessare cosa sia un GABARNAXI se è all'oscuro della sua esistenza?

Non pensiamo che la nostra mente possa racchiudere la totalità dell'universo: ci basta la totalità della NOSTRA realtà per come è percepita.
All'interno di questo paradigma (l'unico che abbia importanza per ogni essere umano nella sua individualità), l'assioma del libero arbitrio è verificabile e dimostrabile.
Al di fuori, è semplicemente uno specioso esercizio di filosofia fine a se stesso e profondamente paradossale.
nessunostellina stellina stellina stellina stellina stellina DottCacchiuc martedì 17 novembre 2009 10:5899/103
noi costruiamo una "pseudo e parziale" realta' e cerchiamo di interpretarla secondo certi canoni perché siamo fatti in un certo modo...e basta!!

l'assioma del libero arbitrio è verificabile e dimostrabile.

l'unica dimostrabilità è la sua indimostrabilità (tanto più che lo definisci assioma...nessun assioma può essere autoreferente in se o di se--quindi è solo indimostrabile...perchè tutti gli assiomi sono tutt'al più percezioni...convenzioni...dichiarazioni di base di un universo...di un sigma-algebra..di una fisica...di una matematica qualsiasi etc.)....

assioma= In epistemologia, un assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento.

la definizione non è mia, purtroppo!!!
avatar 25stellina stellina Dek martedì 17 novembre 2009 11:11100/103
Sì, d'accordo, ma non disperarti!
Il prossimo tassello nella nomenclatura algebrica o filosofica sarà il tuo, non preoccuparti
Adesso vieni qua che ti do la cioccolata che ti piace tanto..
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