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Tutte le frasi dell'autore FernyMax

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categoria: Poesie

La sera sulla spiaggia

La spiaggia è deserta,
alla sera,
ma una luce
rischiara di Luna
la coltre
di morbida sabbia.

Ed altre...
rispondono a mare,
con voce roca
di pescatore,
scoprendo i riflessi
del cupo salato:

scintille scherzose
su iridescenti
misteri...
E tu, Mare,
in amore,
chiami la tua sabbia

... e ancora l'attiri
invocando,
con umidi baci,
il suo sapore
d’asciutto
tormento di sole.

FernyMax - tratto da fine '74

segnalata da FernyMax domenica 8 giugno 2003

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categoria: Frasi d'amore » lettere

Riflessioni dopo 10 anni da quel micidiale Agosto 1977

[Ideale seguito, della poesia
“Al mio amore campobassano”
segnalata da FernyMax il 27 maggio 2002]

In questo istante mi sento svuotato, con un gran nodo alla gola e una terribile voglia di piangere, che mi muore dentro...
Guardo al mio passato e mi pento di avere sprecato tanta vita, di lasciare tanti tentativi incompiuti, gli amori che ho smarrito per strada, le illusioni e i desideri lacerati da un destino inesorabile e crudele... le cose belle e grandi che avrebbero potuto essere e che, invece, non sono mai giunte ad effettivo compimento.
Adesso è come se cantassi la mia passione per tutte le cose, che ho amato e incominciato, seppellendole ancora bambine.
E pensare che avrebbero potuto darmi tanto di più, forse anche quella felicità, di cui non ho mai goduto se non coi miei sogni.
Ma tutto questo è ormai morto, e resta maledettamente inutile che io pianga sul latte versato...
Tuttavia mi sento così debole e triste, ed affamato di poesia e di tenerezze!
Perché io a quell’amore lasciato lontano lontano ci credo ancora, e non mi dà pace.
Quando le altre cose stornano la mia attenzione, e l’ansia dei tempi mi fa quasi interamente suo, consentendo poco spazio ai ricordi, non è che io riesca a capirmi, salvo che nelle apparenze, perché sulla mia verità del profondo, di questo dolore, che da tanti anni porto dentro, sempre, non c’è nulla da fare.
Nessun medico mi potrà guarire, restituirmi quello che la vita ha tolto: la certezza di un amore, che per me era “il tetto”, vale a dire il massimo che io avessi mai potuto avere e desiderare!
Ma la furia delle lotte presenti e lo slancio delle tensioni ideali, a volte ci dà l'impressione di poter fare a meno del nostro passato, di tutto quanto abbia alimentato qualche magnifica “ossessione” della nostra gioventù.
I grandi passaggi (laurea, professione, altre esperienze sentimentali e sessuali, proprietà, cultura, matrimonio, figli, amicizie, viaggi, hobby, ecc.) si mescolano e metabolizzano con la banale routine, e intanto si invecchia derubricando l'importanza dei sogni e delle speranze dei vent'anni.
Il tempo scorre, "la vita continua"... e io sono già stanco!
Ma allora, non è forse, piuttosto, la Morte, che realmente si ramifica e continua, con subdola macchinazione?
Poiché spesso mi capita di credere che la Vita sia proprio quella, bella e azzurra, ricca della speranza di un amore che non ho più... che per me non si è mai realizzata...
Sì, proprio quella che ho lasciato alle mie spalle e ritorna alla mente ancora al suono d’un nome, facendomi di nuovo soffrire e pensare, mentre mi dicono, a causa d’un mio recente successo, che io sono un vincitore; però loro non sanno!
Io invece so, che si tratta di una bugia... Vincitore!?... Sì, scusate, ma... in verità, di che cosa...?!?

FernyMax - tratto da Ricordi dell'Anima

segnalata da FernyMax domenica 8 giugno 2003

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categoria: Poesie

Notturno di preghiera

Quando il sole non dà calore,
e la notte diventa densa...

se dolci lagrime di cristallo
spuntano da una stella...

un rimpianto, muto dolore,
brilla l'angoscia nell’anima.

Ma la violetta, che ho serbato,
profuma ancora del Suo Amore.

La speranza, che torni mia,
brucia da sola fra la cenere...

attende tuttora il suo risveglio
al più caldo e tenero amplesso.

Anna, se puoi, non mi condannare.
Tesoro, se vuoi, non dimenticare.

FernyMax

segnalata da FernyMax domenica 8 giugno 2003

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categoria: Poesie

Occhi a mandorla

Teresa... e un lampo
è balenato a Shanghai!

Il mare di perle
regalava ai suoi occhi

riflessi fantastici,
esaltando il mistero

di una seduzione,
ove ancora mi perdo.

Fra sospiri, e ricordi
d’amplessi, i più caldi...

Dolce Signora,
dalla voce suadente,

colta e infantile,
capace di lanciare

al galoppo sfrenato
la mia anima!

Verso la conquista
degli spazi ideali

della sua umanità
e della Luce...

FernyMax

segnalata da FernyMax martedì 3 giugno 2003

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categoria: Poesie

Notti arabe

Antonella, tu non sei
quello che sembri essere...

Tu sei un palpito di nostalgia
per un sogno lontano!

E non vorrei ipotecare
il tuo futuro... dicendoti,

che in questo istante ti vedo
come una stella del deserto,

cadente tra le foglie di palma,
che un tuareg raccoglierà

su di un cavallo bianco,
per condurla nella sua tenda.

FernyMax

segnalata da FernyMax martedì 3 giugno 2003

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categoria: Poesie

Filosofia

L’importanza delle “cose da niente”
non è stata apprezzata dai filosofi
sempre con la dovuta onestà...!

Il cobalto ha interessato scienziati,
l’oro uomini di poca fede,
e l’acciaio ha esaltato nazioni.

Ma la verità è ancora da scoprire...
L’affermazione passa dalla negazione.
Il tutto lo si deve estrarre dal nulla!

Gli opposti finiscono per coincidere...
è il serpente che si mangia la coda!
Il valore delle conclusioni si perde...

nel vortice del grottesco e dell'assurdo,
che governano ancora questo mondo.
Ma non è, forse, l’eterna insufficienza

del tutto, che... nella infinita bellezza
di un tramonto, riesca ad affogare
lo sconcerto... della sua superabilità?!

Allora pare, che il piccolo trionfo
di una dolce verità del profondo,
recuperata dall’affettuoso ricordo,

possa suscitare il rinnovamento...
E che l’aria si muova, per incanto,
mentre le foglie crepitano al vento

dei desideri, che non vogliono morire...
e l’avvenire è già bell’e pronto! Basta
abbandonarvisi, per aver ristoro...

E’ il principio che ratifica il pensiero
in un tracciato di verità: esserci...
con tutta la forza dei sentimenti veri!

O è, ancora... un’illusione assurda?!

FernyMax

segnalata da FernyMax domenica 1 giugno 2003

stelline voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Mò... je vulesse sulo capì!

Me ne jesse dint’a ‘nu ciardino,
cu’ tanta canzune e ‘nu mandulino.

Me ne jesse vicino ‘o mare,
p’ammirà figliole e lampare...

Me ne jesse... ‘a coppa a la terra,
pé nnun ghì cchiù a ffà ‘a guerra!

Me ne jesse... ò profunno d’ò munno
p’accannuscerlo ‘nzino ‘nfunno...

FernyMax

segnalata da FernyMax domenica 1 giugno 2003

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categoria: Poesie

La forza di vivere

Quando la tua vita
diventa crudele,
e rasenta lo sfascio...

Se la speranza ti sfugge,
perché l’hai maledetta,
in un incubo notturno...

Non abbandonare
la tua nobile impresa,
o mio cavaliere,

perché devi arrivare
dove il dolore finisce,
e ti fa tramortire...

Ma tu ancora non sai
affidare il galoppo
al turbinio del vento.

Allora, prega... come
se cadesse dalle stelle
il tuo diritto alla vita!

FernyMax

segnalata da FernyMax domenica 1 giugno 2003

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categoria: Poesie

Ritratto di Donna

Lei ha gli occhi bruni.
Non ha esitazioni,
o drammi...

Solo emozioni.
E grida di sensualità,
nella notte.

Il suo vascello corre,
vele al vento,
incontro al tempo...

L’oceano spruzza
aneliti sul suo corpo
misti a quel senso

amato e violento
della sua libertà...
Mentre il sole

le infoca sul viso
il coraggio di vivere
tutta la passione.

Nell’anima ha già
tanta esperienza,
fra luci ed ombre

di sopravvivenza...
Ma Lei vivrà,
indomita,

sé stessa,
perché sa sperare
per ciò che vale!

Amore,
io non resisto...
vorrei sciogliere,

in te, tutto me stesso,
come l'acqua di neve,
fra le rocce,

va al mare
col primo sole...
Un fiume in piena

è l’amore,
se il desiderio
fa schizzar via

il pensiero...
quando si è nella valle
della Felicità.

FernyMax

segnalata da FernyMax mercoledì 28 maggio 2003

stelline voti: 13; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Storie finite

Una donna nuda su di un letto disfatto,
che non sa d’avere il bel viso sconvolto...
al mio sguardo intento a coglierne il tratto.

Mentre ansima, geme ... non vale la pena
di farla più mia, ché non sarei così stolto
da ricucirmela indosso, saltando la cena!

Che debbo fare, se lascio la disperazione
a quei mille estranei dall’aspetto banale,
che mi sovvengono come fatti e persone,

tratti salienti del suo quotidiano universo,
col quale ella ha svuotato di valore reale
ogni entusiasmo, e le attese che ho perso...

Le ho dato il mio inutile amore modesto.
Il suo punto cruciale è sempre lo stesso:
ha un cuore distratto, pagherà per questo!

Non può aversi Amore in cambio di Sesso.

FernyMax

segnalata da FernyMax martedì 27 maggio 2003

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