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categoria: Barzellette » mamma
.. " la chiave e la caramella " ..
.. È già buio.., Pierino sta rientrando a casa
.. dopo essere stato a cena dalla sua zia e..,
.. ad un certo punto nota un tizio barcollante
.. davanti a una porta ...
.. Il tizio lo vede ed esclama ... :
- Oh.., caro bambino..!! .. È il cielo che ti manda..!! ...
.. Ti prego.., è da circa 10 minuti che sto cercando
.. di aprire la porta di casa e non ci riesco
.. perché sono molto ubriaco ...
.. me la puoi aprire tu.., per favore..? ... -
.. Pierino allunga la mano
.. e il tizio gli da la chiave ...
.. lui la osserva incuriosito ..
.. e poi dice all'ubriacone ... :
- Ecco.., perché tu non riuscivi ad aprire la porta..!! ... :
.. Questa non è una chiave..!! ...
.. Ma una caramella..!! ... -
.. Al che.., il tizio ubriaco..,
.. Si batte la mano destra sulla fronte e impreca..!! ... :
- Accidenti..!! .. Allora vuol dire che ...
.. Mi son mangiato la chiave..!! . . . .
ugo bischero - tratto da umorismomio di ugo bischero..
segnalata da Paolo Festa domenica 10 dicembre 2017
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categoria: Barzellette » mamma
.. " i fagioli con le cotiche " ..
.. Primo pomeriggio ... :
.. Pierino e la sua mamma
.. si trovano alla fermata del bus ...
.. Affianco a Pierino c'e una bambina,
.. anche lei con la sua mamma ...
.. Ed ecco che a Pierino gli " scappa "
.. una puzzetta .. " a scoppio " ... : .. " Pòoh..!! "
.. La bambina sobbalza .. e Pierino ... :
- Scusa..!! ...
- Scusa un corno..!! ... : .. mi hai fatto spaventare..!! -
.. Dopo un minuto Pierino .. " spara "
.. altre due puzzette .. " a scoppio " ... : .. " Pòh., Pòoh..!! " ..
.. Al che la bambina scappa via quasi terrorizzata
.. e si nasconde dietro alla sua mamma ...
.. Quest'ultima si rivolge alla mamma di Pierino .. :
- Ma.., signora..,
.. a suo figlio cosa gli fa mangiare .. " polvere da sparo..? " ..
- No.., oggi a pranzo
.. ha mangiato .. " i fagioli con le cotiche..!! "
ugo bischero - tratto da umorismomio di ugo bischero..
segnalata da Paolo Festa martedì 20 marzo 2018
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categoria: Barzellette
Vecchiaia
Due vecchietti ultraottantenni si incontrano sulla panchina di un
parco. Uno fa all'altro:
- Allora Piero, come ti va la vita?
- Ah guarda... benissimo! Non potrebbe andarmi meglio!
- E come mai?
- Sai ho conosciuto una ragazza francese di vent'anni che è un
portento. Altro che le italiane! Pensa che tutte le mattine mi alzo
alle otto e prima di fare colazione facciamo l'amore. Dopo la
colazione mi faccio un altro paio d'ore di sono e quando mi sveglio
lo facciamo un'altra volta. Poi dopo pranzo ce ne facciamo come
minimo un paio, specie se io ho mangiato piccante. Poi lo rifacciamo
prima di cena sul tavolo davanti al telegiornale. E per finire due o
tre volte prima di andare a dormire.
L'amico sbalordito:
- Mamma mia... beato te! Ma da quant'è che vai avanti così?
- Comincio lunedì prossimo...
segnalata da Jepo venerdì 8 marzo 2002
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categoria: Barzellette
Un Napoletano in Francia
Un napoletano in Francia sta consumando il suo "petit dejuner" (caffé,
croissant, pane, burro e marmellata) quando un francese, masticando la sua
immancabile gomma, si siede accanto a lui. Il napoletano lo ignora
vistosamente, ma nonostante tutto il francese l'apostrofa:
"Voi il pane lo mangiate tutto?"
Il napoletano risponde, di malumore: "Certamente."
Il francese fa un bel palloncino con la gomma:
"Noi no. In Francia noi mangiamo solo la mollica. La crosta la raccogliamo
in un contenitore, la ricicliamo, la trasformiamo in croissant e la vendiamo
a Napoli.", prosegue, con una smorfietta insolente.
Il napoletano resta in silenzio.
Il francese insiste: "Ci metti la marmellata, sul pane?"
Il napoletano: "Certamente."
Il francese, rigirando la gomma tra i denti e ridacchiando, fa: "Noi no. In
Francia a colazione noi mangiamo la frutta fresca,
mettiamo tutte le bucce e gli scarti in un contenitore, li ricicliamo, ne
facciamo marmellata e li vendiamo a Napoli."
Il napoletano allora chiede: "Voi francesi fate sesso?"
Risponde: "Ma certo!", con un gran sorriso.
"E cosa fate coi preservativi usati?" prosegue il napoletano.
"Li gettiamo via, naturalmente."
"Noi no" conclude il napoletano. "a Napoli, li mettiamo in un contenitore,
li ricicliamo, li trasformiamo in gomma da masticare e li vendiamo in
Francia."
segnalata da Alfonso mercoledì 29 maggio 2002
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categoria: Frasi d'amore
MADRE
Sei la persona che piu conta per me e sai il perchè?
Perchè quando ho paura tu ci sei,
Perchè quando piango sono sicura che tu sarai sempre li pronta ad aprire le tue braccia per confortarmi,
Perchè quando sono disperata per un problema che mi schiaccia tu sei li che mi guardi con il tuo magnifico sorriso dicendomi che "NON E' UNA TRAGEDIA" e subito trasformi ogni mia lacrima di fallimento in immensa gratitudine per te, che mi fai credere in tutto quello che faccio anche quando il mondo mi dice che sto sbagliando.
Ti amo madre perchè anche se non me ne accorgevo tu mi hai sempre guidata per la scelta giusta... e non è vero che mi da fastidio quando ti lecchi le dita quando finisci di mangiare le patatine al Mc's...
Sei straodinaria sai perchè?
Perchè sei l'unica persona che mi convince che sono vestita benissimo anche quando indosso il pigiama,
Perchè mi fai sentire una fantastica principessa anche quando mi sento un mostro,
Perchè anche quando sono cadaverica mi fai stare bene con i capricci che mi fai passare(andando in giro per negozi!),
Perchè sei mia complice in tutto!
Perchè anche se hai problemi e difficoltà che ti piegano l'anima tu trovi sempre un sorriso per me,trovi sempre delle incoraggianti parole per me, trovi sempre la forza di dirmi che tutto si sistemerà, perchè mi infondi una fiducia pazzesca.
Sei un essere speciale sai perchè mammina?
Perchè mai nessuno avrà il tuo coraggio, la tua grinta, la tua positività, il tuo zelo, la tua forza d'animo nonostante la tua incredibile fragilità, lo so,ormai ti conosco come tu conosci me,e anche io ti ho sostenuto tanto: quando piangevi sulla mia spalla io piangevo con te,non ti ho mai abbandonata anche quando tutti mi esortavano a lasciarti perdere,quanti momenti brutti,ma finalmente li abbiamo superati e sono pronta a superarne altri innumerevoli se accanto ho te,infatti ti ho detto e ora te lo ripeto che io non permetterò MAI a niente e a nessuno di portarmi via lo stupendo rapporto che ho con te! Tutti sbagliamo,ma esiste il perdono.
Ti amo perchè credi in me e ti fidi.
Sei stupenda mamma, sei stuenda quando cucini, quando studi, quando canti ,quando balli, quando parli con quella convinzione, quando ti cambi in camera mia e ci mettiamo a ballare davanti allo specchio,quando mi trucchi,quando giochi con i bambini degli altri e subito li fai smettere di piangere,quando usciamo insieme e si fermano a farci i complimenti...!
Ti amo perchè ti secchi quando mi chiami al tel e faccio l'indifferente,quando esco e non ti saluto,quando torno e mi chiudo nella mia stanza,quando non mangio e mi metto a letto,quando parli e non ti do retta perchè ho la radio all'orecchio oppure ho la testa altrove...
TI AMO MADRE, SEI LA MIGLIORE MAMMA IN ASSOLUTO,E SAI PERCHE'? PERCHE' NESSUNA MAMMA SARA' ANCHE LA MIA MIGLIORE AMICA!
Spero di assomigliare almeno in parte un po a te.
Grazie di avermi scelto!
segnalata da LaDivy venerdì 16 aprile 2004
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categoria: SMS pronti
Aiuto
Lei torna a casa (senza avvisare prima...) e, sorpresa, trova lui a letto con
una giovane fanciulla.
Scena madre, lei gli intima di andarsene e minaccia il divorzio.
Lui con estrema calma:
- Va bene, pero prima ascoltami e poi decidi!
Lei acconsente malvolentieri.
- Stavo andando in macchina quando vedo questa ragazza che fa l'autostop,
sporca, lacera e patita. Mosso a compassione, l'ho caricata e mi sono fatto
raccontare la sua triste storia. Non mangiava da giorni. Allora l'ho portata
a casa e le ho preparato un piatto di pasta. Vedessi come l'ha divorato! Poi
le ho chiesto se voleva fare un bagno, sai puzzava un po'! Intanto che si
lavava ho dato un'occhiata ai suoi vestiti. Avessi visto in che condizione
erano! Sporchi, puzzolenti e stracciati! Ho tirato fuori quel paio di jeans
che non metti più da anni perché ti stanno stretti, quel maglione che ti ha
regalato tua sorella a Natale che non ti piaceva, quel paio di scarpe che
avevi comprato in saldo e che non hai mai messo e l'ho rivestita. Poi l'ho
accompagnata alla porta, e quando stava uscendo si è voltata e mi ha chiesto:
"Non avresti qualcos'altro che tua moglie non usa più?"
segnalata da ROBYMILLELUCI mercoledì 23 marzo 2005
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categoria: Poesie
Venite gente!!
"Venite gente..venite ad ammirare..
oggi c'è carne da macellare..
non abbiate paura..non abbiate timore
tanto loro non possono parlare..
Guardate che carne fresca..tenera..fragile
bastan poche monete e la potete avere..
Non guardate i loro occhi tristi e sconsolati
tanto lo sanno che verranno macellati
e la legge della giungla
chi è più forte se li mangia..
Venite gente..fate la vostra offerta..
scegliete chi volete
pagate e prendete..
non abbiate paura..non abbiate timore
tanto nessuno lo verrà a sapere..
Nessuno parlerà mai..
nessuno dira mai niente..
tanto queste cose non fregano alla gente..
Venite gente,,venite ad ammirare..
oggi c'è carne da macellare..!!!!
"
segnalata da halley1 mercoledì 19 aprile 2006
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categoria: Frasi d'amore
diario aperto
un diario aperto è cio che tu puoi leggere
ma è nello stesso tempo il mio diario....
tu sul tuo diario scrivi cio che vuoi...
io ho delle limitazioni...
chi capisce che sei tu è perchè sa cosa sei tu
non farne una colpa a me...
non crearmi problemi...
mangiate è parlate...
volete parlare oltre - fatelo,,,,
non me ne importa più nulla...
siete quello che siete perchè aspettarsi altro...
perchè sognare altro....
avevo chiesto,,,,
sempre quello che non posso chiedere - io lo chiedo....
lo specchio
il cervello
la principessa
ed un errore
tutti i personaggi della mia storia...
mario - tratto da l diario aperto
segnalata da mario martedì 19 dicembre 2006
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categoria: Aforismi » vita
Donare la Luce
La mia vita va avanti e tutto intorno finisce,
natura vuole che il vecchio lasci spazio
al nuovo,al giovane.
Muore l'albero bruciato dal vento,
marcito dall'acqua,
mangiato da insetti e funghi
e più accanto cresce un germoglio verde smeraldo
nutrito dal sole che filtra
dove prima i rami del vecchio albero
non permettevano.
Usiamo le lacrime come sfogo
per non piangere persempre
e pensiamo che chi muore l'ha fatto
per donarci quella luce che da vivo
non riusciva a fare.
Aiutiamo noi stessi a star bene
cosicché da essere in grado ad aiutare gli altri
ed i nostri cari dall'alto dei cieli
ci vedranno brillare di luce propria,
Luce che doneremo ai nostri figli
ed ai figli dei nostri figli ..... ecc ecc....
memmedesimo - tratto da una notte in Sardegna
segnalata da Daniele mercoledì 15 agosto 2007
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categoria: poesie
LE RAGAZZE
Il modo in cui le loro teste trovano sempre spazio sulle nostre spalle
Come sono carine quando dormono, com’è delicata la loro pelle.
La facilità con la quale si adattano tra le nostre braccia
Il modo in cui ti baciano e all’improvviso del male non c’è più traccia.
Come sono carine quando mangiano, dopo averti preparato la cena
Il modo in cui ci mettono ore a vestirsi, ma poi ne vale la pena.
Il modo in cui guardano il cielo, il modo in cui indicano una stella
Il modo in cui cercano complimenti anche se sanno che per te lei è la più bella.
Il modo in cui ti dice Sono solo un’amica
Il modo in cui ti senti quando vedi il suo numero in rubrica.
Il modo in cui ti baciano dopo che hai fatto qualcosa di carino per loro
Il modo in cui ti abbracciano quando le dici Ti amo, mio tesoro.
Il modo in cui dicono Mi manchi
Il modo in cui si lasciano prendere per i fianchi.
Il modo in cui sanno rendere speciale una giornata normale
Il modo in cui tu vorresti cambiare il mondo, perché non le faccia più male.
Ogni giorno è una nuova emozione che inizia
E non c’è foglio di carta che possa render loro giustizia
Le amiamo per milioni di motivi, ma non riusciamo a trovare le parole
Perché non è una cosa della mente ma del cuore.
LucaG - tratto da MyLyrics
segnalata da LucaG giovedì 4 settembre 2008
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categoria: Proverbi » animali » cane
COSA IMPARO DAL MIO CANE:
Non disdegnare mai l'opportunità per andare a fare un giretto.
Lascia che l'esperienza dell'aria pure e del vento sulla faccia, siano pura estasi.
Quando qualcuno che ami arriva a casa, corrergli sempre incontro.
Quando qualcosa non ti interessa più di tanto, pratica l'obbedienza.
Fai in modo che gli altri sappiano quando hanno invaso il tuo territorio.
Fai pisolini e stirati prima di alzarti.
Corri, salta e gioca quotidianamente.
Mangia con gusto ed entusiasmo.
Sii fedele.
Non cercare mai di essere qualcosa che non sei.
Se quello che vuoi è seppellito (difficile da trovare), scava finché non lo trovi.
Nelle giornate calde, bevi molta acqua e sdraiati all'ombra di un albero.
Quando sei felice, balla in cerchio e muovi tutto il corpo.
Quante volte ci sei rimasto male, non cadere nei rimorsi, torna indietro di corsa e fai amicizie.
Deliziati con la gioia semplice di una passeggiata.
Rigirati sempre tre volte prima di sdraiarti.
Se sei stanco, fai un pisolino.
Condividi sempre il tuo gioco preferito.
Non perdere mai la possibilità di coccole.
Le attenzioni non sono mai da prendere per scontate.
Bacia sempre quelli con cui sei arrabbiato per sistemare meglio le cose
segnalata da marines martedì 23 ottobre 2012
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categoria: Poesie
crepuscolo invernale
crepuscolo invernale
silenzioso e freddo
dal cielo bianco carico di neve
nulla si vede, ne il sole, ne le stelle,
nei vicoli antichi nessuno parla
un gatto infreddolito
si rifugia in una cantina,
mentre due cani corrono
insieme sulla strada piena di neve,
un passero solitario
con il petto piumato di giallo
mangia le briciole sul
mio davanzale, messe per lui.
mentre il silenzio assordante
pare scoppiare nelle mie orecchie
nel cuore dell'inverno io sono.,
abbraccia me con sarcasmo,
but ecco la dolce campana
del vespro, che rallegra tutte le anime
segnalata da daniela cesta venerdì 25 gennaio 2013
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categoria: aforismi » amore
Mio padre
Sembra giovane ma è vecchietto,
non per colpa sua, ma del suo tempo vissuto e del
nuovo che incalza.
Vuole essere un duro, ma nonostante tutto è adorabile.
Sono nato dal suo seme, dalla sua forza, dalla sua volontà,
dal suo amore. Vivrà sempre nella mia mente, nel mio
cuore, nella mia casa, nella mia vita...la sua ombra mi seguirà
ovunque, in ogni dove troverò il suo fantasma, ovunque
sentirò il suo odore, sempre udrò la sua voce. Sempre vedrò
il suo aspetto preoccupato, serio, triste, felice, e tutto ciò
per amor mio...perchè io arrivassi dove lui non ha potuto,
perchè io avessi ciò che lui non ha avuto, perchè io fossi
ciò che lui non è stato.
E' strano, penso sempre come mi comporterò, cosa farò e se
piangerò quando lui morrà. Lo vedo disteso su di un letto di
ghiaccio, immobile...
Ma perchè le penso queste cose? Lui adesso è qui, è vivo,
cammina, mangia, beve, si muove, legge, mi sgrida e questo
perchè...è mio padre.
(1973)
segnalata da vincenzo corsaro sabato 16 marzo 2013
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categoria: Aforismi
pioggia pomeridiana
pioggia continua oggi
ticchetta sui vetri della finestra,
nebbia sulle foreste rinverdite
sui monti rocciosi
i ruscelli gonfi di acqua
scorrono impetuosi a valle,
il cielo grigio e chiuso
l'immensità no si vede,
io osservo attraverso il vetro
nella pace e nel silenzio
la melodia della pioggia,
entra nell'anima e copre
le nostre lacrime,
due uccellini sul mio davanzale
mangiano le briciole di pane
che io metto sempre per loro,
e il tempo abbraccia me.
segnalata da daniela cesta giovedì 16 maggio 2013
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categoria: Barzellette » mamma
.. " Pierino e il canile " ..
.. Il babbo di Pierino è il custode del canile comunale
.. al quale è stato assegnata anche la casa adiacente.
.. Egli si è preso una brutta influenza
.. e si trova a letto con la febbre alta ..
.. Verso le tre di pomeriggio incomincia a sentirsi
.. un forte ululato dei cani e Pierino chiede ... :
- Babbo.., perchè i cani fanno così..? ..
- Fanno così perchè hanno fame ... :
.. oggi non hanno ancora mangiato..!!
.. E se tu vorresti essere gentile con loro
.. potresti andare a preparargli la pappa..!! ..
- Si babbo.., dimmi cosa devo fare e ci vado subito..!! ..
.. Egli spiega a Pierino cosa deve fare e dice anche ... :
- Quando la pappa sarà pronta,
.. dal fumaiolo della cucina del canile,
.. incomincerà a uscire del vapore bianco e tua madre
.. vedendolo verrà subito ad aiutarti
.. per andare col carrello a distribuire le ciotole ai cani .. -
.. Pierino esegue per filo e per segno
.. tutto ciò che gli ha spiegato il babbo
.. ed ecco che dopo circa mezz'ora
.. dal comignolo della cucina
.. incomincia ad uscire il vapore bianco
.. spandendo nell'aria un odorino sfizioso..!! ..
.. Al che, il cane più anziano esclama ... :
- Finalmente..!! ... " Abemus Pappa..!! " . . . .
ugo bischero - tratto da umorismomio di Paolo Festa
segnalata da Paolo Festa domenica 30 dicembre 2018
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categoria: Aforismi
Questa è mia madre
Testo : Eccola qui mia madre in una foto che le ho scattato di nascosto un po’ di giorni fa.
All’ombra di un albero vicino alla casa ormai inagibile dov’è nata ma a lei poco importa
Ci va spesso li, magari a piedi nudi magari circondata da insetti di dubbia provenienza per godere dell’aria buona della sera e dei suoi ricordi d’infanzia quando attorno c’erano solo campi, le strade non erano asfaltate, si mangiava presto , non esisteva l’asporto e i social erano 3 o 4 sedie messe fuori dalla porta dopo cena, vicino alla strada e si parlava parlava parlava magari con chi passava di là e si fermava….
Ed eccola lì con un cellulare in mano perché vuole stare al passo con i tempi nella sua eterna lotta contro la tecnologia.
E diciamolo..vince ogni volta la tecnologia eh ma lei nonostante tutto ci prova ogni giorno!..perchè è una che non molla e non ha mai mollato!
Non ha mai mollato i suoi ideali…è vegetariana da decenni , da quando ancora non era una moda .non l’ha mai fatto per la linea ma perché ha a cuore la vita degli animali da sempre però, cosa ancor più pregevole, non ha mai criticato chi non seguiva la sua scelta.
Non ha mai mollato con i suoi scolari delle elementari anche quando la facevano dannare..con lei l’ora di ginnastica si allungava all’infinito..e vogliamo parlare delle lezioni all’aperto nel prato o di quando li portava a casa nostra e gli faceva dipingere la muretta?..
Mi ricordo che il sottoscritto dall’alto dei miei 10 anni e pieno di invidia e di stupidità perché pure durante la ricreazione dovevo scrivere altro che giocare le dicevo..” sei troppo tenera!vedrai che i tuoi allievi saranno tutte capre un giorno!”…
Chiaramente molti di loro sono diventati dottori, ingegneri etcetc…ma anche chi diciamo ha seguito strade alternative…la ricorda come la migliore maestra che potesse avere…..
Non ha mai mollato quando una brutta malattia voleva piegarla… ha sempre superato ogni sfida ogni volta …sempre con il sorriso per non farmi preoccupare.. e la sua pazienza infinita ..non è niente, mi diceva sempre, domani passa…
E anche quando non stava bene non ha smesso di essere un punto di riferimento per le sue amiche, le sue sorelle, la sua famiglia…sempre pronta a dare una mano se qualcuno stava male o se qualcuno aveva bisogno.. il nostro telefono era una specie di centralino…e te la passo subito la mia risposta più gettonata…
E non ha mai mollato con me....soprattutto quando non lo meritavo e le davo colpe che lei volendomi bene si prendeva pur non avendone….ripeto, pur non avendone…..se mi fermavo si fermava, se non mi capivo lei cercava di farlo, se scappavo mi aspettava …quando tornavo, mi abbracciava….
Dicono che a tutto ci sia un limite a tutto…anche all’amore che una persona può provare …sì…ditelo a mia madre!!!!!
Lei è a quando sono nato che mi regala emozioni che sfidano l’infinito.
E puntualmente vincono.
4tu (Fortunato Cacco) - tratto da https://youtu.be/fuBny-IJOEo
segnalata da 4tu sabato 8 maggio 2021
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categoria: Poesie
Filosofia
L’importanza delle “cose da niente”
non è stata apprezzata dai filosofi
sempre con la dovuta onestà...!
Il cobalto ha interessato scienziati,
l’oro uomini di poca fede,
e l’acciaio ha esaltato nazioni.
Ma la verità è ancora da scoprire...
L’affermazione passa dalla negazione.
Il tutto lo si deve estrarre dal nulla!
Gli opposti finiscono per coincidere...
è il serpente che si mangia la coda!
Il valore delle conclusioni si perde...
nel vortice del grottesco e dell'assurdo,
che governano ancora questo mondo.
Ma non è, forse, l’eterna insufficienza
del tutto, che... nella infinita bellezza
di un tramonto, riesca ad affogare
lo sconcerto... della sua superabilità?!
Allora pare, che il piccolo trionfo
di una dolce verità del profondo,
recuperata dall’affettuoso ricordo,
possa suscitare il rinnovamento...
E che l’aria si muova, per incanto,
mentre le foglie crepitano al vento
dei desideri, che non vogliono morire...
e l’avvenire è già bell’e pronto! Basta
abbandonarvisi, per aver ristoro...
E’ il principio che ratifica il pensiero
in un tracciato di verità: esserci...
con tutta la forza dei sentimenti veri!
O è, ancora... un’illusione assurda?!
segnalata da FernyMax domenica 1 giugno 2003
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categoria: Frasi d'amore » lettere
Mi sei tornata in mente guidavo in autostrada e ho dovuto fermare l'auto. Ho fermato l'auto non potendo fermare i pensieri, se avessi potuto fermare i pensieri avrei proseguito, ma tanto avrei ripreso a pensarti appena uscito dal casello.
E anche in questo caso i pensieri mi avrebbero seguito fino a casa e sarei rimasto tutta la notte a pensarti, magari chiuso nel garage.
Così mi sono fermato quì. Piove e la radio suona.
Cioè qualcuno ha suonato, tanti anni fa, e adesso la radio trasmette quello che è stato registrato allora.
Volevo dirti.
Anzi voglio ditri, ma non posso dirti, posso solo dire perchè tu non ci sei, anzi posso solo pensare perchè dire, cioè parlare ad alta voce, così, da solo, mi spaventa.
Diciamo che, anzi dico che, anzi penso che:
Se tu fossi qui ti direi...
Ma se tu fossi qui non direi nulla, ti guarderei amoroso e perduto, ti accompagnerei fino a quel piccolo bar giallastro e malaticcio in mezzo alla piazzola di sosta, rifugio di camionisti Oddissei dei Diesel.
Lì potremo sederci e prendere qualcosa assieme.
Quando dico prendere intendo dire bere, naturalmente dopo aver pagato.
Prendere è un verbo che indica un gesto fisico, manuale.
Per esempio, si prende una decisione, moglie, freddo, velocità, coraggio.
Mi sa che non ho azzecato neanche un esempio. Va bè, non è il caso di essere pignoli.
In quanto al prendere insieme...bè, anche questo è inesatto.
Non si prende il caffè insieme, con due bocche nella stessa tazzina, e non si mangia un panino insieme se non in casi di grande intimità, romanticismo e reciproche garanzie igieniche.
Avremmo potuto prendere, stando vicini, due bibite o caffè o liquori diversi o anche uguali, ma in bicchieri diversi.
Ma che serve sognare. Piove e tu non ci sei.
O forse dovrei dire piovono perchè non è una goccia, ma molte e inoltre non è che tu non ci sei, tu non sei qui ma sei sicuramente da qualche parte.
Sento, anzi immagino di sentire cosa diresti se tu sentissi le cose che ho detto (anzi che ho pensato); tu diresti: "Ecco, ancora una volta divaghi, ti perdi dietro le parole, parli, parli, e intanto il tempo passa e quasi non c'è tempo per noi".
Così dicevi quando stavamo insieme.
Insieme voleva dire a un metro, a volte due, a volte molto vicini, in certi casi...bè, hai raggione anche tu, divago ancora una volta.
Comunque non ci sei, mi manchi, sto male, ho voglia di...
[...]
Potrei chiamarti al cellulare ma so già che la tua voce sarebbe fredda, cioè non è che sentirei freddo all'orecchio, sarebbe il tono della tua voce a raggiungermi l'animo, la tua indifferenza, eppure avrei tante cose da dirti.
E se quel cellulare, magicamente ci facesse tornare vicini in una notte di pioggia, anzi di piovono, potrei dirti che ti amo e basta, senza divagazioni.
[...]
Ma stanotte no, non voglio divagare, mi sento troppo solo.
Si è sempre soli una notte di troppo.
stefano benni - tratto da teatro 2
segnalata da gloria lunedì 4 agosto 2003
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categoria: barzellette » scherzi
Battute fichi d'india
Bruno:Salve,sono Benedetta Parodi,e questa è la mia cucina(Max:nn è la tua cucina,nn è la tua cucina,è quella dello studio,è quella dello studio)
Bruno:Ma basta!
Bruno(disperato):Salve,sono Benedetta Parodi(Max:l'hai già detto,l'hai già detto,l'hai già detto)
Bruno:Oggi prepareremo una ricetta che si chiama "Involtini alla mimosa"
Max:oggi è la festa della donna?oggi è la festa della donna?
Bruno(gridando):La festa della donna è l'8 marzo!
Max(insistendo):Non è vero è oggi la festa della donna...hai detto mimosa,hai detto mimosa!
Bruno(disperato come sempre):salve,sono benedetta parodi...e questa è la mia cucina.Allora gli ingredie...gli ingredie(dice così perchè non riesce a prendere gli ingredienti perchè max è salito sulla cucina).Ma togliti no?!?!?(Max fa cadere molti ingredienti,tra cui le famose uova)
Max:metti le uova,le uova,le uova le uova.
Bruno(gridando):Ma le ho già messe le uova!!!!!!
Salve sono benedetta parodi...e questa è la mia cucina.Come stavo dicendo...mettiamo tutto nella tegola e poi mischiare così("mischia" come un pazzo e come al solito c'è max che fa il primo piano...in modo sbagliato)
(Max mette la telecamera nell'orecchio di bruno)
Bruno(Parlando con la telecamera,come se fosse un telefono):sì,pronto.Ah!Sì carissima dimmi tutto!
(Max sposta la telecamera,nella tegola...facendo cadere tutto l'impasto!)
Bruno(arrabbiato + che mai e nello stesso tempo esaurito):Salve,sono cristina,no benedetta parodi,e questa è la mia cucina.Adesso dopo aver "impastato" bene,mettiamo tutto nel forno.
(E come al solito max impedisce l'azione).Dopo che l'impresa di mettere l'impasto nel forno,Bruno,apre il forno,estraendone l'impasto,ma come al solito,Max lo impedisce!Poi,anche dopo aver compiuto quest'altra impresa,è il momento dell'assaggio...ma nn va tanto bene,leggete:
Bruno: cotto e...(max leva la mano sull'impasto)
Cotto e...(max continua a farlo)Cotto e...(ancora...)cotto e....(max è proprio insistente e allora,Bruno prende la teiera....ma....):
Bruno(urlando come un pazzo):SCOTTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!(e benedetta parodi,sviene).
Max:Io avrei messo 2 UOVA!
Fine,cotto,mangiato e poi svenimento
Dolce_Comica - tratto da Cotto e colorado-Colorado2010
segnalata da Dolce_Comica giovedì 14 ottobre 2010
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categoria: poesie
ZOMPA LA MAMMA ZOMPA LA FIGGHIA
ZOMPA LA MAMMA ZOMPA LA FIGGHIA
Quanno torna a la casa re campagna,
lu’ zappatore pe’ primma cosa magna,
po’ se scola ‘nu peretto re vino,
e se ne vace a dorme cu la faccia supina,
pirichè ronfa ca’ pare nu mulino.
La mugghiera, ‘nzimmo a lu suppigno,
‘ngoppà ‘na pagliara re fieno pe’ lu ciuccio,
se cunzola cu’ lu vualano re lu fattore,
ca’ ogne sera s’annasconne per affà l’inciuccio.
E ‘ncuntrannese accussì ogni notte,
ha fatto tante re li ccorna a lu marito suovo,
ca’ si le mettessemo tutte ‘nzieme
putesseme enche pure ‘na votte.
A lu chiano re sotta, la zuriedda,
ca pigliao ra’ la mamma ca era bedda,
quanno la mamma saglìa ‘ngoppa,
e lu ffacìa sempe alla stess’ora,
facià trasi int’à lu pagliari,
Giuvannino lu figghio re lu pastori.
Capita sempi in ogne famigghia,
ca’ quanno zompa la mamma,
zompa pure la figghia.
Catello Nastro
TRADUZIONE
Quando torna a casa il contadino, al tramonto, si siede a tavola, mangia, si scola un fiasco di vino e poi se ne va a dormire supino per non disturbare col suo russare. La moglie, appena questi dorme, se ne scappa nel sottotetto per andare a fare all’amore con guardiano del fattore che l’aspetta a braccia aperte. Ogni sera si ripete la solita storia e se volessimo contare tutte le corna che la donna ha fatto al marito, potremmo addirittura riempire una botte.. Al piano di sotto, la figlia giovinetta, che era bella come la madre, si appartava col figlio del pastore nel pagliaio e lì facevano all’amore. Un vecchio proverbio cilentano dice che in una casa quando si concede la mamma, si concede pure la figlia…
segnalata da Catello Nastro venerdì 8 aprile 2011
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