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categoria: Poesie

questo nostro tempo così strano!

questo nostro tempo così strano!
tempeste terribili,
carestie,
epidemie,
povertà,
tutto il mondo soffre
se noi avessimo amato
di piu la natura,
se noi ci fossimo aiutati di piu
dove è stato il rispetto?
abbiamo un passato di guerre
soppressioni,
schiavitù,
popoli che hanno
annientato altri popoli,
abbiamo solo questo pianeta,
dove poggiare i nostri piedi,
abbiamo solo gli uni e gli altri,
abbiamo solo questa acqua per bere
solo questa terra per nutrire tutti noi.
abbiamo tutto sotto questo cielo,
gli uomini e le donne di
questo pianeta hanno
tutto quello che occorre
per sopravvivere..
manca solo una cosa...
l'amore.
I popoli di questo pianeta
si odiano.

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta domenica 28 ottobre 2012

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categoria: Frasi d'amore

una lettera scritta.. dedicata a te a voi

"
L'orologio rotto è un conforto, mi aiuta a dormire stanotte
Forse può fermare domani di rubare tutto il mio tempo
Sto ancora aspettando qui se ho ancora i miei dubbi
Sono danneggiati nel migliore dei casi, come hai già capito ..
Sto cadendo a pezzi, sto respirando a malapena

Con un cuore spezzato che sta ancora battendo
Nel dolore c'è la guarigione
Nel tuo nome trovo significato
Così mi sto tenendo .. sù ! anche se faccio una fatica ... che non immaginano nemmeno gli egiziani.
Le serrature rotte sono ed erano un avvertimento che per tempo ho avuto dentro la mia testa;
Ho fatto del mio meglio per essere perfetta,nelle mie imperfezioni.. io sono un libro aperto,oggi e nel domani ed invece ora vedo ancora il tuo riflesso all'interno dei miei occhi .. solo quando guardo lo specchio e penso ad ieri..
Che sono alla ricerca di qualcosa che mi renda felice nel domani, certe persone stanno ancora cercando da tutta la vita
Sto cadendo a pezzi, sto respirando a malapena
Con un cuore spezzato che sta ancora battendo
Nel dolore è la guarigione
Nel tuo nome trovo significato..
quel appiglio di una nuova vita!
mi sto tenendo 'su
"domani un giorno migliore, un altro giorno "
Solo per vedere ciò che dovrei fare con i passi; a modo mio
E sto pensando alle parole che dici ..

"Le luci rotte in autostrada" mi hai lasciata qui da sola
Forse ho perso la mia strada ora, dopo aver dimenticato la mia strada di casa. Ora ho una casa, ed anche la felicità.. ? Dedicato a te..

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categoria: Poesie

Natale

Faceva freddo
quella notte,
freddi erano i cuori di tutti
come chiusa rimaneva ogni porta
a chi chiedeva aiuto,
nella solitudine di un buio profondo.
Un bambino veniva rifiutato
perchè povero
e straniero,
perchè non c'era posto per la Luce
che veniva.
In una mangiatoia è tutto
il suo Regno
tra quelli che chiedono amore
tra gli ultimi
gli emarginati
i più deboli
nel calore di una umile famiglia.
Chi mai può vedere la Stella
se non alza gli occhi al cielo ?
L'hanno vista i magi
partiti da lontano,
poeti sapienti del cuore
che sanno vedere
al di là delle apparenze
che cercano
innamorati da sempre
della Luce.

Neris

segnalata da Neris venerdì 30 novembre 2012

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categoria: Aforismi

nel mondo

tante cose di questo mondo
non mi piacciono,
tutto quello che Dio ha creato

io amo tanto,
gli alberi, i fiori, gli animali,
le acque, le rocce,

la loro grazia interiore
è indescrivibile e inimitabile,
but cosa ha fatto l'essere umano?

nel mondo ci sono bambini che
ancora muiono di fame!
le guerre continuano,

violenze di ogni genere sulla terra,
i ricchi che non aiutano i poveri,
i governi che arricchiscono

alle spalle di poveri lavoratori,
e poi ci sono gli assassini organizzati,
mafie di ogni genere,

pedofili sanguinari e maledetti,
donne torturate in nome di stupide religioni,
e questo pianeta sfruttato fino all'estremo!

non ha nessen senso morire per una guerra...
ogni vita è preziosa, il nostro corpo
è il tempio dello Spirito di Dio!

daniela cesta

segnalata da daniela cesta domenica 17 marzo 2013

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categoria: Aforismi

la pigrizia

LA PIGRIZIA
La pigrizia era assai triste perché piena di rimorsi.

Tutti corron come matti per avere questo e quello

Mentre lei si riposava. “Ma non posso farci nulla,

si diceva riflettendo. Chi si attiva vuol qualcosa

ed a me non manca nulla. Dovrei chiedere ad un prete

se il mio genere di vita sia saggezza o sia peccato”.

Ma la chiesa era lontana e lo scrupolo ben mite.

Fu soltanto per un caso che parlò col sacerdote.

Questi apparve assai sorpreso e le disse sorridendo:

“Io confesso tanta gente e conosco i suoi peccati.

Mi raccontan malefatte d’ogni genere e colore:

ma non ne conosco alcuna che sia proprio colpa tua.

Chi sta quieto nel suo canto e si fa gli affari suoi,

chi non vuol cambiare il mondo e non crede nelle fate,

non sarà certo capace d’ottenere il Vello d’Oro:

ma non seccherà nessuno, e perfino il Padreterno

gli sarà di certo grato di non scomodarlo mai,

né per chiedergli perdono né per implorare aiuto.

La pigrizia, amica mia, rende l’uomo inesistente;

ed è questo il miglior modo di lasciare in pace gli altri.

Se quel tale Adolfo invece di voler gloria immortale

fosse stato un imbianchino della sua sorte felice,

il pianeta certamente molto meno avrebbe pianto.

Tu non vivi nel peccato perché Satana è incapace

di tentarti con qualcosa: sei già ricca senza niente.

Di Diogene sei figlia e desideri soltanto

che la gente un po’ si scosti per non toglierti il tuo sole.

gianni pardo - tratto da la pigrizia

segnalata da marines domenica 22 settembre 2013

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categoria: poesie

gli angeli

mai sentire di essere soli,
gli angeli sono accanto a noi

dobbiamo invocare, questi spiriti celesti
sono al nostro servizio, per aiutare noi tutti

sono potenti, silenziosi
melodiosi, armoniosi,

piangono, se noi siamo tristi e disperati,
gioiosi, se noi sorridiamo,

disperati, se noi siamo cattivi,
egoisti, ladri, superficiali,

e fuggono quando il nostro cuore
diventa un mostro violento.

Preghiamo gli angeli,
sono i principi del cielo,

sono miliardi gli angeli
e sono al servizio di Dio,

hanno la sua, sconvolgente bellezza
la sua bontà, la sua pazienza

la sua sapienza, il suo amore,
sono benedetti in eterno,

osservano noi sempre,
e sussurrano alle nostre orecchie

cosa dobbiamo fare, per non sbagliare.
Creature onnipresenti, puri spiriti del Creatore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 12 marzo 2014

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categoria: Aforismi » religione

S.MICHELE ARCANGELO

Io amo Michele, il grande arcangelo di Dio,
fu lui che portò a Dio, terra e acqua, per creare Adamo
e fu ancora lui che, insegnò ad Adamo, a coltivare la terra,
e dettò i rituali doveri, verso i defunti,
ancora lui, Michele, rimosse la pietra, nel sepolcro di Gesu,
e Michele portò la Vergine Maria, a visitare i dannati
nell'inferno, gli fece vedere le pene che subivano.
Dio chiama Michele: il mio arcangelo serafino!
Dio lo ama infinitamente, lo chiamò michele
dal significato:"chi è come Dio?"
Michele è l'unico che guardando Dio sul volto,
gli domanda:"perchè?"
e Dio risponde con amore, spiegando ogni cosa,
Michele ha il dominio su tutti gli angeli, le schiere celeste
sono sottomesse a questo sconvolgente serafino,
impastato d'amore, serio, profondamente umile,
guerriero divino, affronta ogni demone con la sua potenza,
ama le melodie e il silenzio, ama contemplare il suo Dio,
ama la terra, ogni essere vivente, nei cieli
nei boschi, nei mari, ama aiutare chi lo invoca,
con preghiere, lacrime, adorazioni, canti.
Amate Michele, con tutto l'amore,
nessuno potrà mai fare del male a voi,
perchè Michele sarà la vostra corazza.
Gloria a Dio, per averlo creato.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 30 aprile 2014

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categoria: Poesie

GESU CRISTO

quanti momenti duri, passiamo nella nostra vita,
e noi affrontiamo tutto! Malattia, angustie, perdita di un lavoro,
la morte dei nostri cari, la povertà,

andiamo avanti con dignità! Non scoraggiamoci mai,
perchè questo è un breve viaggio non facile,
faticoso, a volte crudele, a volte meraviglioso!

ma, ascoltate me! Vale sempre la pena di vivere!
questo mondo pieno di dolori, è così meraviglioso,
la bellezza della natura, circonda noi, in un abbraccio,

mozza il fiato un tramonto, intenerisce il cuore, un cucciolo di animale,
il rotolare delle onde, è la bellezza per i nostri occhi,
il respiro del bosco, entra nel nostro sangue!

amate tutti, non fare del male a nessuno,
dobbiamo andare in Paradiso, con gli angeli
aiutiamo coloro che, hanno bisogno,

il Signore ricompensa, le persone che, aiutano gli altri,
non vi scoraggiate, non cadete in depressione,
non sentire la solitudine, nel momento della morte,

nessuno può aiutarci, solo gli angeli di Dio,
ma, andiamo nella dimora, dei cieli
con l'anima che brilla, senza ombre scure, di peccato.

Amate Gesù Cristo, sempre, offrite il vostro cuore a lui,
non lo tradite, non lo rinnegate mai!
E' l'unica nostra salvezza.

Ricordate che, quando chiuderemo, i nostri occhi,
sarà tardi per tutto!

Daniela Cesta

segnalata da DANIELA CESTA mercoledì 31 dicembre 2014

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categoria: poesie

MARIA

Maria piccola e semplice ragazza,
giovane ebrea ultima figlia
di Gioacchino e Anna, genitori avanti con gli anni,

io penso che, era una bambina straordinaria,
con una dolcezza infinita, forse Dio ha creato
le bellezze della terra e dell'universo,

per rendere omaggio a questa creatura immacolata,
giglio della santa Trinità. Dio ha amato questo pensiero,
solo per lei, Maria nella culla brillava come le stelle,

gli angeli cantavano dolci ninne nanne, per non farla piangere
e il raggio della luna oltrepassava la piccola finestra,
raggiungeva i suoi piccoli occhi, rendendoli astri luminosi di bontà,

la piccola Maria con una madre anziana, imparò a fare
tutte le cose da sola, aiutava sua madre e suo padre,
ma presto capì l'importanza di Dio nel suo cuore,

durante il giorno, seduta sotto un albero,
o alla luce del tramonto, pregava molto il suo Signore,
innocente e pura, circondata dai cherubini e serafini,

e per la prima volta a quattordici anni, incontrò
lo sguardo di un giovane, di qualche anno più di lei,
il suo destino divino era arrivato...

il volto di Maria era pieno, della Grazia potente, del suo creatore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta sabato 28 novembre 2015

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

la fontana di pietra

ho visto un giardino nel silenzio
e sono rimasta incantata ad osservarlo,
un giardino abbandonato dove regna l'erba alta

le aiuole disadorne, sembrano chiedere aiuto,
solo la vecchia fontana, tra le aiuole maltrattate
con il putto sorridente in alto, continua a sorridere,

nel suo splendore malinconico, racconta magici istanti,
oleandri rosa, gelsomini e rose circondavano il verde
cuscini di campanule e mughetti in primavera,

bouganville dal colore viola affascinante
forse accanto al battito, del cuore innamorato
di una donna che, passeggiava in quel piccolo

e affascinante giardino, intimo fazzoletto di pace e serenità,
baci e carezze a un bimbo che segue la sua mamma,
respiro, sussurro, risate festose, speranze e compassione,

benedizione, calore e amore, tutto racchiude,
quel piccolo angolo di mondo silenzioso e abbandonato,
la sua quiete è rotta solo dal passaggio del treno, poco distante

un tempo il bel giardino era la bella immagine che si osservava
dal finestrino della carrozza di un treno che andava lontano,
chissà quante persone ha fatto sognare la meravigliosa

fontana di pietra decorata, dove l'acqua zampillava
nella sua decorosa bellezza, solo il putto continua a sorridere
nel suo atteggiamento malizioso.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta mercoledì 6 luglio 2016

stelline voti: 13; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Barzellette » mamma

.. " il Pierino cinese " ..

.. Nella periferia di una città della Cina vi abita un certo
.. Pierino che ogni giorno parte col suo furgone
.. per andare a fare delle consegne..,
.. però prima di partire entra sempre
.. nello stesso bar per prendere un caffè ..
.. Ebbene.., una mattina mentre sta bevendo il caffè
.. entra un piccolo cinese
.. che dopo aver gettato un urlo
.. gli da una botta alla schiena e lui piomba per terra
.. mezzo stordito..!! ..
.. Al che il cinesino si inchina., lo guarda negli occhi
.. e gli urla ... :
- Mi chiamo Chang..!!
.. e quello che ti ho dato ela un .. " colpo di Kung-Fu..!! " -
.. Quindi se ne va ..
.. Il padrone del bar, esterrefatto., aiuta Pierino a rialzarsi
.. e gli prepara un altro caffè ..
.. Purtroppo per Pierino, l'indomani mattina
.. avviene la stessa scena ... :
.. il cinesino entra e dopo averlo colpito
.. gli ripete, mentre lui si trova steso per terra..,
- Mi chiamo Chang..!!
.. e quello che ti ho dato ela un .. " colpo di Kung-Fu..!! " .. -
.. Ma Pierino, ormai stufo di prendere botte
.. la mattina successiva si porta dentro il bar
.. il .. "Crick " .. del furgone, lo nasconde davanti alle gambe
.. e dal padrone del bar fa spostare un po di bottiglie
.. in modo che dallo specchio possa vedere
.. se entra il cinesino ..
.. Ed eccolo, puntualissimo..!! ... :
.. Entra con passo felpato e.., appena si trova a circa un metro
.. lancia il suo urlo.., e Pierino, velocissimo..,
.. si volta e lo colpisce col Crick..!! ..
.. Il cinesino stramazza a terra
.. e Pierino si inchina, lo guarda negli occhi e gli urla ... :
- Mi chiamo Pielino..!! ..
.. E il colpo che ti ho dato ela un .. " colpo di Click..!! " . . . .

ugo bischero - tratto da umorismomio di Paolo Festa

segnalata da Paolo Festa sabato 29 dicembre 2018

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categoria: Poesie

tempo di virus

che strano tempo attanagliati
dalla morsa di un mostro
che oscura i nostri polmoni
e non ci fa respirare.

prigionieri in casa per difenderci
in una strana primavera
tra il sole, la pioggia e la neve
in un silenzio assordante, dal sapore di morte

migliaia e migliaia di persone
che non sono piu di questa umanità
all'improvviso è piombato su tutti noi
un killer lacerando la nostra vita.

Non ci sono farmaci ne un vaccino che
neutralizza il male, non ci resta che pregare
chiedendo aiuto al Signore, mentre il battito
del nostro cuore aumenta per la paura.

Abbiamo grandi timori e ci domandiamo
"perchè è successo?" una tragedia che
ha trascinato i popoli in un tunnel
dove ancor non si vede la luce.

Che ne sarà di noi? Dei nostri figli
dei nostri nipoti, del futuro e del mondo che verrà.
Di una cosa sono sicura, la natura sopravviverà
e vincerà nella sua sgargiante bellezza

Il creato è stato voluto dal Creatore
l'umanità lo ha violato.

DANIELA CESTA

segnalata da DANIELA CESTA sabato 28 marzo 2020

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categoria: Aforismi » stati d`animo » felicità

ballate come se nessuno vi guardasse

Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo
sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.
Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli
per questo o quello, e pensiamo che le cose andranno meglio quando
saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adoloscenti.
Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato questa
età. Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i
suoi problemi,
quando cambieremo l'auto, quando faremo delle vacanze meravigliose,
quando non saremo più costretti a lavorare.
Ma se non conduciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo?
Dovrete sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere.
Tanto vale accettare questa realtà e decidere di essere felici,
qualunque cosa accada.
Una delle mie citazioni preferite ha per autore Alfred Souza:
"Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto
cominciata, la vera vita!
Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di
irrisolto, un affare
che richiedeva ancora del tempo, dei debiti che non erano stati
ancora regolati, in seguito la vita sarebbe cominciata.
Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la mia vita."
Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è
un mezzo per essere felici, ma che la felicità è il mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo
ancora
di più perché lo potete dividere con una persona cara, una persona
molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e
ricordatevi
che il tempo non aspetta nessuno. E allora smettete di pensare di finire la scuola, di tornare a scuola,
di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare
via di casa,. Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.
Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere
una nuova macchina o una casa nuova. Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno. Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere
nuovamente, e
decidete che non c'è momento migliore x essere felici che il momento presente.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete, ma un viaggio.
Lavorate come se non aveste bisogno di soldi.
Amate come se non doveste mai soffrire.
Ballate come se nessuno vi guardasse.

segnalata da Pietro venerdì 11 gennaio 2002

stelline voti: 9; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

ballata dei naufraghi

Cammino in bilico
vacilla l'equilibrio delle mie parole
Incoerente pretesa
Cosi' mi confermi la tua crudele versione

Non mi guardare
e non sorridere in quel modo
Non c'e' gioco
Non c'e' rivincita a sostenere il tuo scopo

Parole scomposte
silenziosa richiesta di aiuto
per lasciare un segno
Su lunghe distese anonime a brillare di un grido muto

Richiami effimeri
naufraghi su questa remota isola
Urlano per restare
ma nessuno e' indispensabile a quanto pare

Stretti a cerchio
cantiamo a tono le stesse note di una canzone
Ci sfuggono le parole
accompagnati da battiti fuori tempo, ma insieme reinventiamo nuovi accordi e nuovi suoni

Ieri sentivo
come un richiamo salire pian piano dal mare
melodia soffusa
di visi perfetti
a cercarti affannosi e sfiorarti
naufrago anche tu
in balia di questi vortici turbinosi di voci suadenti
ammaliato dall'illusione di un attimo di verita'
che tardava beffardo
e adesso, a riprova di cio' che hai detto,
avanzi ai bordi di questo cerchio
che non trova alcun punto di unione
improbabile gioco concluso

E ancora una volta insieme a naufragare
in questo mare
in balia di noi stessi
proviamo a sfiorarci
mani affusolate si cercano invano
per stringersi forte e fermare
attimi di tempo da concretizzare
che invece scappano veloci e distratti
ancora una volta ignorati

Rainbow - tratto da Myself

segnalata da Rainbow giovedì 3 giugno 2004

stelline voti: 50; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Barzellette » sport » calcio

Un tifoso della Juve, uno dell' Inter e uno del Toro sono su una
spiaggia In Arabia Saudita a bersi una cassa di alcool di
contrabbando, quando all'improvviso arriva la polizia e li arresta. Il
solo possedere alcool in Arabia Saudita è un crimine grave quindi, per
l'ancor più terribile crimine del consumo di alcool, vengono condannati
a morte.
Dopo molti mesi d'appello con l'aiuto di avvocati molto in gamba
riescono a tramutare la sentenza di morte a prigione a vita.
Fortuna vuole che, il giorno della fine del processo, in Arabia
Saudita era festa nazionale e lo Sceicco essendo di buon umore decide
che questi possono essere liberati e puniti solo con 20 frustate a
testa. Mentre si preparano per la punizione, lo sceicco dice: "Oggi è
il compleanno della mia prima moglie e lei mi ha chiesto di
esaudire un desiderio ad ognuno di voi prima di farvi frustare."
Il tifoso della Juve (che aveva bevuto di meno) ci pensa un po' e
dice: "Legatemi un cuscino sulla schiena!" Così vien fatto, ma il
cuscino dura solo 10 frustate e le altre 10 gli lacerano la schiena.
Lo juventino viene portato via sanguinante.
Poi tocca al tifoso dell Inter (che aveva bevuto abbastanza) che, vista
la scena, dice: "Legatemi 2 cuscini sulla schiena!" Ma i due cuscini
durano solo per 15 frustate, le altre 5 gli lacerano la schiena e
anche lui viene portato via sanguinante e piagnucolante come una
bambina.
E' il turno del tifoso del Toro (che aveva bevuto più di tutti) ma
prima che questo potesse dire qualcosa, lo sceicco dice: "Tu sei un
tifoso della squadra coi colori più belli del mondo. I tifosi
del Toro sono i migliori e i più fedeli del mondo: per questa
ragione ti concederò ben due desideri." "Grazie, Sua Altezza! In
ammirazione della Vostra clemenza come primo desiderio voglio che mi
siano date 100 frustate invece di 20..." "Non solo sei una persona
d'onore, bello e simpatico, sei anche coraggioso!", esclama lo Sceicco
con ammirazione. "Ora dimmi... qual è il tuo secondo desiderio?"
"Legatemi lo Juventino sulla schiena"

segnalata da ROBYMILLELUCI lunedì 23 maggio 2005

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Fiorifinti e Piantegrasse

Mi regalavi sempre
rose fresche per il mio vaso
io conservavo quella vita
e la custodivo
come se potesse vivere in eterno.
Ora non più vita
ma fiori finti
e pinte grasse
lontani dalle mie cure
li osservo
non hanno bisogno di me
ormai anche tu
ora che sei forte
e dici di volermi
ma vuoi che io non parli di dolore
tu vuoi un'altra me!
per me ora tristezza
i miei occhi spenti
guardano alla vita come
a piante grasse
e alle persone
come fiori finti.
Non posso essere leggera
-soffro-
perchè il mondo va a rotoli
ma tu dove sei?
non sei per me
in quale realtà ti sei nascosto?
lontano da me
e dai miei occhi
che ti chiedono aiuto
non sei più la mia sorpresa..
non sei più un letto caldo e rosso..
sei diventato
il mio fisso appuntamento con la Speranza.

SonoComeMe

segnalata da SonoComeMe giovedì 3 novembre 2005

stelline voti: 12; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

perché

Perché?

Parlo sincero e ascolto ipocrisia
Sono limpido e incontro malignità
Vivo modestamente e mi si ostenta il superfluo
Non lecco ma inciampo nella saliva altrui
Non posso correre, ma devo sforzarmi di farlo, per resistere
Guardo con amore e raccolgo indifferenza
Penso agli altri, ma gli altri non pensano a nessuno, se non a loro stessi
Aborro l’apparire, ma la fa da padrone
Amo l’essere, ma è sempre meno importante
Credo nella saggezza, ma che è?
Capisco gli sfortunati, ma che ci stanno a fare?

Come una fronda in balia del vento
Così noi nel mondo
Un piccolo, insignificante, bruscolo nell’universo
Che ci sia o non ci sia
Può disturbare qualcuno, per qualche momento
Poi tutto passa
E ci dimentichiamo dei problemi altrui
Con la velocità della luce
Sono solo i nostri, di problemi, che veramente contano
Ma quanto siamo piccoli?
Come facciamo a non capire?
Quale ottusità attanaglia la nostra mente?

Ci chiedono aiuto, e latitiamo
Lo chiediamo, pretendendolo

Muore un uomo, ci rattristiamo per un attimo
Muore il nostro cane non troviamo pace

Gli altri sono malati, chissenefrega!
Conta solo la mia, di salute…

Tanti muoiono di fame, che fare?
Io ho il frigo che trabocca…

Ci sono tanti barboni, che mondo ingiusto!
Io prendo 1000 euro al mese, ne vorrei il doppio…

Perché un essere normale può pensare queste cose?
Perché quando sta bene lui va bene così.
Per il resto ci sono i giornali, e la politica, e la tv
Diamo la colpa a loro, che è facile

Ma la sera, prima di addormentarsi, proviamo a pensare, se ci riusciamo
Qualcosa non va?
Perché?

bigbruno - tratto da pensieri

segnalata da bigbruno martedì 27 dicembre 2005

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Frasi d'amore

x una pers lontana

Guardi nei miei okki e vado fuori di testa,
non riesco a vedere niente xkè qst amore mi rende cieca,
non riesco ad aiutare me stessa,
non riesco a spezzare qst incantesimo,
non riesco neppure a provarci...

Sono nella mia testa,
sei entrato nella mia pelle,
non ho forze nello stato in cui sono
e le mie ginocchia sono deboli,
la mia bocca non riesce a parlare,
sono caduta troppo in basso questa volta!!!

Mi sussurri qlc e tremo dentro,
tu mi manovri e mi muovi
in un modo incomprensibile,
e tu sei tutto quello ke vedo,
sei tutto quello di cui ho bisogno...
aiutami baby, aiutami adesso,
perchè sto scivolando via
come la sabbia nella corrente,
cadendo nelle tue braccia,
cadendo nei tuoi okki...
se mi vieni troppo vicino
rischio di sparire,
perdo la testa!!!

baby sono troppo persa in te,
persa in ogni cosa riguardo a te,
così profondo...
non riesco a dormire,
non riesco a pensare,
penso solo a quello ke stai facendo,
sono troppo persa in te!!!

Sto diventando pazza d'amore con te, baby,
non riesco a mangiare e non riesco a dormire,
sto andando giù come un sasso nel mare,
non c'è nessuno ke possa aiutarmi,
SONO TROPPO PERSA DI TE!!!

segnalata da BARBIE GIRL venerdì 27 gennaio 2006

stelline voti: 29; popolarità: 6; 1 commenti

categoria: Frasi d'amore

E’ vero il detto che dice…
”Il Primo Amore Non Si Scorda Mai”!
Il primo amore è quell’amore che
vivi con ingenuità, con meraviglia,
scoprendo emozioni nuove, sempre diverse…
emozioni che possono riaffiorare
dopo anni, involontariamente,
lasciando nel tuo cuore un alone di
malinconia misto a felicità…
emozioni che si possono vivere una
sola volta, un’unica magnifica volta…
Quel ragazzo sarà in te Sempre,
per Sempre, ed ogni volta che lo rivedrai,
il tuo cuore avrà un dolce sussulto…
E in un attimo non importerà più se in
passato hai pianto, hai sofferto, hai avuto
voglia di mollare tutto, le uniche cosa che
in quell’istante ti verranno in mente
saranno i momenti belli, i suoi baci, le sue
parole, i suoi sguardi…rivivrai tutto ciò che con lui hai vissuto,
che solo lui ti ha regalato, quel magnifico e
unico ricordo che inevitabilmente vi terrà
uniti… quel ricordo, quel dono, renderà
quel ragazzo INDIMENTICABILE,
e ti regalerà un sorriso sul volto ed uno nel cuore…
…e se quell’AMORE, come per magia,
tornerà da te…tu goditi le emozioni
nuove, ricorda quelle vecchie, sogna,
spera ,sorridi per la seconda volta..
Sii consapevole che comunque andrà,
quel ragazzo ti avrà amata, odiata,
cambiata, aiutata ad essere quello
che sei e ti avrà reso incancellabile
tra i suoi pensieri…
Ma soprattutto ricordati di
ringraziarlo perché lui era, è e sarà …per sempre…il tuo
PRIMO GRANDE VERO AMORE!!

segnalata da Vanitta85 lunedì 3 aprile 2006

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categoria: Poesie

“Al figlio che verrà”

Ti immagino,
sei moro, con occhi grandi e verdi,
né magro, né grasso.
Il tuo cognome è lo stesso della persona più importante per tua madre,
la persona che ha amato e che amerà per sempre.

Sorridi, sempre.
Ti piace il mare,
giochi nell’acqua bassa,
perché sai che tua madre si spaventa se entri più dentro.
Così gridi:
“Papà, portami laggiù!”
E vai felice sulle spalle di tuo padre,
lì dove l’acqua è alta.
Hai paura,
ma sai che finchè tuo papà è con te
e tua mamma ti guarda dalla spiaggia,
non potrà accaderti nulla.
Con il tuo costumino verde,
sei il bimbo più bello della spiaggia…

Sei il frutto sublime di Amore stesso.

In casa sei un terremoto,
non stai fermo un secondo
e mandi tua madre in delirio,
ma il tutto si conclude con una grande risata,
nel momento in cui tuo padre apre la porta di casa…

E’ l’ora di cena
ed il tavolo è ancora pieno di
quaderni, colori, giochi e costruzioni…
“Su, su di fretta, che è pronto!”
Tuo padre ti aiuta a sistemare,
un volo sul seggiolone e si cena…
Ti piace mangiare le cose “dei grandi”.

Vivi nell’amore di mamma e papà.

Tranquillo, la tua infanzia sarà stupenda,
te lo prometto.

Laura.

Laura - tratto da l mio libro che uscirà a breve!

segnalata da Lally venerdì 14 aprile 2006


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