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In questa categoria oggi sono state inserite 522 poesie.
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L'Aurora Implorata
O, Sigillo che non conobbe l'ombra,
Immacolata Luce, vestita d'etere!
Sei la promessa scritta in ogni fibra,
Il primo Sì, che il tempo seppe perdere.
?La tua Purezza non è fragile velo,
Ma Corazza lucente, forgiata in cielo;
Un faro che tra le nebbie si rivela,
Che alza lo Spirito oltre ogni flagello.
?Tu sei il Coraggio che si fa Speranza ardente,
Il ponte scintillante verso l'Infinito;
Sei la risposta all'Anima silente,
Il sacro Vaso di un Destino scritto.
?Che la tua Grazia, più forte di ogni lutto,
Discenda e infonda nel mio cuore il vigore,
Per onorare il passato con il frutto
Della fede accesa e del tuo eterno Amore.
La tua festa di oggi, apre le porte al Santo Natale.(Danielacesta@vopyright)
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LA GRANDE FESTA DI SANTA LUCIA
La Fanciulla della Luce.
?Si svegliano i sussurri, un sogno è nella mano,
L'attesa trema lieve, l'inverno si fa piano.
Non è la notte eterna, se una fanciulla splende,
E tra il cielo e la terra un filo d'oro stende.
?Lucia, stella nata sulla terra di Siracusa,
Sposa non di un mortale, ma
di Fede diffusa.
Il suo tesoro è dato, i poveri la dote,
Perché l'amore vero non conosce le quote.
?E quando il buio è denso, e il 13 Dicembre arriva,
Porta la luce accesa che al cuore dona riva.
Non solo un dono dolce che scende dal carretto,
Ma la visione chiara nel nostro petto.
O Santa, che ci lasci la candela accesa in noi,
Ricordi che l'amore vale più di ciò che puoi.
Sii tu la nostra guida, il nostro faro ardente,
Per amare come amavi, semplicemente e intensamente.(DANIELACESTA@COPYRIGHT)
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La Sposa di Cristo: L'Amore Infinito di Lucia.
?Non fu gemma mortale né diadema regale
A sedurre la giovane, pura e virginale.
Il cuore di Lucia non conobbe esitazione,
Trovò il suo Amato nell'eterna Passione.
?A Siracusa, terra di sole e di mare,
Un altro Sposo scelse per Sé consacrare.
Non un uomo di carne, né potere terreno,
Ma il Cristo Redentore, promessa di pieno.
?“Il mio bene è Gesù, la mia ricchezza è il Cielo,”
Disse al mondo che urlava sotto il suo velo.
Rinunciò alla dote, al lusso, all'altare profano,
Per donarsi all'Amore che non chiede invano.
?Fu tormento e prova, fu fiamma e fu spada,
Ma in ogni ferita era Lui la sua Strada.
Gli occhi strappati, leggenda di un dolore,
Fissavano già l'infinito Splendore.
?Lei non temeva il fuoco, né l'ira dei potenti,
Perché nel petto udiva battiti possenti
Dello Sposo che attende, che chiama e sorregge,
A cui ogni suo respiro l'anima legge.
L'Amore per Lui fu la sua unica luce,
Quella fiamma che ardendo la guidò alla croce.
Un patto eterno, sigillato dal sangue,
L'infinito di Cristo che nel cuore le langue.
?E per questo è la Stella nel buio più scuro,
Perché il suo amore, per Lui, fu sempre puro.
Santa Lucia, Sposa eletta, faro di ardore,
Mostra al mondo la forza
dell'eterno Amore.(Danielacesta@copyright)
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Il Balcone e il Bar Antico (1902)Casa dei bisnonni. Mio nonno in braccio a sua madre.
Tra mura antiche, un respiro che va,
Vecchia e stupenda casa dei nonni, là.
Non è il tempo che la rende stanca e lenta,
Ma un mistero caldo che la storia inventa.
?La pietra parla, la storia si confonde,
Dove l'eco del passato ancor risponde.
Un primo balcone, un angolo di luce,
È lì che l'anima un ricordo conduce.
?Guardo a sinistra: e il cuore si commuove,
Sento un profumo di vite sempre nuove.
Mio nonno è piccolo, una grazia inattesa,
Dalla sua madre con cura dolce difesa.
?In un abbraccio che è inizio e
che rasserena,
Sotto il sole che batte, o la luna piena.
Quelle mani forti, la culla del suo amore,
Su quel ferro battuto, senza timore.
?Ma il fondamento, là sotto, era vita e festa,
Un Bar lucente, dove l'attesa era onesta.
Mille e Novecento e Due, un sorso di passato,
Con profumo di caffè, l'incontro era avviato.
Tra il tintinnio del rame e il vetro che brillava,
La tua stirpe meravigliosa lì lavorava.
?Oh, che seduzione ha questa antica scena!
È il ritornello di una stirpe serena.
Di sangue caldo che ancora oggi ci lega,
E un'emozione che mai, mai si dilega.
?La casa sussurra, nel ritmo del suo cuore:
"Qui fiorì la vita, qui regnò l'amore."(Danielacesta@copyright)
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LA OIESIA DELL'ALBERO DI NATALE
Un Verde Custode, nel gelo che avanza,
È l'Albero in casa, la nostra speranza.
Tra aghi profumati e magici nastri,
Riflette gli anni passati, i doni, gli incastri.
?Con palle lucenti e luci accese in fila,
Ci insegna che in fondo la luce vacilla,
Ma torna più forte, con gioia sincera,
A scaldare la casa, la sera e al mattino. .
?Sotto i suoi rami, la famiglia si raduna,
Nell'attesa più dolce, nel cuore la Luna.
È un simbolo verde di stabile affetto:
Speranza e Memoria nel nostro cospetto.(Danielacesta@copyright)
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