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Fragili emozioni
Smarriscono le mie parole nel vento,
tu che cerchi la mia voce,
non è lontana dal sibilo
delle mie labbra.
Puoi udire
In ogni battito del mio cuore,
le note giuste che provo per te.
Tra te e me un unico ponte di respiro,
ci fa raccogliere in un sol pugno d’amore
I raggi armoniosi che vi si pongono.
La conquista più vera,
non è trovare ciò che cerchi,
ma scoprire
le necessità di cui hai bisogno.
Le stelle
Circondano la stanza delle mie emozioni,
ma tutto ciò che unisce
immagini e ricordi del passato,
sono l’esempio di tutto ciò che ho sempre amato…..
Solo te
Marco poeta siracusano - tratto da tratto dai suoi brani poetici
segnalata da Marco venerdì 14 agosto 2009
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Specchio
Specchio, in te io rifletto
e riflettendomi rimembro
riaccendendo il riverbero di giorni lontani
in cui il mio passato era ancora presente,
dove ero ciò che mai più sarò.
Specchio,
ora in te la mia immagine è confusa, distorta,
vedo il bambino di ieri
guardare con meraviglia l’uomo di oggi,
che a sua volta ricambia lo sguardo,
ma nei suoi occhi non v’è meraviglia,
solo malinconia e rimpianto.
Specchio, tu bocca della verità,
che fedelmente e crudelmente
rifletti ciò che ti sta attorno
senza ipocrisia sbatti in faccia la realtà.
segnalata da Renato Volti lunedì 10 agosto 2009
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Ingiustizia
Ho bevuto dal calice dell’ingiustizia
Assaporando il fiele dell’arroganza
Con la gola arsa dall’indifferenza
ed il cuore che pulsa di rabbia
Intrappolato nella toracica gabbia dell’impotenza.
segnalata da Renato Volti lunedì 10 agosto 2009
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La donna e il mare
"Maledetto mare" urla restando
in silenzio una donna.
La sua figura tacita e immobile
contrasta con il gioioso vociare
della gente all'intorno
sulla spiaggia assolata d'agosto.
Sul suo volto bruciato dal sole,
vi è scolpito un dolore
che mai ha trovato conforto.
I suoi occhi velati di pianto
febbrilmente scrutano il mare
quasi i suoi profondi
abissi volessero sondare.
Sulle sue labbra
appena dischiuse è rimasta
impigliata un'invocazione
un misto di rabbia e dolore:
"Ridammi quel figlio che m'hai tolto,
ridammi almeno il suo corpo
che io possa vederlo degnamente sepolto,
ed ogni qual volta il suo ricordo mi assalga
io possa almeno poggiare una rosa
là dove egli giace e riposa."
segnalata da Renato Volti lunedì 10 agosto 2009
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Addio
ADDIO
Oggi ho letto
Con voce incerta
Ciò che la tua mano
Ha vergato in fretta,
poche parole,
ma quanto dolore, quanta amarezza.
Una lacrima lenta ha solcato il mio viso
Cancellando l’ultima ombra d’un antico sorriso.
segnalata da Renato Volti lunedì 10 agosto 2009
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