In questa categoria oggi sono state inserite 37 poesie.
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Il cielo.
Com’è freddo sentire, il cielo del non voler capire; proprio in mezzo al di’, quando non sai cosa fare, ma perche prima hai fatto quello che non dovevi. E alla sera, ti basta uscire dalla solita porta, per guardare il cielo, come unico sovrano. Parole al cielo dove la terra non ascolta. Veramente, alla sera, il cielo sembra rispecchiare l’umore di Dio per quello che hanno potuto combinare, oggi, gli uomini da questa parte; sì, anche oggi aveva ragione lui, il cielo. Quale giorno non hai bisogno di credere in quel tratto di cielo; e il cielo non finisce qui. Il cielo, ognuno sembra avere il suo, quasi per non sbagliarsi. Quando da piccolo guardavi il cielo, per vedere le strane forme che facevano le nuvole, mentre aspettavi che il vento cancellasse quella nuvola irripetibile, era un sogno. Adesso, invece, è un sogno inseguirlo il cielo, nella vita di tutti i giorni, e tutto ciò che si insegue è inutile starlo a guardare. Che tu mi insegni, cielo, non c’è la faccio a capire, ma soltanto così posso credere.
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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C’è sempre qualcosa di povero.
Chi non ha un tetto non voleva un cartone per ripararsi, chi non ha da bere, non voleva un sorso d’acqua al momento, chi ha fame non voleva che gli lasciassi un pezzo di pane, e aspettare il prossimo. Non voleva solo questo. Non vogliamo capire cosa cercano tanti poveri, finche non vogliamo dare veramente. Cercano la dignità, come la tua, cercano il non essere diversi, come te, cercano la vita di tutti i giorni, come la tua. Nessuno vuole sentirsi al di sotto di tutti; quando a un uomo hai dato di sentirsi e di essere come gli altri, non potevi dare di più. Perche oltre alla povertà dell’avere, c’è anche quella dell’essere. Se è più povero lui che non ha niente, oppure tu, dentro di te, che non vuoi dare. Poter guardare ai poveri, per capire quello che non dicono: "Fammi sentire come te, se sei un uomo, fammi sentire un uomo".
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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Dov’è la fine.
Il resto non è dietro, ma non ci pensi mai che è avanti, quello che non sapevi di avere e ciò che speri di seguire; il resto è il paesaggio che non vedi. E’ un mistero adesso, era la verità dopo. Oggi è così, dicesti, quando era sul serio, e dai per scontato la solita monotonia di vita; e facesti dei piccoli errori che ti hanno insegnato delle follie. La vita non può coincidere con se stessa, ma con la sua fine, tutto ciò che facciamo non è mai fine a se stesso, ma ogni cosa della nostra vita, ogni momento buono o brutto che sia, sembra racchiudersi in un solo cerchio, verso un solo scopo, per un solo giudizio. Se è vero ciò che è giusto, o tutto ciò che chiede la fine. E per un momento nulla di ciò, ma qualcosa di tutto, del resto.
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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In quei momenti.
Regalare un sorriso, in quel momento
Aggiungi i tuoi colori a chi hai accanto, in quel momento
Uno sguardo e capirai, in quel momento
Una battuta improvvisata, in quel momento
Guardare dall’altro lato, in quell’inutile gelosia, in quel momento
Ci si saluta veramente senza aspettare, in quel momento
Ascolta sempre i tuoi ricordi e quelli degli altri, come scintille che il cuore non si aspettava, in quel momento
Ama senza distinguere nessuno, e ti distinguerai, in quel momento
Un pensiero a chi è lontano, mai cosi lontano da non sentirti, in quel momento
Sentirsi dire "Ti voglio bene", in quel momento
Guardare insieme, sapendo di provare la stessa cosa, in quel momento
La tua preghiera spontanea come una poesia di pace, in quel momento
Dimenticare quello che non vorresti, sapendo che l’amore e l’affetto non si cancellano mai, ma un'altra pagina di vita ti aspetta, in quel momento.
La bellezza della vita è nell’unicità delle cose, nessuno può ripetere quei momenti.
segnalata da Antonio Paladini domenica 6 febbraio 2011
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Nadia
Non vorrei ricordare….ma quei momenti dureranno in me come un bicchiere troppo
pieno.
Non ti invento nei luoghi che adesso, senza te, non hanno senso ma il tuo non
esserci.. è più vero del tuo mancarmi.
La nostalgia spesso non li distingue.
Perché ricordare allora. ..
perché vorrei dire ti amo.. e invece io..mi recludo nel mio silenzio.
segnalata da Massimo venerdì 28 gennaio 2011
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