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categoria: poesie

VOLI

E poi mi parlano
di lei,comodamente
dai sedili verdi
di un divano

Un bicchiere di vino
un ricordo genuino
un quadro
dai dettagli indefiniti

Le stazioni dei treni
polverose
e sporche
di pensieri cattivi
di gente comune
di occasioni
e milioni di cose
accadute

E lei,mi parlano
di lei,mi ascoltano

E lei,entra di nuovo
Nei pensieri miei

“Come vorrei
lasciarti morire
d’amore
( ucciderti o sfinirti)
e poi saperti
esausta
e canzonarti
con fantasia”

Voli leggeri
di sogni coltivati
Gia ieri

E mi parlano
di lei
ed io…
continuano a parlare di lei..
ed io…

Un mucchio di ricordi
gia’ lontani
e le mani
strette
Per non lasciarsi
mai

Qualche brivido
negli occhi
immagini
e follie

e mi parlano
ed io adesso
ascolto
in silenzio.

segnalata da aurimper martedì 29 gennaio 2008

stelline voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Strani amori

Mi dispiace devo andare via
Ma sapevo che era una bugia
Quanto tempo perso dietro a lui
Che promette poi non cambia mai
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi

E lo aspetti ad un telefono
Litigando che sia libero
Con il cuore nello stomaco
Un gomitolo nell'angolo
Lì da sola dentro un brivido
Ma perché lui non c'è, e sono

Strani amori che fanno crescere
E sorridere tra le lacrime
Quante pagine, lì da scrivere
Sogni da lividi da dividere

Sono amori che spesso a quest'età
Si confondono dentro a quest'anima
Che s'interroga senza decidere
Se è un amore che fa per noi

E quante notti perse a piangere
Rileggendo quelle lettere
Che non riesci più a buttare via
Dal labirinto della nostalgia
Grandi amori che finiscono
Ma perché restano, nel cuore

Strani amori che vanno e vengono
Nei pensieri che li nascondono
Storie vere che ci appartengono
Ma si lasciano come noi

Strani amori fragili,
Prigioneri liberi
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi

(coro)
Strani amore che spesso a questa età
Si confondono dentro l'anima
Strani amori che mettono nei guai
Ma si perdono come noi
Strani amori che vanno e vengono
Storie vere che ci appartengono

Strani amori fragili,
Prigioneri liberi
Strani amori che non sanno vivere
E si perdono dentro noi

Mi dispiace devo andare via
Questa volta l'ho promesso a me
Perché ho voglia di un amore vero
Senza te

Laura Pausini - tratto da Strani amori

segnalata da °°Shooting.Star°° martedì 19 febbraio 2008

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

IL NOSTRO MARE

C’era il bisogno di andare
C’era la voglia di fare tutto ciò che non puoi immaginare
Mentre sei a Milano nel traffico ad imprecare
Mentre vai a lavorare.
C’era la voglia d’amore
Che timido entra come un raggio di sole
E si appoggia sulle labbra per dare quel sapore
Che scivola nel cuore e fa sparire ogni dolore.
Che cosa hai fatto? Sarai stata buona
Di corsa a pregare mentre la campana suona
C’è un Dio che non ti abbandona, ma anzi perdona
E ci regala questa “avventurona”
E questa volta sta dalla parte di questa splendida persona…
Questa ragazza che tiene l’amore negli occhi
Stella cadente di mille notti, brivido quando mi tocchi
Non credere in noi due sarebbe da sciocchi.
Devo tessere il mio benessere per essere
Come voglio io
Ma quando il tuo amore mi elesse re
E tu entrasti come un calesse nel cuore mio.
Ora non sono più ferito, sono guarito
Sul mio trono sono salito.
Guardo la stella che mi indichi col dito
E sa farsi riconoscere in un cielo infinito.
Camminavamo in riva al mare
E i tuoi capelli si muovevano al vento
Io cercavo di ricordare
Un altro momento in cui ero così contento
Ma non lo sono riuscito a trovare
Per questo cerco di essere attento
A non perdermi nemmeno un minuto di noi
Ma vedrai, se sarai nei guai con me ne uscirai
E ti accompagnerò da qui in poi.
E al ritorno lungo la riviera, quella magica atmosfera
Creata da noi due e da quel sogno che si avvera
Sullo sfondo, un altro mondo, una città che non sembrava vera
Poi io e te mano nella mano andavamo incontro alla sera.
Questa piccola gita, che mi ha segnato la vita
La porterò sempre dentro di me
Sarà l’immagine più colorita
Dai baci con le dita, allo stare abbracciato a te.
Ti porterò dentro ai miei occhi
Come quell’immagine riflessa nel canale
E quando sentirò male, penserò a questa vacanza speciale
E al nostro amore grande e immenso come quel mare.
…Il nostro mare

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG venerdì 4 giugno 2010

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Voli

E poi mi parlano
di lei,comodamente
dai sedili verdi
di un divano

Un bicchiere di vino
un ricordo genuino
un quadro
dai dettagli indefiniti

Le stazioni dei treni
polverose
e sporche
di pensieri cattivi
di gente comune
di occasioni
e milioni di cose
accadute

E lei,mi parlano
di lei,mi ascoltano

E lei,entra di nuovo
Nei pensieri miei

“Come vorrei
lasciarti morire
d’amore
( ucciderti o sfinirti)
e poi saperti
esausta
e canzonarti
con fantasia”

Voli leggeri
di sogni coltivati
Gia ieri

E mi parlano
di lei
ed io…
continuano a parlare di lei..
ed io…

Un mucchio di ricordi
gia’ lontani
e le mani
strette
Per non lasciarsi
mai

Qualche brivido
negli occhi
immagini
e follie

e mi parlano
ed io adesso
ascolto
in silenzio.

segnalata da aurimper martedì 12 febbraio 2013

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Neve D'Amore

Nevica su mio nudo viso

e aperte son le mie mani

pronte ad accogliere

il suo blando brivido,

ma non sarà mai

così penetrante nel cuore

come questo amore

elisir nel cuore,

come una gemma di primula

dischiusa alla vita

che infonde il suo effluvio

nel centro del mio essere,

lasciandomi

incantevolmente ancorata

nel vivere la sua trepidazione

in quell'immane sentimento,

emozione sensualmente innocente

che foga regala

nel fondo del cuor.

Per questo

freddo non percepisco

tra la gelida neve

che lenta scende

ad incorniciare questa dolce

tormenta d’amore.

Chiudo i miei occhi

per inebriarmi

della sua flautata essenza

mentre scivola soave nell’anima

come effervescente carezza

velata di autentica voluttà,

tra le note di pura melanconia

che mi lega

indissolubilmente a te,

ed è magia per amore!

Ma se solo il tuo forte braccio

mi cingesse contro il tuo respiro,

spiragli lucenti di sole

scalderebbe

tutti i miei sensi

ormai nudi ai richiami

di quelle emozioni,

che di fausto piacere inarca

il mio bel viso al chiarore

dei tuoi occhi color cielo!

Ma nevica

nevica d’amore,

di amore puro e letale

sul mio nudo viso

e sulle mie mani vuote,

ma stanche di aspettare sole

perse nei suoi sogni

al gelo di una assenza

dolce quanto l’essenza

dei sentimenti che vibrano

nelle vene mentre scorrono

dirette nel sangue per poi

raggiungere testa e cuore,

quel cuore che silenziosamente,

profondamente sente,

neve d’amore

a gelare il cuore!

Un sorso amato per amore!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra lunedì 1 marzo 2021

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Rugiada D'Angelo

Rugiada D'Angelo

A volte la nostalgia
di un caro è un prezioso
ricordo in un mesto pensiero tracotante tra le pieghe
della sua perdita propagginandosi nella mente,
per poi scendere nel cuore
come vortice di commozioni riscaldando l'anima
turbandola nel profondo, immaginando così
a occhi chiusi
di poterlo abbracciare respirandone gli olezzi
del trascorso vissuto insieme!
Originando inevitabilmente lacrime d'amore e d'affetto
che rigano copiose le guance
lasciandoci sussultare
dal calore dello stupore
nel rivelarsi che in fondo
quelle lacrime di luce
dolce rugiada d'angelo,
non sono altro
che carezze del proprio caro
mentre svelano
fitte in quei brividi
nelle strette del cuore
negli abbracci
di quel caro alato
che alacre e benigno
ci trasfonde nell'intimo
suscitati nell'epicentro
che risiede nel nocciolo dell'essere di chi lo anela
costantemente nei sogni,
per ricordare con tenerezza
che la lontananza in fondo
non è poi così profonda
nel tempo dell'uomo
se abita in noi,
ma è solo un'incresciosa
situazione spaziale determinata dalla distanza
che non getta mai
nel baratro
della reminiscenza,
se vie è ancora
quel nastro d'oro
che ancora indissolubilmente
unisce chi si vuol bene
anche oltre l'acredine morte.

©Laura Lapietra

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra venerdì 30 settembre 2022

stelline voti: 8; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

DUE ABISSI CHE S'INCONTRANO...

Un mistero di silenzio ci separa
mentr’io ti sento ancor più vicina,
nei paraggi dell’esistenza.

Nelle tue labbra ordinatrici
trova ordine la mia vita;
le tue parole racchiudono inesplicabili spazi,
varcando senza vesti
profondissime gote
ed indugiando librate nell’aria
(come aloni sospirati dal vento…).

La mia voce tremante
s’incatena alla tua suadente;
in ogni mio pensiero
converge un brivido in fiamme,
mentre il mediterraneo delle mie labbra
emette
scintille
di fuoco
-per te-.

Ti ho vista,
in un momento ti sei persa;
mi ungesti di luce
e in un attimo i miei occhi
presero la forma dei tuoi sguardi,
liberando per te
sguardi d’Amore incontrollati
(vetri spezzati che si specchiano,
granelli di sabbia che si bagnano…).

Un linguaggio ancestrale
trasuda dal tuo sorriso,
mentre la mia mano
- impigliata nella rete di oggi e di ieri -
è ancora riversa sulla tua,
rifugiandosi in una valle d’eternità e d’immenso…

Imprigionato ai tuoi passi
seguo la tua ombra in simbiosi;
ogni carezza
-freccia puntata d’ogni tentazione-
permuta il dolore represso in un grido,
mentr’io raccolgo un fiore bianco di magnolia
per ritrarti un’altra volta.

Abbattuti muri di resistenza,
tolgo il sonno alle labbra,
supero ogni lecito confine,
perché un bacio ricopra la distanza che rimane
tra la tua Amicizia
ed il mio Amore!
Ed intanto sento sprofondare sotto me un vuoto
cresciuto all’altezza esatta del piacere
(pozione segreta da bere
- rabbrividendo -
in fretta).

Addormentata nella strada d’un sogno,
rivedo te ogni giorno
nell’orbita di gesti non compiuti,
di sguardi non sferzati;
la notte il rosso dei miei pensieri
tinge le tue vesti di carne
per dare l’ultimo tocco
alla tela che ti ritrae folgorante
(scintilla di sole
pronta ad infiammare il cielo!).

Il nostro Amore rimarrà
il sogno irrealizzato d’un bambino,
il volo accennato d’un gabbiano,
il frutto non raccolto d’un giardino,
perché noi siamo
come due abissi che s’incontrano:
un pozzo senza luce
che fissa il suo cielo senza fondo…

GASPARE SERRA

segnalata da Gaspare110 martedì 25 novembre 2008

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Fili di stelle
nella tasca dei sogni,
e gelido tuono irrompe
nei pensieri
di un cuor ferito
da una triste bugia,
nel ciel di quell'addio,
sussurrato solo con labbra
ma rinnegato dal cuor.
Brivido cieco
lungo la schiena
a raccontarmi lacrime
di sangue sulla tela della
tua nuda anima,
dalle ali di farfalla
e un bel pungiglione
di scorpione.
Su raccontami anima
mia amata,
raccontami come accartocci l'amore e le carezze
buttando tutto via
dietro alle tue spalle,
e che fino a ieri
come gabbiano d'oro
nel mondo delle emozioni volavi e vivevi incondizionata
respirando tutte le sensazioni del cuore,
dimmi cosa nasce
nel tuo io che ti vuol
così lontana da me?
Sacrificando
amore per carriera,
calpestando amore
per la maledetta fama,
che tanto lontana
ti vuol da me!
Sommerso nelle acque
della cruda tempesta
di questo sfumato amor
annego vinto piegato
in due dallo schiaffo possente
della delusione quando
il volto mi ha tinto
di pallido dolore,
cancellando ogni
barlume di straccio
di sentimento dal tuo cuore
che ormai quando votato
al prestigio e alla carriera,
seppellendomi nel passato
felice stella brillante
ti ha resa bella!
Ma.... lasciami ancora
fili di stelle nella tasca
dei sogni cosicché
nella notte più scura,
quella della nostalgia
lì faccia sfavillare
accanto alla spina luna
ricordandoti come
meteora speciale che...
orbita lontano lontano
via dal mio cuor
e dalla mia essenza, fragranza dispersa nel tempo
della rassegnazione unta
di disperazione per il suo
perduto amor.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra venerdì 12 marzo 2021

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Preferisco

Preferisco

Preferisco piangere
sola
perché ho imparato a stare
sola,
da molto, molto, molto tempo, nascosta
dietro ad una grande nuvola
lì, lassù
nel cielo
al riparo e lontano da tutti
perché non ho bisogno
di loro,
non ho bisogno
di loro,
ma voglio
il sole in faccia
che mi scaldi l'anima,
voglio il brivido nel cuore
per sentirmi viva,
voglio la gioia
per essere vera,
voglio i fiori tra le mani
per sentirmi bella
come loro,
Voglio le stelle
per brillare più di loro,
voglio l'avventura
che mi porta lontano,
voglio il mare
per perdermi dentro,
e poi voglio
voglio abbattere
questo muro
di malinconia sconfinata
che mi rende
debole e fragile
quando mi imprigiona
nella sua fredda gabbia,
senza una chiave
che mi possa far uscire!
Ma preferisco
non dire nulla,
chiudere gli occhi,
le braccia,
le labbra,
e il cuore,
perché fa male
perché soffro
perché è così,
e non so perché!
No non è pazzia,
ma è una sensibilità
senza fondo
che mi rende schiava
del suo sentire,
ed io non posso
far altro che sentirne
tutto il suo peso,
tutte le sue vicissitudini,
anche se fa male
perché fa soffrire
e per questo
preferisco piangere da sola nascosta,
dietro ad una nuvola
lì, lassù nel cielo
lontano da tutti
da sola
con me stessa,
l'unica che può capire,
l'unica che sa
ciò che non capirà
mai nessuno
e perché.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra lunedì 11 ottobre 2021


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