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categoria: Poesie

Non è amore

Non è Amore. Ma in che misura è mia
colpa il non fare dei miei affetti
Amore? Molta colpa, sia
pure, se potrei d'una pazza purezza,
d'una cieca pietà vivere giorno
per giorno... Dare scandalo di mitezza.
Ma la violenza in cui mi frastorno,
dei sensi, dell'intelletto, da anni,
era la sola strada. Intorno
a me alle origini c'era, degli inganni
istituiti, delle dovute illusioni,
solo la Lingua: che i primi affanni
di un bambino, le preumane passioni,
già impure, non esprimeva. E poi
quando adolescente nella nazione
conobbi altro che non fosse la gioia
del vivere infantile - in una patria
provinciale, ma per me assoluta, eroica -
fu l'anarchia. Nella nuova e già grama
borghesia d'una provincia senza purezza,
il primo apparire dell'Europa
fu per me apprendistato all'uso più
puro dell'espressione, che la scarsezza
della fede d'una classe morente
risarcisse con la follia ed i tòpoi
dell'eleganza: fosse l'indecente
chiarezza d'una lingua che evidenzia
la volontà a non essere, incosciente,
e la cosciente volontà a sussistere
nel privilegio e nella libertà
che per Grazia appartengono allo stile.

Pier Paolo Pasolini

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categoria: Poesie

Gli anni quaranta


Sembrava tutto possibile
lasciarsi dietro le curve
con un supremo colpo di freno
galoppare in piedi sulla sella
altre superbe cose
più nobili prospere cose
apparivano all'altezza degli occhi.
Ora gli anni volgono veloci
per cieli senza presagi
ti svegli da azzurre trapunte
in una stanza di mobili a specchiera
studi le coincidenze dei treni
passi una soglia fiorita di salvia rossa
leggi "Salve" sullo zerbino
poi esci in maniche di camicia
ad agitare l'insalata nel tovagliolo.
La linea della vita
deriva tace s'impunta
scavalca sfila
tra i pallidi monti degli dei.

Luciano Erba

stelline voti: 22; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Sapro' annodarmi la cravatta a farfalla?


Sapro' annodarmi la cravatta a farfalla?
bilanciare d'un sol colpo le bretelle
dietro le spalle? questo non altro
diceva il me stesso turbato quando
il mattino saltavo piedi nudi sul loro letto
e assistevo al rito
accucciato nello stampo ancora caldo
ignorando la mamma cui stavo accanto
per il papà riflesso nello specchio
col rasoio a mano libera
su una guancia insaponata -
stranamente quel gesto veloce
mi ridava la stessa fiducia
della volta che mi tenne ben saldo tra le gambe
che mi tolse in due colpi le tonsille
e un fiotto del mio sangue
si rovescio' sullo specchio frontale
per un attimo accecandolo

Nelo Risi - tratto da Amica mia nemica

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categoria: Poesie

Alla mia nazione

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.

Pier Paolo Pasolini

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categoria: Poesie

Il Rinato

Non videro la stella d'oriente
i magi, non andava innanzi a loro
ella per scorta su le nevi ardente;

non improvviso udiron elli il coro
dei Messaggeri in Betleem di Giuda
prostrandosi; non mirra, incenso ed oro

offersero alla creatura ignuda
sopra la paglia della mangiatoia
calda di fiati nella notte cruda;
né, curvi in calca sotto la tettoia
radiosa, i pastori di Giudea
intonarono cantico di gioia.

S'ebbe natività nella trincea cava il Figliuol dell'uomo; e solo quivi,
messo in fasce da piaghe, si giacea.

Fasciato di tristezza era tra i vivi
e i morti, solo; e il ferro e il sangue e il loto
erano innanzi a lui doni votivi.

E non piangea, ma intento era ed immoto.
Laude gli era il rimbombo senza fine
per il silenzio delle nevi ignoto;

cantico gli era il croscio delle mine
occulto; gli era aròmato il fetore
ventato su dalle carneficine.

E sanguinava in fasce; ed il rossore
Si dilatava come immenso raggio,
sicché tutti i ghiacciai parvero aurore,

tutte le nevi parvero il messaggio
dei dì prossimi, l'ombra fu promessa
di luce, il buio fu di luce ostaggio.

Ed intendemmo la parola stessa
del suo profeta: "Un grido è stato udito
in Rama, un mugolio di leonessa,

un lamento, un rammarico infinito:
Rachele piange i suoi figliuoli che non sono più.
Una cosa novella, ecco, è creata.

Il Signore ha creata una virtù
nella carne. Quel ch'apre la matrice
Ei farà santo. Ei semina quaggiù

una semenza d'uomini". Ora dicembre una voce: "Io farò rigermogliare
in carne i tuoi germogli, o genitrice.

Ritieni gli occhi tuoi di lacrimare,
ritieni la tua gioia del lamento;
perché come la rena del tuo mare

t'accrescerò, come la rena al vento
ti spanderò. Eccoti i tuoi figliuoli
moltiplicati dal combattimento.

Senza sudarii tu, senza lenzuoli,
li seppellisci ed io li dissotterro.
Rifioriranno ai tuoi novelli soli,

alla nova stagione ch'io disserro".
E quivi il Figliuol d'uomo era, il Rinato;
e quivi erano il loto e il sangue e il ferro.

E con fasce da piaghe era fasciato;
e sanguinava senza croce, come
per il colpo di lancia nel costato.

Ma "Colui ch'è il più forte" era il suo nome.

Gabriele D'Annunzio

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categoria: Poesie

Ma che colpa ho?

Che colpa ho se il giorno della nostra partenza dal
cielo siamo stati mandati in posti diversi sulla terra,
Che colpa ho se il mio si chiama Africa.

Che colpa ho se il giorno del mio arrivo sono stato
ricevuto da un allevatore di bestiame anziché
da un ginecologo,
Che colpa ho se la mia sala parto si chiama
campo profugo.

Che colpa ho se i primi suoni che ho sentito nella vita erano quelli di bombe, mitra e fucili,
Che colpa ho se la prima parola che ho imparato
è stato 'nemico'.

Che colpa ho se per dissetarmi devo fare dei buchi
nella terra per cercare qualche goccia d'acqua,
Che colpa ho se per sfamarmi devo aspettare il giorno
fortunato in cui qualche pannocchia e fagioli vengono lanciati da un aereo amico.

Che colpa ho se i miei giocattoli sono proiettili, bombe a mano e mine inesplose,
Che colpa ho se l'unica giostra che conosco si
chiama 'bunker'
Che colpa ho se i miei amici inseparabili si chiamano dissenteria, malaria e colera. Gli amici che fanno di tutto per non lasciarmi solo neanche per un giorno.
Che colpa ho se la parola vaccino per me esiste solo
nelle favole.

Che colpa ho se mi hanno convinto che per vivere
qualcuno (il nemico) deve morire da qualche altra parte.
Che colpa ho se nonostante la mancanza di cibo
e d'acqua sono 'cresciuto' molto in fretta ugualmente, diventando un adulto solo a quattro anni.
Che colpa ho se io sono un bambino africano!!!

blessing sunday osuchukwu - tratto da "Le lacrime degli angeli"

segnalata da Blessing S. Osuchukwu giovedì 26 ottobre 2006

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categoria: Poesie

senso di colpa

un peso infernale mi sta per schiacciare,
dopo che un altro ha fatto del male,
e un senso di colpa che potevo evitare,
semplicemente non facendole comunicare.

segnalata da aleksa lunedì 22 novembre 2010

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categoria: Poesie

Aforisma

Sogni infranti sull'acredine erba in un sol colpo, ove gli occhi spenti non ammirano più lo slancio dell'amore ma il clangore della sua morte!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra sabato 5 febbraio 2022

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categoria: Poesie

Caro calendario dei giorni a venire, misteriosi per natura e rivestiti di speranza da noi, dei giorni trascorsi dimenticati a metà e ricordati quasi per cancellare i sensi di colpa, dei giorni presenti di quella malinconia che non vuoi rimuovere ne’ capire, ma magari vuoi soltanto aggiungere buono al buono, per poi nascondersi nel peggio. Ma ti ho appeso, caro calendario, in ogni stanza non soltanto per la data di oggi, ma per tenere stretto quel tempo che passa alla cieca, nella speranza che non diventiamo ciechi anche noi.

Antonio

segnalata da Antonio Paladini domenica 22 maggio 2011

stelline voti: 7; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

non leggerai mai quello k st scrivendo ma dv farlo,xliberarmi dl rankore k porto dentro......t odio t odio t odio!!t odio x avermi ftt innamorare ks d te,x avrm illuso,x avermi usato........vorrei scoppiare a piangere x la rabbia,il rankore k ho verso te...ormai le unike vlt k parliamo è qnd litighiamo......ma basta.da dmn la mia vita sarà diversa,anzi ritornerà qll k era 2anni fa...addio my angel..e rikordati k se è finita è tt colpa tua..

lucy90

segnalata da lucy90 domenica 20 maggio 2007

stelline voti: 8; popolarità: 2; 0 commenti

categoria: poesie

mi manchi

la tua voce ormai registrata nella mia mente mi acompagna nei giorni piu' brutti di questa assurda esistenza....da quando non ci sei troppi rimpianti mi logorano l'anima, troppe cose volevo dirti e per colpa del mio orgoglio non ti ho mai detto...adesso che sei volato in cielo mi sento vuota,nulla ha piu' senso,vorrei che tu fossi qui per dirti che ti ho amato tanto nonostante le nostre grosse incomprensioni. chissa' adesso papa' se mi stai guardando,se sei fiero di me, io intanto qui giu' faro' il posibile per non deluderti.

daniela 83 - tratto da "la mia vita"

segnalata da daniela 83 giovedì 27 dicembre 2007

stelline voti: 16; popolarità: 1; 1 commenti

categoria: poesie

l'amore infinito

E mentre guardo per ore ed ore in un punto fisso de cielo,restando assente a tutto cio' che mi circonda , mi accorgo che la notte è ormai calata.....all'improvviso un iperbole di stelle mi illumina il viso.....in quel momento mi ritorni in mente,vorrei cancellare cio' che ci ha condotto alla crisi piu' totale per rivivere al meglio la nostra storia d'amore , ma adesso è impossibile ricominciare....adesso mi ritrovo ad amare un altro,sono cresciuta sai??? ma ripenso continuamente a quell'amore che tanto mi ha fatto sognare ,quell'amore forte che solo per te ho provato , le mie prime esperienze di vita , i miei primi viaggi , la mia passione per il cinema , per la musica, tanti bei momenti che per colpa della troppa gelosia e dei maledetti eventi sono andati persi come il nostro amore...adesso tu mi ami in silenzio perchè rispetti la mia nuova storia ,ma i tuoi occhi mi dicono cio' che tu pensi e senti,...io? non ti dimentichero' mai,sei stato grande,grande,grande....come l'amore che ci leghera' per sempre. Ti auguro di realizzare tutto cio' che un tempo abbiamo tanto sognato per noi ,sii felice, e ricorda sempre che una parte del mio cuore sara' tua per sempre...

daniela 83 - tratto da "la mia vita"

segnalata da daniela 83 sabato 26 gennaio 2008

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categoria: Poesie

X Gaetano....

Eh!già..è cosi...lo so..forse non esisto+nella tua vita,non mi considera+il tuo cuore..non mi guardano forse+i tuoi okki,non mi parla+la tua bocca..Tra noi,non c'è neanke+ 1 stupidissimo "ciao"!!!!e alle spalle dolci parole...Un pò prima ci stavo male,qnd mi parlavano di te a delle tue continue storie kon lei..infondo è anke mia "cugina"...ma questa volta è diverso..non m'importa..io continuo la mia vita,senza te.....non starò+male x colpa tua..non soffrirò+ x te...il mio cuscino non vedrà +le mie amare lacrime...il mio cuore non sentirà +la tua mancanza e le mie mille bugie x non star male...non ti correrò+dietro sperando ke diventi tt km prima...non ti aspetterò +...non farò+niente...xkè...l'ho fatto già troppe volte...e ormai nel mio cuore,tu non ci 6+....

giusy

segnalata da giusy martedì 14 novembre 2006

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categoria: Poesie

per te

Ciao non so neppure se mai leggerai questa mia confessione, non so neppure se saprai capire che e' per te... mah chissa la speranza e' l'ultima a morire .... amore mi manchi non so quante volte te lo detto lo so e' tardi non sei piu' mio ma io senza di te non vivo,sei la mia vita,il mio ossigeno ,sei tutto per me e lo sai te lo ripetuto un infinita' di volte....ti perso per colpa mia... ti cercato e ti ho ritrovato ma non come ti avevo lasciato, ora c'e' un altra che occupa il tuo cuore che ti ama e che ti puo' dare quello che io non avrei mai potuto darti... ma io amandoti cosi' tanto mi accontento di quel po' che mi puoi dare che per me e' vitale..mi manchi non vedo l'ora di vederti e di stare con te e' patetico ma e' cosi'......tu sei, e' sarai, finche' il mio cuore battera' l'unico vero amore della mia vita, quello che io prima di conoscere te non credevo esistesse.

segnalata da cattiveria lunedì 20 dicembre 2004

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categoria: Poesie

La notte.

La notte è il silenzio che al tuo cuore inquieto è rimasto, la notte e’ addormentarsi, con una triste parola o un verso di speranza, con una confusa preghiera o la solita noia. Questa rara notte e’ un sogno, oppure stanotte sognerò; potrei realizzare per te, ma posso sognare soltanto per me. Se la notte porta consiglio, tu fai di quel consiglio la prima pietra del tuo giorno. Stanotte è colpa della luna, ma hai cominciato prima tu. La notte è accantonare i tuoi dubbi, nell’unica stanza che hai dato per certa. Chi ti racconta la sua favola, per essere ascoltato, e chi ti rassicura sopra le tue incertezze, facendoti capire che la vera incertezza, non è una notte dove non sai più cosa pensare, ma è il tuo domani. La notte e’ silenzio, parla il resto. La notte è un muro, che soltanto con l’alba crolla.

Antonio

segnalata da Antonio Paladini domenica 22 maggio 2011

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categoria: Poesie

poesie d'amore

Io ti ho amato, Io ti ho creduto, Io ti ho aspettato, io tenevo veramente a te, il mio amore e il mio apprezzo per te erano interminabili... tu ci tenevi a me, mi chiamavi BIMBA, la mia unica bimba, ogni sera al telefono mi auguravi la buona notte... quando stavo con mi sentivo i paradiso, credevo di essere in un sogno , ma poi un giorno, un bruttissio giorno tutto si distrusse, il sogno diventò incubo il paradiso infernotutto tra noi finì per colpa dei tuoi amici, perchè ti predenvano in giro perla differenza di età, ma soprattutto perchè ti piaceva un altra, ora ogni posto in cui vado mi ricorda te, i nostri baci rbati, tutte le sere uscendo dalla palestra di pallavolo spero di ritrovarti lì, fuori, dove ogni sera ci incontravamo, sperando che tutto questo che è successo fosse stato soltanto un bruttissimo incubo, ma poi esco e non ti vedo, torno nella realtà e cpisco che non sei più mio ma di un'alt, e mi sento sola, insicura, non so cosa fare, so solo che mi manchi da morire, tu sei stato il mio primo amore, quello indimenticabile!ora anche s so che non sei più mio ti voglio dire quello che non ti ho mai detto: TI AMO!!!

flo95 - tratto da floriana lombardo

segnalata da flo95 lunedì 25 marzo 2013

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categoria: poesie

notte

nel cielo notturno
sfavilla la luna piena,
la sua bellezza spettacolare,
incanta i miei occhi..
io la guardo
e lei ruba il mio sorriso,
oh stella di chi si ama,
la colpa non è tua..
se tormentare noi i dispiaceri
la colpa è nostra,
ognuno di noi
è responsabile
dei propri
dispiaceri.

daniela cesta

segnalata da Daniela cesta sabato 10 marzo 2012

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categoria: Poesie

Inopinato Rival

Inopinato Rival

Oh... Nel limbo etereo
del fato incerto,
nell'arena feroce della vita
s'erge un inopinato rivale,
dai plurimi volti
sotto scure ciocche
di assenza di luce,
un'ombra cupa dalle gemme nere
come occhi a scrutare l'impensabile,
mentre nel silenzio
tace con vigore il suo tormento!
Un tempo disperso
nell'incantesimo del suo vuoto
in continuo moto senza mai riposo,
lacrime di sabbia
nel deserto dell'esistenza
senza sole nel suo pudore!
Lotta contro il tempo,
sospeso tra l'inesplorata empatia
che originarsi poteva,
e senso di colpa
nei rovi dei suoi capricci
stretto nella morsa del rimpianto,
che lentamente soffocava!
Egli freme nell'abisso del suo essere,
percorre insonne il labirinto
oscuro dell'ignoto,
in cerca di gocce di pace,
e il cuore fragile palpita
nel dolore di fango,
nel vuoto interiore che neanche
il tempo può colmare!
Oh, come spettro errante
nell'eco dei suoi giorni,
tra le mura dell'impiego,
mi guarda come tempesta di fatica,
una mano sfumata
nell'etere del passato!
E io, io, non ho saputo
cogliere la sua parola muta
condita d'invidia per il mio operato,
non ho saputo comprendere
il suo grido soffocato
per i miei traguardi,
della sua rabbia per le mie capacità!
E ora nell'amaro
della mia stessa lotta
nel stargli a distanza,
il senso di colpa
si fa nodo inestricabile,
nell'ineluttabile cadenza
del tempo implacabile,
dove forse avrei
potuto stemperarne l'abisso,
sotto un'arcata sempreverde
e fiori freschi da respirare in armonia!
Ma nel farsi dei giorni
sfumava la lieta la speme,
e nell'inesausto susseguirsi
delle ore ballerine
il bianco mutava in grigio
e poi in nero,
come il mio sorriso!
Oh... Resta solo il rimorso
come spina nel petto,
per non aver saputo
comprendere per tempo
quel suo vuoto interiore
un greve malessere
a sprigionare stralci di complessità,
altro che complicità!
Possa il tempo
nel suo viaggio senza fine,
trovar meta di riposo
per quel inopinato rivale...
Ed essere indulgente con il mio errore,
ritrovar riscatto nel presente
che giustamente ammonisce
e presto compatisce,
nel cui cenno di compassione
e senso di colpa sottolinea,
allo svanire di questa lotta
senza vero confine.

Laura Lapietra ©

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra venerdì 23 febbraio 2024

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categoria: Poesie

canzone

Un'emozione per sempre
Vorrei poterti ricordare così, con quel sorriso acceso d’amore come se fosse uscita di colpo lì un’occhiata di sole... Vorrei poterti ricordare lo sai, come una storia importante davvero anche se ha mosso il sentimento che hai sono un campo leggero. Sto pensando a parole di addio che danno un dispiacere ma nel deserto che lasciano dietro se trovano da bere. Certi amori regalano un’emozione per sempre momenti che restano così impressi nella mente. Certi amori regalano una canzone per sempre parole che restano così nel cuore della gente. Vorrei poterti dedicare di più, più di quel tempo che ti posso dare ma nel mio mondo non ci sei solo tu io perciò devo andare ci sono mari e ci sono colline che voglio rivedere ci sono amici che aspettano ancora me per giocare insieme Certi amori regalano un’emozione per sempre momenti che restano così impressi nella mente. Certi amori regalano una canzone per sempre parole che restano così nel cuore della gente nel cuore della gente Certi amori regalano un’emozione per sempre momenti belli che restano così impressi nella mente di quelle che restano così nel cuore della gente....

flo95 - tratto da floriana lombardo

segnalata da flo95 lunedì 25 marzo 2013

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categoria: Poesie

canzone

Liberi da noi

Che cosa c'è sembra cosi scontato Che cosa c'è è tutto programmato Almeno tu diventa più normale Ammettilo si vive senza complicità lo sappiamo già da un pezzo che non va Ma perchè restare ancora insieme? L'hai detto tu, l'amore vuole amore Parliamone, vedrai il coraggio si troverà se parliamo sotto voce aiuterà a non dare troppo amaro a tutto... Mai più star male Liberi da noi mai più studiare come vivere Lasciarsi andare in cose fatte mai Mai più sognare e chiedersi perchè Restare amici non si può per chi si è amato come noi Magari poi non si sa mai adesso è troppo presto Mai più tradire la mia fantasia Per poi morire nell'ipocrisia La gente sai a volta conta niente Diranno che non ero affatto l'uomo per te E gli stessi parleranno poi con me e ti lanceranno colpe addosso. Mai più star male Liberi da noi mai più studiare come vivere Lasciarsi andare in cose fatte mai Mai più sognare e chiedersi perchè Restare amici non si può per chi si è amato come noi Magari poi non si sa mai adesso è troppo presto Mai più tradire la mia fantasia Per poi morire nell'ipocrisia Dai vetri della vita mia vedo l'amore andare via Per incontrarlo prima o poi Ci lascia liberi da noi.

flo95 - tratto da floriana lombardo

segnalata da flo95 lunedì 25 marzo 2013


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