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Sono presenti 327 poesie. Pagina 17 di 17: dalla 321a posizione alla 327a.
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categoria: poesie
E' delicato
Tu lo sai che non è la fine
Sì che lo sai...
Che viene maggio
E sciolgo le brine
Sì che lo sai...
Resti d'inverno
Persi nel vento
Io non mi stanco no, no
E vengo a cercarti
In un sogno amaranto
Questo cuore
Sparpagliato
Per il mondo se ne và
Questo cuore
Disperato
E' delicato
Dove sei
Arcobaleno
E cosa fai...
Miele selvaggio
Quando ti sogno
Che cosa fai...
Nel cuore mio
Tra il nulla e l'addio
Questo cuore
Sparpagliato
Per il mondo se ne và
Questo cuore
Disperato
E'delicato
Così mi manchi
Nell'universo
In mezzo al mondo
Così ti cerco
E grido forte
Da in mezzo al mondo
Solo io
Posso trovarti
Solo io
E inginocchiarmi
Solo io
per innalzarti
Mio sole mi senti
Solo io
Da quante lune
Solo io
Ti aggiusto il cuore
Solo io
Io sono un'ombra
E tu, sei il sole...
....
segnalata da fanny giovedì 22 febbraio 2007
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categoria: Poesie
Vorrei amarti cosi
Donna, completa,
mela carnale , d’antico desiderio,
peccaminoso.
Ahi, amarti è un sublime viaggio,
con acqua e con stelle,
tra brusche tempeste,
di lenzuola, dai nostri sudori
intrecciati e inumiditi.
Amarti, sarà come un combattimento
d’intensi lampi delle nostre anime,
infuocate, i tuoni, gemiti gentili,
in nostre gole
d’ aria soffocata,
e due corpi
da un solo miele sconfitti.
Bacio dopo bacio,
ripercorro il tuo corpo,
come penitenza lussuriosa,
ritrovandomi nel tuo essere
donna e madre.
I tuoi margini,
i tuoi fiumi,
i tuoi deliziosi villaggi,
minuscoli, di vene e carne,
giù per le gambe,
ad accarezzar le caviglie
tue.
Corre, il peccaminoso
desiderio d’amarti cosi,
piccantemente mia,
corre per i sottili
cammini del sangue,
fino ad essere
e non essere,
che un sol lampo
di passione.
L'azzurro dell'amore
L’alba d’azzurro
arse il cielo,
le rugiade, come colonie
profumarono
i fiori, d’intenso
amore.
Vieni a toccare
il fuoco dell’azzurro istantaneo,
afferra la chiave dell’universo,
prendimi per mano,
e tuffiamoci nell’infinito,
e lasciamo che i suoi petali
si consumino,
di noi.
Altro non vè qui,
che spazio aperto,
di libere virtù,
e tra tanti
azzurri celesti sommersi,
si perdono i nostri occhi,
indovinando i poteri dell’aria,
trasportandoci nell’oblio azzurro.
Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie
segnalata da wolf23 lunedì 21 marzo 2011
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categoria: Poesie
iSentimenti
I sentimenti non hanno età
non hanno sesso né volontà
non c'è l'amore senza il tradimento
non c'è una storia che resista al tempo.
I sentimenti non hanno lingua
non hanno scarpe, non hanno stringhe
la libertà è una giustificazione
cambiare uomo la tua soluzione.
L’amore vola come un aquilone
la passione spossa la ragione
tre anni assieme sono un lungo viaggio
guardarti in faccia non c’è più coraggio.
Per l’insistenza non c’è la cura
tu non sei niente, tu non sei pura
nessuno ha riso nessuno ha pianto
non c’è la colla per il vaso infranto.
Due vele in collisione
un battito di ali
un’onda, una stagione,
imparare a camminare,
un’anfora di sale
un seno da baciare
due gocce di rugiada
un ombrello che fuori piove.
I sentimenti non hanno senso
cade la piuma crolla l’universo,
inseguire la scia fino in alto mare
i sentimenti fanno naufragare.
Innamorarsi è una pura follia
specialmente adesso che non sei mia,
ma i sentimenti non danno scampo
non sono colla per il vaso infranto.
Due vele in collisione
un battito di ali
un’onda, una stagione,
imparare a camminare,
un’anfora di sale
un seno da baciare
due gocce di rugiada
un ombrello che fuori piove.
I sentimenti sono grano,
sono il pane quotidiano,
solo che mille volte ho pianto
per cercare colla per il vaso infranto.
Due vele in collisione
un battito di ali
un’onda, una stagione,
imparare a camminare,
un’anfora di sale
un seno da baciare
due gocce di rugiada
un ombrello che fuori piove.
segnalata da Laurab mercoledì 21 dicembre 2005
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categoria: Poesie
Metaphysica
Quando ti conobbi,
in quell'universo di note
di vario colore,
non avrei mai pensato,
che il tuo profumo
si sarebbe trasformato
in una cascata
di pensieri divini,
sommersa dalle foglie
che qualcuno
andava spargendo
sulle contrade,
sì che il tuo corpo
vibrasse all'unisono
con il Paradiso!
Così ti vidi,
quel giorno,
persa fra le sensazioni
che tu donavi . . .
facendomi trasalire,
ed insieme a me,
nei ghirigori dell'ebbra
sazietà di noi,
un palpito d'infinito
faceva riempire anche te
di tenera follia,
perché in quella
ti scoprii mia . . .
Come dal Nautilus
andava affiorando
la scoperta di nuovi mondi
d'ineffabile bellezza . . .
così tu fosti
il mio sogno fantascientifico,
realtà di carne e di poesia
apparentemente senza senso,
ma lo strascico
del tuo vestito di nozze . . .
è stato trasportato
dalle ancelle di Venere!
Perché c'eri anche tu,
quel giorno
che si parlava di noi,
ed hai potuto appurare
quanto il canto degli uccelli
portasse i nostri nomi,
con affettuosa devozione,
tanto al di là del vento
e delle montagne,
da fonderli per sempre
in un abbraccio solenne,
dentro i nostri cuori!
segnalata da FernyMax lunedì 24 febbraio 2003
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categoria: Poesie
DONNA . . . !
Vorrei
coprirti d'Amore
come un mantello
d'altri tempi...
senza lasciare al caso
le tue emozioni,
indistinte dalle mie
peregrine
fra gli universi
dell'Anima.
Sarei
il tuo Balocco
e la tua Guida,
esagerando in tutto,
perché mi piaci
libera da schemi,
sorpresa
nella libertà naturale
di giocare
con la Vita...
Sognando,
con carezza lieve
di farfalla,
le sensazioni affettuose,
che tu dai alle Cose...
e, mentre ti guardi,
con vispa curiosità
o matura certezza,
possedere i segreti
del Destino del Mondo!
Perché
tu sei la Donna...!
E quanto
di più alto
il Signore ha dato
attraverso di Te:
il Piacere e l'Amore,
la Gioia e il Dolore,
la Concretezza
o l'Astrazione...
tu ne possiedi
l'Essenza,
come mio Archetipo
ideale!
Colei
che, da sola,
può dare un senso
alla mia,
altrimenti vana,
esistenza...
segnalata da FernyMax sabato 15 marzo 2003
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categoria: Poesie
La Porta (parte seconda)
E al di là della Siepe
chissà cosa c’è ancora,
da vedere,
pensare e vedere,
ancora da fare,
per chi vuole andare
oltre “la Porta”...!
Oltre la porta degli uffici
di generali ed assessori,
quella dei casini
e degli obitori...
La porta dei lager,
con un biglietto
senza ritorno...
E degli ospedali,
o delle case di cura
per malati mentali,
progettate
da uomini “sani”,
che poi sono i primi
malati “trionfali”!
Stupidi e ciechi,
perché non vogliono andare
oltre la Porta.
Hai capito?!
Non ci vogliono andare!...
E chissà come fanno
ad attaccarsi tanto
a piccole cose:
denaro e case,
femmine e aborti,
violenza e droghe,
imbrogli e poltrone...
E riuscir così bene
a dimenticare,
che esiste una Porta
della Conoscenza
e della Speranza,
per chi vuol capire,
e chi sa godere,
tutte le gioie
e tutti i dolori,
tutte le ansie
e le suggestioni
di un vero sentirsi
di questo mondo,
e crescere insieme,
membri...
dell’Universo stellato!
Un’emozione da non perdere,
da lasciare senza fiato!
A questo, uomo,
sii preparato...
Non ti far cogliere
senza quel fiato,
quando qualcosa,
in questa o altra vita,
Natura o Dio,
ti chiederà:
Uomo, respira!
Respira, sì!
Per farmi vedere
se hai saputo salire,
chi sei, cosa vali,
se ti sei conquistato,
se hai fatto il cammino
oltre “quella” porta.
Ricordati, Uomo,
oltre la Porta!...
segnalata da FernyMax martedì 20 maggio 2003
voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti
categoria: Poesie
La Porta (1978. Parte prima)
Viva la Porta!
Questa mia Porta,
oltre la quale
c’è l’Universo,
e chissà dove
può ancora portare...
Fra viali e tramonti...
sentimenti imprecisi,
forze nascoste
e sentieri scoscesi,
che abbiamo dentro
e vogliamo capire:
creare spazio...
alla vena centrale!
Sì, viva la porta
del Paradiso,
e quella pure
del suo Nemico,
se può servirci
a guadagnare coscienza
del fatto che siamo
su questa terra:
puntino invisibile
fra il Tempo e lo Spazio;
sospesi a mezz'aria
fra il Bene e il Male,
e tutto, in fondo,
resta tale e quale...!
“Quanti sospiri
m’hai fatto gettare...”
vita crudele,
illusione di miele!
Credevo un pò a tutto,
non credo più a niente...
di quello che pensa
tutta questa gente!
Ma... oltre la Porta,
io credo al presente,
io fondo la vita
sul poco che ho...
(e già per me è molto)
e nessuno può togliermi,
perché un Uomo è risorto!
Tutto questo è scolpito
nel mio pensiero,
e più in fondo ancora:
fra i viali alberati
e i ruscelli ridenti...
e le cascate croscianti
d’un Sogno di Cristallo
irriducibile...
Il Cammino,
che ognuno, sai,
si porta dentro,
di Vita in Vita
e di Porta in Porta,
quasi tormento
o benedizione,
oltre il pensiero:
nell'Anima
nuda e immortale,
anche al di là
del bene e del male,
come lo vede
un mondo testone,
di idee ristrette
ed accettate
per convenzione...
Andare...
andare oltre la Porta:
il limite, uomo,
che non devi accettare!
Spingere lo sguardo
oltre la tempesta dei No,
dei Ma, dei Forse
e dei Non so!
Gridare al Vento
che tu vai con lui,
indistruttibile,
in ogni momento!
Pensiero tenace,
anima di ferro,
uomo,
tu vieni e vai
senza fermarti mai,
seguendo il cammino,
che ti pone il destino
d’una immane evoluzione,
più grande di te,
e che si trova in te...
più grande del cielo,
perché è tutto il Cielo,
mentre noi ne vediamo
solo piccola parte.
segnalata da FernyMax martedì 20 maggio 2003
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