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categoria: Poesie

Canto dell'amore vano

Perché giaci lontana
nel tuo sogno senza ombre,
quando il mio cuore
t’incomincia a cercare?

Perché l’amore ti penetra
come un fantasma incoerente,
quando la mano è ansiosa
di poterti afferrare?

Poi il dolore ti segue
fino in capo al mondo,
fiera scaltra e crudele,
mai sazia del sangue

strappato al costato
di un infelice amante...!
Così, invano ho sognato
il mio Amore con te

senza avere mai fine...
eleggendoti sposa,
sotto un Arcobaleno
di dolcezze esaltanti.

Ma ho inteso la verità
appena in tempo
per tirarmi in salvo,
perché un Angelo pio

fermò la mia sorte
davanti l’abiezione...
poco prima della morte
indicandomi l’ultimo

spiraglio d’Infinito,
che non avrei più tradito...
restandoti al fianco,
superba illusione procace,

di felicità senza scampo.

FernyMax

segnalata da FernyMax sabato 14 giugno 2003

stelline voti: 40; popolarità: 9; 0 commenti

categoria: Poesie

Ti sussurrerò un bacio,
lo farò piano,
con dolcezza,
senza che tu te ne accorga...
Le mie labbra
cercheranno il tuo volto
per disegnare i suoi contorni
e trasferirvi i sentimenti
che hai scatenato nel mio animo.
Ci metterò tutto l'amore del mondo,
ti donerò amicizia e serenità.
Le mie labbra
cercheranno le tue
in un ebriante gioco di emozioni
che non avrà mai fine.
Volerò oltre l'immaginazione,
verso un mondo nello spazio ignoto
dove la libertà inebria lo spirito
e mille desideri
si intrecciano fra di loro
in un sottile gioco di pensiero,
per rivivere in un intenso atto d'amore.
Ti donerò le chiavi
del giardino dei sogni,
quel luogo segreto sepolto nel tempo,
dove sapevo che un giorno
saresti entrata
per posarvi un frammento di felicità.
Porterò sempre con me
le tue parole,
custodirò il suono della tua voce,
per ascoltarti in giornate senza sole.
Vorrei amarti
come non ho mai saputo,
come si amano le cose più belle.
Vorrei amarti oltre la stessa vita,
come le cose più eteree ed impalpabili,
nell'ombra tra anima e cuore.
E mi illudo che sarai sempre là
ad aspettarmi
nel mondo di fantasia
che abbiamo costruito per noi,
dove vivrà sempre
il nostro amore senza limiti.

MareVento

segnalata da MareVento domenica 11 gennaio 2004

stelline voti: 10; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

i miei lividi sono il segno del tuo corpo sul mio corpo
mi piace osservarli quando sono sola
ci vuole una fervida immaginazione
nel pensare a ciò che siamo e non avremmo
mai pensato di diventare
io faccio le mie cose
tu le tue
distanti? l'uno dall'altro
tutto ciò che mi hai mostrato
la tua casa i tuoi amici i tuoi ricordi le tue foto tutti i tuoi affetti
la violenza e la dolcezza
il mio geco inciso sulla tua pelle
mi riesce difficile scrivere della mia felicità
le mie più belle parole sono state scritte di dolore
non mi hai mai nascosto niente
e per questo ti ammiro
le tue rose per me
le tue mani per me
nessuna stanza potrà mai racchiudere la mia folle
felicità
serenità
libertà
le tue arance e la mia cioccolata
il mio caffè e la tua bellezza
per colazione
voglio essere il tuo specchio
fammi essere il tuo specchio
sarò il tuo specchio
le tue abitudini
non ti stupire se ti ammiro così tanto
sarei solo lo specchio di ciò che tu sei
tu non hai uno specchio nella tua stanza
ma è importante
guardati: sei semplicemente tu!

SonoComeMe - tratto da LeMieNottiInsonni

segnalata da SonoComeMe sabato 1 maggio 2004

stelline voti: 15; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

musica

Musica

Da ragazzo, come tutti, era un’illusione.
Le parole delle canzoni, ma solo di alcune, erano le mie.
Era facile appropriarsi delle idee altrui costruendoci sopra castelli di carta, cullando i sogni e le speranze giovanili.
Poi è diventata un riempitivo dei rari momenti vuoti,
ascoltata ma non capita.
Rumori che neanche distraevano.
In due, o tre, è una compagna docile, che non chiede mai.
Da solo diventa crudele, interroga ad ogni nota, ti scava dentro,
costringendoti a pensare, e rispondere a 1000 quesiti che non ti sei mai posto.
Odiavo quella inglese, che non ho mai capito.
Meglio la nostra, magari dei cantautori.
Mi identificavo con loro, godendo delle parole, e quasi non considerando gli strumenti.
Più belle le parole, come sempre pane quotidiano nella mia vita.
Ora che le soppeso, ma mai come meritano, ancor di più.
Mi immergo nei pensieri degli autori.
Alterno felicità a tristezza e malinconia.
Come mai l’uomo si crogiola più nel negativo che non nelle cose belle che gli capitano?
Forse perché la proporzione è ingenerosa.
Forse perché il male ti dà di più.
Spunti facili di commiserazione, e la comprensione di tutti, almeno nella fase iniziale.
Poi tutto sfuma, ma resti comunque solo col tuo compagno/nemico che cerchi di combattere, convivendovi tuo malgrado.
Poi una canzone che neanche conosci, ma che ti sferza il viso, magari con dolcezza.
E pensi ancora a quello che eri, che sei, che potresti essere.
E spengi lo stereo, con calma o con rabbia.
Lo riaccenderai, quando avrai riacquistato la tranquillità, e il tuo io sarà nuovamente scevro dai soliti macigni che lo zavorrano.
Una musica rilassante, senza sussulti.
Magari con qualche rullo di tamburi ogni tanto, per mantenersi vivi, e vigili, nello scorrere del tempo.
Quanto darei per ascoltarla assieme a te. Forse più di quanto possa credere.
Senza senso, non lo merito, ma con tanto amore, con gli occhi che dolgono nel cercarsi.
Col cervello che scoppia nelle tante emozioni che lo coinvolgono.
Col sangue che ribolle di sensazioni da troppo tempo non provate.
Ma nel rispetto della tua persona, di una donna che non esiste, almeno per me.
E restano pensieri, solo pensieri.

bigbruno - tratto da pensieri

segnalata da bigbruno martedì 27 dicembre 2005

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categoria: poesie

PROFUMO DI DONNA

Le strada brillano
Di luci che si accendono piano
Gli innamorati camminano
Tenendosi per mano.
Un vento leggero accarezza le tende
Le biciclette girano qua e là
Ho su la mia giacca, esco di casa
Stanotte darò fuoco alla città.

Un profumo di donna
Nella pallida luce del mattino
Un profumo di donna
Mi passa vicino.

Un bambino succhia il latte da un seno
La mamma brilla d’amore sul viso
I suoi occhi mi colpiscono come una luce
Le passo accanto e mi fa un sorriso.
Guardo la mia immagine nello specchio
Mi vedo cambiare anno dopo anno
Le cose non stanno andando molto bene
Ma so che prima o poi miglioreranno.

E un profuno di donna
Tra meraviglia e disincanto
Un profumo di donna
Mi passa accanto.

In città alcuni mi salutano
Altri mi evitano
E dentro di me i ricordi tornano
Mentre si allontanano.
Mary mi versa il caffè
E mi chiede se sono pieno
Poi mi dice “Pagherei oro
Per vederti un po’ sereno”

Lei se ne è andata
Lasciandomi una grande ferita
Addio dolcezza
Forse tu potevi salvarmi la vita.
Ma in un attimo
Mi trovo sulla strada della magia
L’amore è la danza dei folli
Non ho molta voglia, ma ho ancora un po’ di energia.

Un profumo di donna
Lungo il mio cammino
Un profumo di donna
Mi passa vicino.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG martedì 23 ottobre 2007

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categoria: Poesie

Non piangere...

Parlami dolcemente
C’è qualcosa nei tuoi occhi
Non mettere la tua testa nel dolore
E per favore non piangere
So come ti senti dentro
Ci sono passato io prima
Qualcosa sta cambiando dentro di te
E tu non capisci

Non piangere stanotte
Ti amo ancora piccola
C’è un paradiso sopra di te piccola
E non piangere stanotte

Fammi un bisbiglio
E fammi un sospiro
Dammi un bacio prima di dirmi addio
Non farla così difficile adesso
E per favore non prenderla così male
Starò ancora pensando a te
E le cose che abbiamo passato tesoro

E non piangere stanotte
Non piangere ti prego
C’è un paradiso sopra di te piccola
E non piangere stanotte

per favore ricorda che non ho mai mentito
per favore ricorda come mi sono sentito dentro, ora tesoro
Devi farlo a modo tuo
Ma starai bene ora dolcezza
Ti sentirai meglio domani
Arriva la luce della mattina adesso piccola

E non piangere stanotte
C’è un paradiso sopra di te baby
E non piangere
piccola forse un giorno
non piangere
Non piangere almeno stanotte
non piangere mai

Abbo

segnalata da abbo lunedì 22 marzo 2010

stelline voti: 17; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Mille tramonti

Non c'è mai un tramonto
uguale ad un altro.
Provate ad osservare
ogni sera il tramonto.
Cercate le sfumature
quelle rosa perlacee
o quelle azzurre velate di bianco.
Guardate al vostro fianco
quanti colori esistano nell'etere
l'azzurro che si spande
in mezzo al grande cielo
è l'ora del mistero.
Cercate quelle nuvole
che fanno capolino
e gli sprazzi di viola
che si allargano vicino
Il giallo tenue e allegro
di un sole che un pò pigro
scende piano piano
gettandosi nel mare.
Guardate la dolcezza
di un attimo Divino
la luce che si spalma
su per la collina
l grandi prati verdi
che si vestano d'azzurro
e quelle strisce rosa
che colorano ogni cosa.
Guardate la città
con le sue strade dorate
e su in alto tra i tetti
le mille luci ambrate.
Provate ad osservare
ogni giorno dopo l'altro
ma non troverete mai
un tramonto uguale ad un altro.

Laura

segnalata da Laura.P venerdì 11 gennaio 2013

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

la foresta segreta di Daniela

danielas secret forest.
c'è una foresta che appartiene a me,
è una foresta incantata,
i suoi colori sono teneri,
quasi evanescenti,

but meravigliosi e sorprendenti,
io conosco coloro che ci vivono,
fate, gnomi, folletti,
regna la dolcezza e la serenità,

non c'è violenza,
non c'è odio,
il respiro è solo quello dell'amore,
gli alberi sorridono e si fanno morbidi,

e la melodia che emanano è fantastica,
la musica avvolge ogni pianta e ramo,
si innalza verso il cielo e si perde
nell'universo intero,

io sono nella foresta,
tutto avvolge me in un
abbraccio di tenero amore,
tra gli alberi vive il mio amore

tra il cielo e la terra,
sospesi entrambi tra spazio e tempo,
in questo infinito firmamento
dove noi siamo stati deposti,

nel vuoto pieno di stelle,
la linfa vitale viene dalle radici degli alberi
dall'acqua trasparente e preziosa,
mentre la terra ha dentro di se

ogni seme che porta frutti,
e i cristalli di roccia proteggono.
Armonia di una foresta che
dona la vita nella sua semplicità,

silenzio melodioso di un incanto d'amore.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta giovedì 24 gennaio 2013

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

abbraccio unico

sopra le nubi c'è il cielo azzurro
il firmamento stellato
le costellazioni colorate

il mio spirito legato al suo respiro
io sono sempre lassù
nella profondità delle vibrazioni,

chi può capire un poeta?
su questa terra: nessuno!
solo un altro poeta.

chi può amare un poeta?
su questa terra forse noone,
because nessuno può amare un poeta.

il mio amore è di un'altra dimensione
io sento il il suo respiro di emozione,
ascolto i battiti del suo cuore,

lui attende me da un eternità,
send me i suoi pensieri d'amore,
tutta la sua dolcezza,

perchè entrambi apparteniamo
ad un altro mondo,
di favole,
sensazioni,
sogni,

un giorno lui prenderà la mia mano
e condurrà me
per tutto l'universo

e solo guardarci noi negli occhi
sarà una grande emozione
mentre il nostro cuore,

batterà all'unisono
tra le galassie silenziose
in un abbraccio unico.

daniela cesta

segnalata da daniela cesta lunedì 11 febbraio 2013

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

Conquista la vita

Ho aperto gli occhi..
Non capivo.. piangevo...
Sentivo tanto amore...
Ho iniziato a vedere...
Ho iniziato a capire...
Ho iniziato a soffrire...
Non volevo vedere...
Non volevo capire...
Non volevo soffrire...
Un uragano di emozioni mi assalirono...
Crescevo...
Tanti amori lungo la strada ho gioito...
Ma amori non sono stati...
Ancora non capivo...
Il mio cuore in solitudine viaggiava...
Un dì un pargolo...
Un sentimento nuovo mi assalì...
Vedevo... Capivo... adoravo...
Illuminata era la strada...
Il mio cuore...
I miei pensieri...
Tutto cambiò...
Maturai...
Ma in solitudine oramai...
Il mio cuore viaggiava...
Ad un tratto...
Con dolcezza... sentimento... durezza...
Accese e spense il buio...
Luce nuova mai vista... mai capita... mai ricevuta...
Ho aperto di nuovo gli occhi...
Voglio capire...
Voglio vedere...
Voglio amare...
Voglio conquistarmi la vita...

Fabiano Gualà - tratto da me

segnalata da Fabiano Guala venerdì 23 agosto 2013

stelline voti: 19; popolarità: 4; 0 commenti

categoria: Poesie

Se tu mi dimentichi

Voglio che sappia
una cosa.

Tu sai com'è questo:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.

Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui affondo le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.

Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne n‚ si oblia,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscir dalle mie.

Pablo Neruda

segnalata da Marco giovedì 9 ottobre 2003

stelline voti: 5; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: Poesie

Tu, per sempre?

Mi dispiace, ho sbagliato
Colpa non ne ho
Al cuor non si comanda
Mentirli non si può

È riapparso non per caso
Il sentimento offuscato
Fragilmente dimenticato
Che credetti aver cancellato

Sfidandomi a duello
purtroppo ebbe la meglio
e testardo si è insinuato
nel mio cuore delicato

Dalle profonde emozioni
difendermi non so
sono un’anima indifesa
puoi proteggermi solo tu

Solo tu lo puoi fare
Sfuggendomi via
Pedala più veloce
Corri tu che puoi

Io immobile rimango
Impotente nel reagire
Ibernata nel mio dubbio
Cristallo di pensieri

Salvami mia buon anima
Prima che tu mi rapisca
Non puoi farmi questo
Non un’altra volta

Impediscimi di volerti bene
Amarti io non posso
Troppo egoista è il sentimento
Troppo svelto è l’inconscio

Proteggimi da te
Usa l’indifferenza
dell’arma che uccide
Che tu sia maestro

Non illudermi ti prego
Non di nuovo per favore
Di sognare ne ho abbastanza
Di sperare ancor di meno

Non sorridere
non parlare
Rimbomba la tua voce
Impressa è la tua smorfia

Chiudi gli occhi non tentarmi
Troppa luce vi è lì dentro
Troppa dolcezza vi è descritta
Ad ammirarli vi è rimpianto

Mi dispiace, ho sbagliato
Colpa non ne ho
Al cuor non si comanda
Mentirli non si può

Fre - tratto da dal mio cuore!

segnalata da Frei sabato 29 maggio 2004

stelline voti: 12; popolarità: 0; 1 commenti

categoria: Poesie

Una notte come questa

Oggi è iniziato il freddo.
Non volevo ammetterlo
neanche con me stesso:
la gente s'è incappottata...

Altro che maniche di camicia
d'appena tre giorni prima!
Un freddo intenso, capace
d'evocare l'aria dei morti...

ma sì, quel vento glaciale,
che a Napoli, a dire il vero,
non s'era avvertito manco
durante il 2 novembre...

con tanto sole che pareva
fosse giorno di primavera...
Ora, stò gelo, fora l'anima
come 1 coltellone da cucina.

Anke le mie paure rifanno
capolino, insieme al freddo.
Ma ci metto uno stop, sennò
sai che sfracello... lasciarsi

trascinare dai pensieri cupi.
Nò, gliel'ho già detto
all'uomo nero d'andar via
con tutte le sue angosce...

Perché adesso parlo io
e voglio inventarmi la vita
diversa ogni giorno
che passa e più bella,

anche se ci faccio a botte
con lui di tanto in tanto ...
Quel diavolo ingannatore,
stesse attento anche lui

alla pretesa di vincere
sulla nostre debolezze,
privandoci della speranza
in un destino migliore...

Infatti se l'è data a gambe,
il vigliaccone! Aveva scordato
che lo Spirito Consolatore,
superato il primo panico

ci dà la forza di reagire,
così da fargli lo sgambetto
proprio quando lui vorrebbe
già proclamarsi vincitore.

Ma ora sono tranquillo,
benché persista il freddo...
Dopo una cenetta con due
boccaletti di vin sincero,

cosa ci vieta di godere
della dolcezza ritrovata,
e di brindare alla vita,
alla faccia del freddo,

degli smorti colori,
degli spenti sapori
e di tutti i dolori...?
Viva la gioia di vivere

conquistata ogni volta!
Non arrendetevi mai
& brindate con me...
felicissima notte

dal vs. fe;*)fè

FernyMax - tratto da pensierini notturni al freddo & al gelo

segnalata da FernyMax domenica 20 novembre 2005

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Vento

Ti amo, vento, che soffi stanotte
e come foglia, spietato, mi scuoti,
la mia chioma scompigli,
e mi bruci negli occhi,
mi incuti paura e sgomento,
eppure io ti amo.
Tormenti il povero salice
sommesso e indifeso,
lì nel giardino percosso
frusciano e fischiano anche gli arbusti
e qui, proprio accanto,
tintinnano i vetri, vibranti.
Affannato, il mio cane ti teme:
guaisce di te, per scacciarti o subirti,
fugge, cerca rifugio ai miei piedi
e infine, arrendevole, tace…
Ti vedo sull’onda increspata
che s’alza infuriata e si frange su rocce,
su nuvole in corsa sfrenata,
su campi maturi di spighe dorate,
t’insinui, sottile e tagliente,
con somma maestria
in oscuri anfratti e tra umane miserie.
Fascino spettrale, spirito in rivolta,
la forza tu sei, e forza mi dai,
lambisci la pelle che trema,
ricopri i banali rumori
e stordisci il mio orecchio di te,
sonora armonia dell’immenso…
Carezzi al passaggio con furia o dolcezza
i pensieri e le idee che fioriscono in me,
mi porti le voci lontane da qui
quegli echi che ascolto, che sento realtà.
Alzati, vento, vai ancora più su,
rapiscimi in volo, non indugiare…
portami ora a errare con te
su questo lembo di complicità,
che hai teso per me, per me solo…
fammi lanciare lo sguardo
sulle distese infinite, le terre ed i mari,
e sugli orizzonti sempre più vasti,
così libertà io respiro, e mi vivo…
mi vivo in profondo, ci sono, mi sento.
Puro e solingo, intrigante compagno,
ti amo, vento che soffi stanotte…

Rita Stanzione

segnalata da RitaS lunedì 25 gennaio 2010

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categoria: Poesie

IL PRIMO BACIO

Ricordi, amore mio,
il nostro primo bacio,
quello che ci demmo
proprio in riva al mare,
dopo che finalmente
in noi venne a cessare
quel nostro iniziale
pavido imbarazzo?

Era un cupo giorno
e il regno di Poseidone
in modo insolito
si mostrava agitato;
sferzava coi suoi marosi
l'aspra costa rocciosa,
seppellendola interamente
sotto una coltre di spuma.

Come se io fossi l'onda
e tu la nuda roccia,
mi spinse l'impulso
a prenderti tra le braccia;
solo che non fu la schiuma
ma la calda mia passione
a inondarti interamente
con il suo acceso ardore.

Neppure avemmo il tempo
di rendercene conto
che già le nostre labbra
si erano congiunte;
se prima si erano cercate
senza indugio alcuno,
badarono dopo a fondersi
in preda al desiderio.

Tra l'ebbrezza dei sensi
e il gaudio dello spirito,
si andò così consumando
quel nostro intimo bacio:
l'estasi e la dolcezza
di quel magico momento
ci esaltavano il corpo
e ci sublimavano l'anima.

Quando poi venne a svanire
quel mirabile incantesimo
che saturo era stato
d'indicibili effusioni,
avvertimmo che in noi
qualcosa era cambiato
e ci faceva desiderare
molto più di prima.

In entrambi era nato
un improvviso amore
che già faceva bruciare
i nostri due cuori,
facendo loro assaggiare
le gustose primizie
di quella ghiotta raccolta
avuta in dono dal destino!

Luigi Orabona - tratto da http://www.luigiorabona.com/Sullealidellamore/49A

segnalata da Bruno di Bari sabato 19 agosto 2017

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categoria: Poesie

Parodia D'Amore

Parodia D'amore

Sensuale il suo sorriso
sotto ai suoi occhi
pronti a divorarmi
in un sol boccone!
Invitante per la mia brama
di assaggiare il suo collo
dopo le sue labbra,
per fondergli il mio calore
intriso di pura passione
quella che sapeva accendere
nel fondo del mio essere.
Un lampo d'insana follia
avvolge i nostri sensi
infuocati nel limbo
dei sussulti
e carezze esplosive,
che perlustrano quei segreti
svelati ai nostri occhi accecati dalla voglia di sospirare quel
che si pretende con foga
intinta di spudorata dolcezza!
Ed è magia pura
nelle contorsioni
dei corpi pronti a riceversi
per poi lasciarsi andare
per riallacciarsi
formando un unico cuore,
un cuore che pulsa,
un cuore che brucia,
un cuore che si vive,
un cuore che respira,
un cuore che si ama!
E tutto il mondo intero
gira intorno a noi
nella notte che ci lega
nel letto dell'amore etereo,
sotto le lenzuola
dai petali di rose
che hai preparato per me
al lume di candela!
Sotto le brillanti stelle
quelle che scintillano
dai gemiti d'amore
che decantano
all'universo intero
questa nostra
parodia d'amore!

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra lunedì 25 ottobre 2021

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categoria: Poesie

Guardami Con Occhi Nuovi

Guardami,
mentre ti accarezzo amorevolmente
con il mio bene che ti voglio!
Guardami come
non hai fatto mai
con nuovi occhi,
occhi di un altro tipo d'amore!
Sono per te,
quel lampo luminoso
e tuono imponente
squarcio nel buio pesto
che ti meraviglia
in un secondo
per poi svanire!
Sono per te
quella lacrima rugiada
sui petali del tuo cuore
che ti intenerisce l'essere
per poi lasciarti secco
una volta dissolta!
Sono per te,
quelle stagioni senza tempo nelle clessidre
che ti sospendono felice
nel cielo terso da nembi,
quando io cammino
a piedi scalzi
intessendo radici
per la via del mio vivere.
Sono per te,
quel rogo di fuoco
che ti brucia i sensi
quando mi pensi
ma non ti scalda perennemente
le tue membra!
Sono per te,
quella più bella stella
brillante tra le tante
che ti rapisce lo sguardo
ma non sempre ti guardo!
Sono per te,
quella incessante pioggia
di pure emozioni
che scivola percorrendoti
il corpo mentre ti lava l'anima donandoti estati,
quando il mio obbiettivo
è raggiungere un altro
inesplorato nuovo posto!
Sono per te,
quella alta marea
onde impetuose
colme di passione
che investe la tua voglia
di avermi tua,
ma non combacia con la mia!
Sono per te,
la tua sfida col destino
per vincermi come premio
fatto di oro e cristallo,
ma per te non sono in gioco!
Sono per te,
quel tuo rosaio
olezzo di voluttà
tinto di porpora in velluto come le lenzuola che vorresti disfare insieme a me,
mentre io vorrei
solo piegarle!
Sono per te,
quella spada di giustizia rendendoti forte nelle tue lotte con la vita,
mentre ne consegue solo
la mia sconfitta!
Sono per te,
quel tuo soave
Angelo di salvezza
quando in un orecchio
ti sussurro dolcezza,
mentre non apro
le mie ali per amore per te...
E ancora sono,
sono ancora tante altre cose per te, ma non per me!
Ti prego adesso
guardami,
guardami con altri occhi
con occhi nuovi
aperti al volto della verità,
la realtà che svela ancora
che nella vita vi sarà ancora
chi col suo miele
ti cospargerà
le labbra e il cuore,
chi col suo amore
sarà balsamo
per la tua bramosia d'amore!
Chi ancora arriverà
per starti accanto,
e non soltanto nei sogni!
Chi nelle sue splendide sembianze
meravigliosa creatura sarà tuo paradiso terrestre ...
Quello che non sono
e sarò mai,io.

Laura Lapietra

segnalata da Laura Lapietra domenica 6 febbraio 2022


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