In questa categoria oggi sono state inserite 34 poesie.
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25 – LU TRATTORE
Quann’assero li tratturi,
li cafoni cchiù siuri,
pe’ la fatica sparagnà,
se l’aviano accattà.
Ma a li viecchi nun piacìa,
abbituati cu’ li vuoi,
ma a li figghi e li niputi,
lu trattori era piaciuti.
Nonnu Peppo, viecchio assaje,
c’avìa vennuto ‘nu pudero,
a la fera re lu toro,
s’accattao nu’ trattore.
Lu rialava a lu nipote,
ca senza legge o scrive,
l’avviao pe’ la via,
pe’ la scesa re la cullina.
Scacatiaro le jaddine,
quanno verero lu trattore,
ca’ fujenno a cienti all’ora,
futtette all’aria lu vuaddinaro..
Lu vicchiarieddo scunsulato
“Oje è ‘na mala jurnata!!!
La somma spesa è stata tanda,
ma forse era meglio ca’ ristava
rind’à la mmutanda!!!”
Catello Nastro
TRADUZIONE
Negli anni ’30 furono inventati i trattori, macchine agricole che potevano fare il lavoro di oltre cento braccianti. Nonnu Peppo, avendo venduto da tempo un podere, aveva dei soldi da investire e così pensò di acquistare un trattore per il nipote. Questi senza alcuna pratica, mette in moto ed investe il pollaio facendo strage di galline e buttando all’aria tutto il pollaio. Allora il nonno pensa che forse quei soldi era meglio che restavano nelle mutande. Era usanza, fino ad alcuni decenni fa, farsi cucire nei mutandoni una tasca chiudibile dove si conservavano le grosse cifre. Come una cassaforte, insomma!
segnalata da Lu trattore martedì 28 giugno 2011
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Corazón y las sequías
Después llegó la sequía de tu alma
que me roza la piel,
y me quema,
Piruetas de sonrisas
desalentan, quedamos aquí
y mi frenillo
Clodoaldo Bernabeu - tratto da Aleta
segnalata da Budullo sabato 25 giugno 2011
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Un candelabro
Il gonfalon fernando mi lambivi.
Coi tuoi aguzzi incisivi
le papille gustative mi scalfivi,
mi sentivo blastomero,
mi chiamavi cocomero.
Mi recai alla stazione
ti barattai con un candelabro d'ottone.
Dimmi come ci si sente
ad esser rimpiazzata
da un oggetto intercorrente.
segnalata da Golfardo De Bardi sabato 25 giugno 2011
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Mai
Il risveglio mi colse
sulla riva del Chignano,
rubavo le scaglie dei ramarri,
le nuvole giocavano a muffa
e in quel momento mi accorsi
di essere parte di un gioco perverso
segnalata da Peppino swing venerdì 24 giugno 2011
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Al mattino presto
Ho blindato la mia impermeabilità
stisciato sulla sabbia al mattino presto,
spulciandomi dissentivo e la rugiada
mi evitava quasi fossi un lebbroso.
Oh mia dolce purea di nespola,
regalami una clava.
Frank Brewstel - tratto da decadente
segnalata da Tito Calendula giovedì 23 giugno 2011
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