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In questa categoria oggi sono state inserite 34 poesie.

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A volte, quando le anime sono piccole e in primo luogo sono piccole le cose, dobbiamo lasciarle stare nei loro momenti bui, perche'vengano alla luce in quella che e' la loro stagione.Ma il gesto di lasciarle a se stesse dev'essere un gesto d'amore.

fanny - tratto da k.gibran

segnalata da fanny domenica 27 marzo 2005

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lei

Mille pensieri affollano la mia mente
come un fiume in piena...
...ricordo di noi abbracciati, innamorati come non mai...
...pensiero di lei stretta a te....
guardarti negli occhi e vedere lei...
...guardare le tue mani e vedere sempre e solo lei...
...guardare la tua bocca e pensare a lei che le sfiora...
Non riesco a non pensarci...
...è una fitta al petto che mi consuma piano giorno dopo giorno....
La nostalgia del passato che non tornerà e
il pensiero che nel mio futuro non ci sarai
mi distruggono...

segnalata da mary venerdì 25 marzo 2005

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Ogni volta che due persone conversano, sono sempre in 4 a parlare.Tra i 2 che sono visibili intercorre un rapporto diverso di quello che lega i 2 visibili.Possono discutere animatamente, mentre gli invisibili sono in pace e nella piu' comleta quiete, oppure possono essere uniti nella carne mentre gli invisibili sono completamente disgiunti.

K.Gibran

segnalata da fanny lunedì 21 marzo 2005

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Ho sceso....

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto a ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenza, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
nongià perché con quattrocchi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Eugenio Montale - tratto da Xenia II

segnalata da rafa88 lunedì 21 marzo 2005

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Mondo perfetto

Ho sognato il cielo, azzurro piu' che mai riflettersi nell'azzurro di un fiume,come una dolce melodia di suoni e risate di bimbi giocosi su un prato;un semplice suono invade l'udito,e' quello del vento che soffia la superfice del fiume;delle rondini sospese dal vento coprono i miei occhi da un raggio di sole muovendosi qua' e la' nell'azzurro. Semplice e morbido e' il paesaggio, come l'erba di un campo fiorito che concede il riposo del corpo.In questa immensa pianura di un mondo che non esiste, rincuoro l'animo sfuggendo dai pensieri, nella speranza di un mondo perfetto.

fanny

segnalata da fanny domenica 20 marzo 2005

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